Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |       
Autore: Blackstar85    05/09/2011    11 recensioni
Questa Fic partecipa all'Anti Usagi Contest indetto da Veronica85
Da allora ho seguito la missione che mi era stata assegnata dalla mia sovrana. Ho iniziato a cercare la principessa solo nel momento in cui il male è tornato all’attacco sulla terra, assegnando il potere della luna a una ragazzina che poi si è scoperta essere, la principessa Serenity, abbiamo lottato e sconfitto molti nemici, fino ad annientare l’essenza del male puro: Caos!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna, Yaten
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uploaded with ImageShack.us

Erano passati molti mesi da quando Bunny grazie al suo potere aveva sconfitto Galaxia. Sulla terra era finalmente tornata la pace; la vita di tutti aveva subito cambiamenti e novità, ma per qualcuno era l’inizio di una nuova vita…

 

Quella sera la città di Tokyo era avvolta da un leggero venticello che, dolcemente, attraversava gli alberi in fiore, creando una dolce melodia tra le foglie per poi continuare imperterrito a sorvolare i tetti della città.

Una ragazza dai lunghi capelli corvini e occhi turchini era seduta sul muretto del balcone, stretta nella sua coperta a osservare, assorta nei suoi pensieri, la luna.

Nei suoi occhi si poteva leggere tanta tristezza e paura… Paura di non sentirsi all’altezza di quella sua nuova vita a cui non era abituata più da tanti anni oramai. Mentre una lacrima solitaria percorreva il profilo del suo viso; i ricordi di una vita passata riaffioravano nella sua mente.

 

Ai tempi del Regno Argentato ero la consigliera della Regina Selene. Il mio compito, oltre a quello di aiutare la regina a mantenere la pace e l’equilibrio sulla luna, era di  occuparmi anche che la Principessa Serenity ricevesse la giusta educazione per poter un giorno prendere il posto della madre. Il nostro Regno viveva un periodo di pace e splendore, lontano da guerre. Finché un giorno non fu attaccato da Periglia che oltre a essere gelosa della storia tra Endymion e Serenity, voleva diventare la sovrana assoluta della terra e della luna. Fu una battaglia atroce, le Guerriere Sailor combatterono fino all’estremo delle forze. Vidi i sudditi morire sotto i miei occhi mentre il nostro amato regno si sgretolava come un castello di sabbia. Era la fine di tutto; scongiurai in tutti i modi la Regina di mettersi in salvo, ma lei non volle, doveva ritrovare prima sua figlia di cui aveva perso le tracce durante l’attacco. Mentre insieme percorrevamo i corridoi del palazzo, delle grida straziate dal dolore, attirarono la nostra attenzione. La scena che si parò davanti ai nostri occhi fu agghiacciante, la principessa Serenity si era suicidata accanto al corpo di Endymion che giaceva a terra senza vita. La Regina era sconvolta, stava perdendo il regno e la sua amata figlia nello stesso tempo. Ricordo ancora il misto di dolore e d’ira che si leggevano nei suoi occhi, mentre prendeva il Cristallo d'Argento alzandolo al cielo per combattere contro Periglia!

“ Mia sovrana ma cosa fate? Se userete il Cristallo d’Argento perirete!”

“ Mia cara Luna non posso permettere che Periglia s’impadronisca e diventi la padrona della luna, farò tutto il possibile per sconfiggerla anche se questo significasse perdere la vita. Io salverò il regno, mia figlia e tutti voi!”

“ No Regina Selene non potete farlo!”

“ Luna ormai ho deciso! “

 
Successe tutto in un attimo, la Regina Selene usò tutto l’immenso potere del Cristallo, riuscendo a sconfiggere Periglia. L’ultimo ricordo che ho di quel giorno è la voce della Regina che dolcemente mi parlava:
“ Mia cara Luna, spero che queste mie parole ti arrivino e che con il tempo le ricorderai sempre. Ho sconfitto Periglia, anche se non sono riuscita a salvare il mio amato regno, con le poche forze che mi restano e il poco potere del Cristallo d’Argento sono riuscita a salvare i vostri corpi che rinasceranno a nuova vita sulla Terra. Nessuno ricorderà della propria vita passata tranne te, anche se non sarai in grado di riconoscere Serenity e le altre fino a che non compariranno sulle loro fronti i simboli dei loro poteri. Il tuo corpo assumerà una forma felina, da poter passare meglio inosservata e cercare al momento giusto le guerriere e la principessa. Il male tornerà ad attaccare, diventando più forte, la bramosia di potere porterà nuove battaglie. Cercate il Cristallo d’Argento, solo il cristallo unito al potere di Serenity porterà un giorno la pace sul pianeta Terra e nelle galassie e solo quando la vera essenza di tutti i mali sarà sconfitta, potrai riacquistare il tuo aspetto umano. Conserva sempre dentro di te queste parole. Addio Luna, se un giorno Serenity ti chiederà di me dille che mi sono sacrificata per amore vostro e del nostro amato regno.”
Da allora ho seguito la missione che mi era stata assegnata dalla mia sovrana. Ho iniziato a cercare la principessa solo nel momento in cui il male è tornato all’attacco sulla terra, assegnando il potere della luna a una ragazzina che poi si è scoperta essere, la principessa Serenity, abbiamo lottato e sconfitto molti nemici, fino ad annientare l’essenza del male puro: Caos! Ho riacquistato la mia forma umana poco dopo e ora eccomi qui… Dovrei essere felice, eppure ho paura…

