Avevo afferrato il color giallo per fare gli ultimi ritocchi al cappello di Gold. Intingevo il pennello nel liquido, mentre cercavo di non starnutire. Quei colori mi provocavano un po' di allergia, ma si poteva accettare.
All'improvviso, mi squillò il cellulare, e mi fermai subito col pennello, prima che sbagliassi.
Sospirai, alzandomi dalla sedia e afferrandolo.
Ora c'era un problema. Un grande, anzi, un gigantesco problema.
Rosso o verde?
Maledizione, non ricordavo quale tasto dovevo premere!
Stetti a rifletterci per ben trenta secondi, ascoltando la musichetta giapponese, tanto che mi misi a cantacchiarla senza accorgermene, quando mi annoiai e ne premetti uno a caso. Il verde. Portai il cellulare all'orecchio, ma subito me ne pentii.
-CLAUDIA!!!!!!!!!-mi sentii urlare da Rossy. E che mai poteva essere successo?
Allontanai il cellulare dall'orecchio. Tanto, come urlava, la sentivano anche i vicini.
-R-Rossy? Cosa succede?-chiesi, tremolante. Non l'avevo mai sentita urlare così, accidenti.
-INSETTIIIIIIIIIIIII!! TANTI INSETTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-mi urlò, spaccandomi un timpano.
Per qualche insetto mi aveva chiamato e spaccato un timpano?
-Dai, Rossy, è solo qualche insetto... che mai ti può fare?-chiesi, avvicinado solo un po' il cellulare, per poi allontanarlo subito, sapendo che avrebbe urlato.
-QUALCHE INSETTO? QUA CE NE SONO COME MINIMO DIECI! E SONO GIGANTESCHI! E MI HANNO SOLLEVATO IN ARIA CON DELLA BAVAAAA!!!
Insetti giganti? Bava? In aria? Ok, avevo capito che era uscita pazza.
-Calmati, Rossy. Stai esagerando. E' impossibile che degli insetti ti sollevino in aria con della bava e...-stavo per dire, ma con un altro urlo mi bloccò.
-SONO INSETTI ASSASSINI!! CLAUDIA VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!!!!
Detto questo misi il cellulare in tasca, precipitandomi a prendere qualcosa per compiere l'impresa.
Afferrai una delle mie solite magliette con il cappuccio da dietro, un pantaloncino corto e me li misi velocemente. Non badai molto alle mani piene di colore giallo e nero, tanto ci ero abituata.
Poi mi ricordai che nella credenza c'era uno zaino che non usavo da molto, e mi sembrò utile per portarmi lo skateboard che inizialmente avevo comprato per fare il cosplay di Gold.
Lo presi, e andai dinuovo in camera mia, prendendo una pietra che avevo fatto col das inizialmente modellata per fare il cosplay di Blue, e la stecca da biliardo di Gold. Tutto mi sembrò una buona arma contro degli "insetti giganti".
Poi presi il berretto di Gold, ormai asciutto, ci misi dentro il cellulare e me lo misi bene in testa.
-Rossy, mi senti?
-SI!!-urlò, stordendomi.
-Rossy, ho messo il cellulare nel cappello, perciò, non urlare!
Aggiustai il berretto sulla testa, aggiungendo nello zaino qualsiasi cosa che mi sembrava una buona arma.
Poi corsi verso l'uscita di casa, scesi le scale e salii la discesa di Via Raia.
-Pika!-sentii.
"Me lo sarò immaginato"-mi dissi, continuando a correre.
-PIKACHU!!!!-sentii urlare, per poi subito dopo ricevere una bella scarica elettrica, che mi fece finire a terra.
-Ma che....
Mi misi seduta, guardando qualcosa davanti a me con un misto di stupore e paura.
Due erano le cose. O ero uscita pazza, o stavo sognando. La seconda cosa mi parse la più sensata, poiché sognavo qualcosa del genere la maggior parte delle volte.
Mi alzai, sicura della seconda opzione.
-Bene. Ne ho abbastanza, vorrei svegliarmi, ora.-dissi, alzandomi e mettendo le braccia incrociate.
Sbattei ripetutivamente il piede sul terreno, aspettando che mi svegliassi.
Provai a chiudere gli occhi. Per svegliarmi facevo sempre così.
Niente. Non mi svegliavo.
Sbuffai, irritata.
Ripensai al probabilmente Fulmine di Pikachu. Avevo sentito dolore, e anche molto, ma non ero sorpresa. In un sogno recente avevo sentito dolore, e quando mi ero svegliata lo sentivo ancora, ma avevo pensato ad un fatto psicologico, che mi fissavo e che lo sentivo anche se non c'era.
