In casa mia regnava il silenzio.
Un silenzio assoluto,
Seppur colmo di parole ed emozioni,
Colorato dai sorrisi
Celati dietro gli sguardi emozionati
Ed i volti rilassati.

Era la voce dell'anima
A suonare con leggerezza
Le nostre amate melodie
Ed i battiti sereni dei nostri cuori.

Poi, un giorno,
Arrivò la televisione.
Essa cominciò a segnare il tempo
Con i suoi suoni stonati
E la pace ci abbandonò per sempre.

Parole sputate con rabbia ed irritazione,
Emozioni alterate dalle vivide immagini,
Sorrisi spenti,
Persi spettatori dell'ennesimo telefilm.
Sguardi assenti,
ipnotizzati dalla perfetta imitazione di una falsa realtà.

In casa mia oramai regna il caos,
E pensare che un tempo in essa,
Regnava solamente il silenzio.

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Non mi aspetto commenti né apprezzamenti per questo mio sfogo personale, spero comunque di aver raccontato la realtà dei nostri giorni.