Dei rumori provenienti dalla camera la destarono dai suoi pensieri, si ricordò che Bunny stava preparando i bagagli poiché l’indomani sarebbero tutti partiti per le vacanze estive. Avevano deciso di intraprendere un viaggio di tre mesi alla scoperta delle bellezze del Giappone; e seguendo i calcoli di Amy il giorno migliore per partire sarebbe stato la fine di maggio! Un’estate diversa all’insegna della ” rinascita” così la definivano tutti.

 Viaggio al quale Luna decise di non partecipare, aveva preferito restare a Tokyo; da una parte perché non ancora pronta e abituata alla sua forma umana e dall’altra sentiva, dentro se, che doveva restare. Un altro tonfo la costrinse a rientrare in camera per vedere Bunny cosa stesse combinando!

“ Come al solito rimani sempre la solita pasticciona, ma cosa combini?”

La scena era troppo spassosa, Bunny cercava inutilmente di chiudere la sua valigia stracolma di vestiti, che puntualmente si riapriva causando la rabbia della ragazza.

“ Tu invece anche da umana resti la solita! Sempre pronta a rimproverarmi e a prendermi in giro.”

“Benedetta ragazza non è colpa mia se sei negata per queste cose! Beh io vado a letto, mi raccomando cerca di svegliarti  puntuale domani e di non fare troppo casino quando vai via.”

“ Luna sei sicura che non vuoi venire con noi?”

“ Sicurissima, finalmente potrò passare del tempo da sola in santa pace! Buona notte!”

Così dicendo si diresse verso la camera di Chibiusa ormai diventata la sua.

Salì a passo svelto le scale, si tolse la coperta lasciandola cadere sul pavimento e si diresse verso il letto. Lentamente si distese su di esso provando un brivido al contatto della sua pelle con le fresche lenzuola di cotone; era una sensazione piacevole e nuova allo stesso tempo. Lasciò pian piano che il suo corpo si rilassasse e dopo un po’ si abbandonò a un sonno profondo.

 

Dall’altra parte della galassia su un piccolo pianeta, un ragazzo dormiva serenamente nella sua stanza. Finalmente anch’egli dopo mesi di estenuanti combattimenti alla ricerca della sua principessa, poteva dormire sogni tranquilli e per la prima volta - dopo tanto - tempo sognò…

Si ritrovò in un posto circondato di luce, che emanava un senso di torpore e che dava sollievo all’anima rendendolo sereno e appagato allo stesso tempo. Improvvisamente vide una sagoma femminile dai lunghi capelli che gli ripeteva di continuo una frase:

“ Yaten cercarmi io ti aspetto…”

“ Chi sei è cosa vuoi da me?

“ Yaten cercami io ti aspetto!”

“ Si può sapere chi sei?”

“ Tu già mi conosci, segui il tuo cuore e troverai la strada per giungere da me.”

“ Non so, dove cercarti, pure se volessi, non so da dove iniziare!”

“ Segui il tuo cuore, ti prego promettimi che mi cercherai… Io ti aspetterò!”

La sagoma dopo un po’ scomparve nel fascio di luce e Yaten si risvegliò bruscamente con la fronte madida di sudore, ripensando al sogno appena fatto!

“ Chi era quella ragazza e perché mi ha chiesto di cercarla? Non so perché ma c’è qualcosa in lei che mi spinge ad andare alla sua ricerca.  Voglio dare un volto a quella sagoma, voglio sapere chi è!”

Il mattino seguente si recò al cospetto della sua principessa, raccontandole il suo sogno e chiedendole il permesso di partire per trovare la misteriosa ragazza. Dopo aver ricevuto il benestare della sua sovrana, preparò i bagagli. Un pensiero attanagliava la sua testa, dove cercarla? Poi ricordò il sogno e le parole della ragazza “ Segui il tuo cuore e troverai la strada!”