Rimossi il cappello dal capo, guardando il cellulare. Si era spento. Come immaginavo.. si era sovraccaricato.
Tornai a guardare quel topo elettrico, considerando la possibilità di essere diventata pazza, e di non pensare ai pokèmon per un po'.
Poi il Pikachu fece un salto e afferrò il cappello, correndo verso chissà dove.
Eh no. Questo no. Avevo speso la bellezza di 10 euro per il cappello più 6 euro per i colori per farlo. NON potevo lasciare che un'illusione mi portasse via 16 euro, anche perché volevano dire un volume di pokèmon.
Mi misi a correre, e a urlare a quella sottospecie di Pikachu di fermarsi.
Tutto, ma non questo!
Poi riflettei sulla telefonata. E se anche quella non fosse che un'illusione? Caspita, la voce di Rossy era quella, quel Pikachu era perfetto, ma non era come nel manga o nell'anime. Quel Pikachu sembrava un vero e proprio animale, con peli e pelle.
Ma nei miei sogni non era così dettagliato. Era il solito Pikachu di cui non si vedevano i peli, il solito Pikachu che sembrava disegnato al computer, il Pikachu che avevo sempre immaginato.
Il Pikachu che invece mi aveva rubato la bellezza di 16 euro, era diverso.
In quanto velocità, però, si dimostrava un buon tipo elettrico.
Intravidi qualcosa più in là, delle cose gialle.
Avvicinandomi, mi convinsi che effettivamente dovevo togliermi i pokèmon dalla testa, magari pensare a qualcos'altro, non so, un film, o un qualcosa del genere.
-J-Jol...-sussurrò il piccolo Jolteon. Mi sembrò sofferente, quindi corsi più veloce, raggiungendo lui e gli altri due Pikachu.
-Pikachu, è per questo?-gli chiesi, dubbiosa.
-Pikapi!-esclamò, avvicinandosi di più al Jolteon.
"Claudia, pensa! Sei specializzata nei tipi elettrici, devi riuscire a trovare la soluzione! Allora. Jolteon... ha qualche abilità? Ma certo!"-pensai, allontanando il pensiero di essere impazzita del tutto.
-Pikachu! Sai usare Tuono?-gli chiesi, lui annuì, non capendo che volessi fare.
-Allora usalo su Jolteon!-esclamai, convinta di ciò che volessi fare.
-PIKA!! Pika pika!!-mi urlò contro.
-Aspetta, Pikachu! Non hai capito! Jolteon ha come abilità Assorbivolt, quindi se usi Tuono lo ricaricherai!-esclamai, fiera di tutto il tempo passato ad allenare tipi elettrici.
-Pi, pika pi...-si scusò, cominciando ad usare la mossa elettrica.
-PIKACHUUU!!!-urlò, facendo tuonare il cielo e ricaricando il povero Jolteon.
Ma mi dimenticai di essere fin troppo vicina al Jolteon, quindi venni fulminata, finendo a terra, e rimproverandomi di non essermi allontanata.
-Maledict...-dissi appena, cercando di rialzarmi.
Certo che vedere Red o Yellow che venivavano fulminati da Pika non era la stessa cosa.
Forse nella realtà - sempre se quella era la realtà - era molto più doloroso. In effetti, Ash viene continuamente abbrustolito da Charizard e non muore mai - cosa che, forse, vorrei-...
Sospirai. Quella sicuramente non era la realtà, o era un sogno da cui non volevo svegliarmi per qualche assurdo motivo, o ero davvero pazza e quella era un'illusione creata dalla mia testa.
Pikachu mi saltò in spalla, rimettendomi il cappello al suo posto, e sorridendo. Ma poi, i Pikachu, possono non sorridere?
Decisi di non farmi domande stupide, riprendendo a correre verso la casa della mia migliore amica Rossy.
Appena sopra la salita aprii lo zaino e presi lo skateboard, poggiandolo a terra e -per la prima volta - lo usai, tentando di non cadere.
Avevo appena finito di pitturarlo, quindi non avevo avuto occasione di usarlo. Speravo solo che non ci fosse troppo traffico, più in là.
-Ehi, Pika.-dissi, accorgendomi solo dopo di averlo chiamato come il Pikachu di Red.
Ma andava bene così, il nome "Pikachu" mi faceva troppo pensare allo stupido Pikachu di Ash, quindi era meglio chiamarlo in un altro modo.