Si concentrò intensamente chiudendo gli occhi, lasciando che fosse il suo cuore a indicargli la strada, dopo un po’ si teletrasporto e riaprendo gli occhi si rese conto di essere sulla terra, la stessa che aveva abbandonato mesi fa!

I suoi occhi color smeraldo guardavano ogni angolo di quel posto; era strano ritrovarsi di nuovo su quel pianeta, in quel luogo dove aveva cercato disperatamente la sua Principessa; dove aveva conosciuto tante persone così diverse da lui ma con la sua stessa forza d’animo! Per un attimo un senso di smarrimento s’impossessò di lui…

“ Perché sono arrivato sulla terra? Perché il mio cuore mi ha condotto qui? Ragazza misteriosa dammi tu un segno per arrivare a te!”

Con quelle domande che riempivano la sua testa e con la speranza nel cuore, incominciò a vagare per le vie della città alla ricerca di colei che i suoi occhi non conoscevano, ma che il suo cuore sentiva parte di se.

I caldi e luminosi raggi del sole filtravano prepotentemente della finestra semi aperta posandosi sul volto beatamente dormiente di Luna. Due occhi grandi si spalancarono al contatto con quella fastidiosa e accecante luce.

Luna ancora mezza addormentata si alzò dal letto, aprii completamente la finestra e respirò profondamente quell’aria estiva che iniziava a inebriare tutta la città. Correndo si diresse poi giù in cucina, sul tavolo trovò un bigliettino di Bunny che la salutava e le raccomandava di non combinare nessun guaio! Luna lesse il biglietto con aria irritata!

“Guarda un po’ da chi mi vien detto di non combinare guai, da miss sbadataggine in persona, quella ragazza non cambierà mai!”

Così dicendo prese il cartoncino e lo gettò nella spazzatura. Il suo stomaco aveva iniziato a brontolare, così prese del latte dal frigo e lo versò in una ciotola, istintivamente senza rendersene conto cominciò ad assaporarlo con la lingua. Si rese conto di quello che stava facendo solo quando, inclinando leggermente la testa, vide il riflesso di se nella vetrata della cucina. Arrossendo leggermente, maledì il fatto di non essersi ancora liberata delle sue abitudini feline.

Finita la colazione, risalì in camera e si sedette davanti all’armadio a osservare i vestiti che Bunny le aveva regalato; osservava ogni singolo capo…

“ No questo è troppo scollato!” Diceva mentre guardava un top a fascia.

“Oddio ma questo cosa è?” Esclamava mentre guardava un paio di pantaloncini di jeans cortissimi.

Alla fine la sua attenzione si posò su un vestitino color crema con ricami floreali sul corpetto e leggere sfumature rosa sul gonnellone. Lentamente lo sfilò dalla stampella e lo indossò per poi dirigersi verso lo specchio. Guardava la sua immagine riflessa di fronte a se, osservava ogni minimo particolare e tese il palmo della mano verso lo specchio, quasi a voler realizzare se quel riflesso appartenesse realmente lei. Guardava la sua fronte: un po’ le mancava la sua mezza luna, come se una parte di lei fosse sparita. Come se quel qualcosa che la legava  alla  sua vecchia vita si fosse dissolto! Dopo un po’ distolse quel pensiero e decise di uscire a fare una passeggiata, non poteva certamente restare chiusa in casa fino al ritorno degli altri; doveva affrontare i suoi timori e vincere il senso d’inadeguatezza che sentiva dentro di lei! Afferrò una piccola tracolla, scese le scale e uscì da casa.

 

 Yaten vagava per le vie della città, deluso e amareggiato. Erano ore ormai che spulciava ogni angolo per riuscire almeno a percepire una piccola presenza o un qualcosa che lo conducesse da quella misteriosa ragazza, ma nulla. Aveva anche iniziato a pensare che tutto fosse solo frutto della sua immaginazione e che era stato stupido da parte sua aver seguito quella pazzia della sua mente.

“ Sono un emerito cretino, ma chi me l’ ha fatto fare di partire e giungere su questo pianeta! Uffa spero di non incontrare quella pazza di Marta, se mi vede è la fine, non si scollerebbe più da dosso.

 Anche i miei fratelli si sono messi a ridere quando ho detto loro che avevo sognato una ragazza misteriosa; Seiya con il suo fare malizioso subito aveva alluso a Marta mentre Taiki mi aveva semplicemente detto di seguire il mio cuore. E ora eccomi qui, mi sento un bambino che fa una caccia a tesoro. Prenderei e mollerei tutto tornandomene a casa, il vecchio me fino a qualche mese fa l’avrebbe fatto, ma una persona mi ha detto che bisogna sempre inseguire i desideri del proprio cuore. Su Yaten continua la ricerca e non ti abbattere!”

Mentre camminava assorto nei suoi pensieri, da lontano vide una sagoma femminile dai lunghi capelli corvini scomparire dietro l’angolo! Preso da un misterioso impulso, incominciò a correre nella direzione in cui aveva visto passare la sagoma. Corse a perdifiato e quando voltò l’angolo non vi vide nessuno.

“ Adesso inizio ad avere anche le allucinazioni?”

Uno strano profumo aleggiava nell’aria, dolce e acre allo stesso tempo, simile ai fiori di narciso… Decise di seguire quel profumo per vedere dove lo conducesse, ritrovandosi nei pressi del parco.

 

Nel frattempo anche Luna era arrivata al parco. Amava passeggiare in quel luogo immersa nella natura, guardare le coppie sedute sulle panchine a coccolarsi e i bambini correre felici mentre giocavano con gli aquiloni. Come sua abitudine si diresse sotto una grande quercia e vi si sedette, aprì la sua tracolla e ne estrasse delle foto… Le guardava e sfiorava dolcemente mentre le lacrime iniziavano a cadere dai suoi occhioni turchini!

“ Come mi manchi sai? A volte mi ricapita di ripensare a quei giorni passati con te. Ho conosciuto un lato del tuo carattere stupendo ma che non mostri mai a nessuno. Chissà cosa starai facendo e chissà se ti ricorderai di me, persino Artemis era geloso del fatto che avessi un debole per te!”

Un’improvvisa folata di vento fece volare via le foto dalla sua mano, iniziando a volteggiare nell’aria. Con uno scatto Luna si alzò e iniziò a correre per poterle riprendere, mentre con le mani si sforzava di afferrarle, non vide un sasso e inciampò andando a finite a terra.

Sentì dei passi avvicinarsi a lei e il suo cuore sussultò quando il suono di una voce a lei familiare chiese se si fosse fatta male. Alzò lo sguardo e se lo ritrovò lì di fronte a lei come un bellissimo miraggio, le sue guance s’infervorarono e la voce non accennava a uscire. Lui tese la mano e lei lentamente la afferrò; un brivido percorse il corpo dei due ragazzi ed entrambi provarono sensazioni diverse!

Yaten scrutava nei suoi occhi turchini, quasi come ne fosse rimasto stregato. Pensando se fosse lei la misteriosa ragazza che chiedeva di essere cercata.

“ Chi sei  tu? Sei colei che cerco? O il mio sciocco sogno mi sta facendo perdere il senso della realtà!” Pensò.

Luna osservava il ragazzo davanti a se, mai si sarebbe aspettata un giorno di ritrovarselo davanti. Nei suoi sogni accadeva spesso ma sapeva che tutto ciò era impossibile. Invece adesso se lo ritrovava li, ancora più bello di quanto ricordasse e con un filo di voce gli sussurrò:

 

 

“ Yaten sei proprio tu?”

“ Come fai a conoscere il mio nome? Giusto che sciocco sarai una fans!”

“Non mi riconosci?”

“ Perché dovrei scusa!”

“ Yaten io…”

“ Senti scusa, se cerchi un autografo hai sbagliato proprio, non ho tempo da perdere con te!”

“ Non cambierai mai vero? Sei il solito scontroso anche se so che hai un cuore d’oro.”

“ Ma chi accidenti sei scusa? E come ti permetti di dare giudizi sulla mia persona?”

“ Chi sono? Hai ragione forse adesso non mi riconosci ma molti mesi fa abbiamo passata molto tempo assieme!”

“ Adesso basta con queste assurdità, io non ti conosco, non ho mai passato del tempo con te e mi sono scocciato di stare qui a perdere tempo! Ti saluto ragazzina!”

Senza degnarla più di uno sguardo iniziò lentamente ad avviarsi verso l’uscita del parco. Nel momento in cui passò accanto alla ragazza per andare via risentì quel profumo di narciso e per un attimo il suo cuore accelerò i battiti, ma non curante di ciò continuò a camminare.

 Luna lo guardava con aria delusa, ma in fondo come poteva riconoscerla? Lui l’aveva conosciuta come una gatta e forse sarebbe stato meglio se l’avesse ricordata sempre così, ma un qualcosa in lei non poteva permettergli di andare via in quel modo. Corse verso di lui fino a raggiungerlo, lo afferrò per un braccio e tutto di un fiato gli disse:

“ Yaten… Io sono Luna!”