-E' meglio che ti nascondi nello zaino. Sai, ora siamo tra la campagna e la strada, più in là ci sarà parecchia gente.-dissi, fermando la corsa dello skateboard e afferrando lo zaino, prendendo Pika dalla spalla e infilandocelo dentro.
Arrivai a Piazza Olmo, e mi sembrò tutto normale.
Presi lo skateboard e lo misi nello zaino, stando attenta a Pika. Quella era una zona in cui era meglio stare attenti col traffico.
Mi misi a correre negli spazi tra le auto e i negozi, schivando la gente.
"Maledizione! Ci vorranno come minimo altri 15 minuti per arrivare da Rossy!"-pensai, accellerando la corsa.
Quando accelleravo la corsa non avevo il fiatone, ma mi facevano così male le gambe che dovevo fermarmi ogni 2 minuti.
Passati 6 minuti, mi fermai e mi appoggiai ad un muro, per poi riprendere a correre.
Dovevo farcela. Ormai ero arrivata al posto che io chiamavo "Il posto dove c'è la fontana che non funziona", poiché mi dimenticavo sempre i nomi delle vie.
Insomma, ero vicino alla casa di Rossy!
Sospirai, sollevata, e riprendendo a correre, se è possibile, più veloce di prima.
"Quanto vorrei aver imparato ad usare la bicicletta.."
Ormai davanti la casa di Rossy, bussai al campanello, dicendomi subito di essere una stupida. Come faceva a rispondere se era sommersa di bava di un qualche insetto gigante che l'aveva sollevata in aria?
Bene. Ora l'unica cosa che potevo fare era affidarmi alla mia esperienza di lettrice-di-manga-pokèmon.
Presi uno spago dal mio zaino, e, fregandomene della gente che si chiedeva che diavolo stessi facendo, legai lo spago alla stecca da biliardo, e, come un amo da pesca, feci un movimento con le braccia tale che lo spago di attorcigliò vicino alla maniglia della finestra - chissà per quale miracolo - aperta.
Slegai lo spago dalla stecca, prendendo dei guanti dallo zaino e mettendomeli. Gli spaghi erano taglienti, e chi lo sapeva meglio di me, che ero l'unica persona al mondo che si fosse tagliata con la carta? Da quel giorno stetti sempre attenta alle cose taglienti - tranne ai rami degli alberi, ovviamente, con cui mi facevo continuamente tagli che non mi accorgevo nemmeno di essermi fatta -.
Salii lungo lo spago, arrivando alla finestra, e saltando dall'altra parte, davvero dicendomi di essere impazzita.
Alzai il dito, tremolante, puntandolo contro quelle cose.
Subito dopo Pika saltò fuori dallo zaino, mettendosi sulla mia spalla.
-PIka pi pika!!-urlò, facendomi ricordare di Rossy.
-ROSSY!!!-urlai, facendo cadere Pika dalla spalla, e sentendo un lamento proveniente da un qualcosa bianco e molliccio.
-Bava...?-mi chiesi, capendo subito dopo.
-Accidenti!-urlai, senza volerlo, e precipitandomi a togliere tutta quella bava, che in realtà era l'attacco Millebave, dalla mia migliore amica.
Appena che riuscii a togliere almeno la maggiorparte del filo del Millebave, la riconobbi.
-Rossy!-esclamai, sollevata.
-Sto per vomitare...-riuscì a dire, mettendosi una mano alla bocca.
-Ok, sei proprio tu!-esclamai,alzandomi dall'amasso di fili e andando vicino Pika, accarezzandolo.
Poi guardai male quel Caterpie, capendo cosa volesse dire Rossy con "Insetti giganti".
Aspetta, ma aveva detto anche "Dieci insetti giganti".
-Ehi, Rossy, ma non avevi detto che ne erano circa dieci?-chiesi, mentre lei si alzava e si toglieva il rimanente filo di bava.
-Sì...-disse, guardandomi male e spalancando gli occhi.
-Rossy, che c'è?
Poi puntò il dito contro qualcosa probabilmente dietro di me, e io, capendo subito, mi limitai a dire un "Oh" appena sussurrato, e dirigendo lo sguardo verso Pika.

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Non so se vi piace... era un idea che doveva essere scritta, tutto qui. Ovviamente (sì, ovviamente, poiché la maggior parte delle fanfic che scrivo lo sono) sarà una long. Chissà, poi, potrà avere un continuo (dopo la fic vera e propria). Che dire... spero che vi sia piaciuta, e che commenterete in tanti!