L’argenteo si voltò con un’espressione di sconcerto sul suo viso, spalancando i suoi occhi smeraldo quasi a voler accettarsi della veridicità della notizia.

“ Tu… Tu sei… Luna? Ma com’è possibile tutto ciò?”

“ Si Yaten sono io, la gattina di Bunny o meglio adesso sono tornata nella mia forma reale.”

“ No aspetta, non può essere vero. Io sto impazzendo o sto sognando, adesso mi sveglierò e mi ritroverò di nuovo sul mio pianeta!”

“ Yaten ma stai bene? Comunque non stai sognando, se hai un po’ di tempo ti racconterò tutto così capirai il perché io adesso sia così!”

Il ragazzo fece cenno con la testa, silenziosamente senza proferire parola la seguì. Si sedettero in riva al lago e senza mai intervenire ascoltava il racconto di Luna. Lei gli raccontò della sua vita passata, di come la Regina l’aveva trasformata in gatta per cercare la principessa inosservata, di come aveva ripreso la sua forma umana dopo la loro partenza, del viaggio degli altri e del perché lei non fosse andata e di come fosse difficile per lei la sua nuova condizione, poiché molto spaventata e smarrita.

“ Bene adesso sai tutto! Ecco la mia storia e il perché adesso non sono più una gatta!”

Una lacrima minacciò di uscire dai suoi occhi, ma alzando lo sguardo al cielo riuscì a far sì che non uscisse. Osservava il ragazzo davanti a se aspettando una qualsiasi parola che non arrivò. Quando d’improvviso si sporse verso di lei e la abbracciò più forte che potesse!

Luna restò senza fiato, il gesto di Yaten l’aveva spiazzata, mai avrebbe pensato a una simile reazione da parte del ragazzo. Una sensazione di benessere la invase per tutto il corpo. Poteva un semplice abbraccio scaldarle il cuore fino a quel punto? Poteva il calore umano trasmettere quel senso di pace che lei ricercava così tanto? Mentre nella sua testa mille pensieri prendevano forma, il ragazzo guardandola le disse:

“ Piccolina chissà come sarà stato difficile per te! Capisco benissimo i dubbi che riempiono il tuo cuore anche se per motivi diversi erano gli stessi che affliggevano me quando cercavamo disperatamente la nostra principessa.”

“ Oh Yaten…!”

“ Ho un’idea, hai detto che sei sola e che gli altri sono partiti giusto?”

“ Si tornano a settembre.”

“ Bene allora signorina posso avere l’onore di passare l’estate in vostra compagnia?”

“ Passeresti l’estate con me davvero? Yaten ma poi tu perché sei qui?”

“ Si certo che passerei l’estate con te! Beh ecco ero qui alla ricerca di un qualcosa, ma credo di averlo trovato già!”

“ Alla ricerca di un qualcosa?”

“ Si! Preferisco non parlarne adesso, prometto che quando arriverà il momento giusto ti racconterò tutto!” Disse mentre un sorriso dolcissimo si disegnava sulle sue labbra e i suoi occhi brillavano come due stelle.

“ Ok Yaten!”

“ Bene allora da domani inizia la nostra estate, ti farò vedere come si vive da umani e faremo scomparire tutti i tuoi timori. Quindi preparati ,domani si va al mare!”

“ Al mare? Non credi sia il posto sbagliato da cui iniziare?”

“ Scherzi? E’ perfetto. Non c’è luogo migliore per stare in mezzo agli altri, divertirsi e prendere il sole.”

“ Ok se insisti così tanto. Adesso però devo tornare a casa, gli altri potrebbero chiamare e si preoccuperebbero se non mi trovassero in casa.”

“ Ok, passo a prenderti domani mattina allora!”

“ Si certo, a domani!”

“ Luna…?”

“ Si dimmi pure!”

“ Potresti non dire agli altri e specialmente a quella matta di Marta che sono sulla terra? Conoscendola sarebbe capace di mollare tutto e tornare qui!  Non vorrei ritrovarmi assillato da quella rompiscatole!”

“ Certo Yaten, sarà il nostro segreto!”

“ Il nostro segreto dici? Si mi piace questa cosa! Allora a domani.”

Si allontanarono entrambi in direzioni diverse, con un’immensa felicità nel cuore. Inconsapevoli di quello che il corso di quell’estate avrebbe portato ai due, ma con la voglia di viverlo tutto. 



Salve a tutti. Questa è la mia nuova fic, spero che vi piaccia e se vi va lasciate un commento ne sarei felice.
Questa Fic partecipa al Contest indetto da Veronica85

   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Blackstar85