Ciao. Mi chiamo Valentina. Valentina Pierce.

Che dire.. come si inizia a parlare di se stessi? Vediamo..

Ho diciassette anni, compiuti. A maggio farò i diciotto. Tra pochissimo insomma. Considerando che questa storia inizia esattamente a metà marzo.

non sono altissima, ma il mio metro e sessanta mi basta. Sono magra ma formosa, madre natura è stata gentile.

Ho gli occhi nocciola ma alla sera, inspiegabilmente, tendono di più al verde.

I capelli li ho color cioccolato ma in estate si schiariscono tanto da diventare quasi biondi e già a marzo le punte iniziano a schiarire.
Sono lunghi fin quasi alla vita, sono davvero lunghissimi.  E SONO TUTTI VERI.
Vivo a Los Angeles e sono il capo cheerleader della mia scuola ma non per questo devo avere le extencion.

Io e mia madre viviamo in una super villa in uno dei quartieri più ricchi della città. Siamo una famiglia ricca.
Mia madre è un volto importante e lavora un sacco. Insomma non mi manca proprio niente. Mi basta chiedere e mi viene dato.

Ma non sono una snob. Assolutamente. non sono neanche felice il più delle volte. Cioè va tutto alla grande.. però a volte questa vita non fa per me.
Sono una ragazza normale. Semplice. E a volte non è facile portare il cognome di mio padre..

Mio padre.. Lui era italiano. È morto.

Prima della sua morte ogni estate passavamo un mese in Italia.. Ho dei nonni la e andavamo sempre a trovarli.. Ormai non li vedo più da tre anni.

Ora mia mamma lavora come una matta.. Lei dice che lo fa per portare avanti la famiglia.. Ma economicamente stiamo benissimo.
Io credo che lo faccia per distrarsi.. perchè la verità è che della nostra famiglia è rimasto ben poco.

Ma tiriamo avanti. Siamo forti, e siamo unite.

Sono popolare ma ho capito che le persone di cui posso fidarmi sono davvero poche.

Ho due migliori amiche, abbiamo caratteri diversi ma ci vogliamo bene. Sophie e Grace.

Siamo unite ma generalmente io mi trovo meglio con i ragazzi. Ecco perchè ho tre migliori amici senza i quali non potrei vivere.
Ryan, Christian e Charles.
Sono la mia vita. Soprattutto Chaz. Me li ricordo ancora quando li ho visti per la prima volta.. Si sono trasferiti qui circa due anni fa.
Vengono da una piccola città e qui credevano di essere il centro del mondo, hanno capito presto che qua funziona diversamente.
A scuola non c’è un posto per tutti, o tiri fuori gli artigli e lotti, o verrai sottomesso. All’inizio per loro è stata dura.
Ma ora fanno parte della squadra di basket quindi hanno decisamente un posto nella scuola!
Per non parlare del fatto che Chris e Ryan stanno rispettivamente con Grace e Sophie. Chaz invece è un figo e se le fa tutte.

Sono molto legata a loro perchè in un certo senso ci siamo aiutati a vicenda.
A quel tempo mio padre era morto da poco, e io non riuscivo a superare la cosa.

 

*FlashBack*

Ero nello sgabuzzino dei bidelli, ultimamente non andavo più in mensa. Me ne stavo li da sola.

La porta si spalancò tutto ad un tratto. Ne entrò un ragazzo e la richiuse velocemente.
Poi si appoggiò ad essa ansimando rumorosamente come se avesse appena finito di correre una maratona lunga chilometri e chilometri. 

Aveva i capelli lunghini, castani e portava un berretto nella NY. Era bellissimo.

In quel momento mi notò e sul suo viso spuntò un’espressione stupita. Oki, dovevo fare schifo.
Ero chiusa li dentro a piangere da almeno quaranta minuti. Probabilmente avevo il trucco sparso per tutta la faccia.

Tuttavia il ragazzo con il berretto non disse nulla. Venne verso di me e mi si sedette accanto poggiando la schiena al muro. Sospirò.
Nessuno dei due disse nulla. non ce n’era bisogno.

Ma dopo svariati minuti il ragazzo parlò.

“Sono nuovo qui. Ma non credo che questa sia la mensa.”

Disse con tono arrogante. Io non lo guardai.

“E allora perchè sei qui?”

Chiesi altrettanto arrogantemente. Lui sospirò.

“Volevano picchiarmi. Ormai è così tutti i giorni. Ho trovato questo nascondiglio per caso.”

Lo sentii sospirare. Ora il suo tono era dolce.

“Mio padre è morto.”

Dissi tutto ad un tratto. Nessuno lo sapeva. O forse lo sapevano, ma non perchè lo avevo detto io. Ma ora lo stavo dicendo.
Ad un ragazzo che non avevo mai visto in vita mia.

Ci guardammo.

“E te ne stai qui da sola?” chiese serio. Quasi preoccupato.

“Non voglio farmi vedere in giro così.”

Dissi passandomi un dito sullo zigomo cercando di raccogliere il trucco che sicuramente era colato.

“Io trovo che tu sia bellissima.”

Disse lui semplicemente. Mi fece sorridere.

Successivamente la porta si spalancò nuovamente e ne entrò un ragazzo. Anche lui sembrava aver corso. Aveva un occhio nero. I capelli corti e biondi.
Era bello.

“Ryan.”

Disse il ragazzo con il berretto a mo di saluto.

Capii che si conoscevano e che erano entrambi vittime. Il moro si alzò e andò verso il biondo che aveva le lacrime agli occhi.
Fece una cosa che non mi sarei mai aspettata. Lo abbracciò. Fu una scena dolcissima. non avevo mai visto due ragazzi abbracciarsi, si volevano bene cavolo.
Si volevano davvero bene.

Mi alzai in piedi asciugandomi le lacrime.

Dovevo essere forte. Attirai l’attenzione dei due ragazzi che mi guardarono. Cercai di ricompormi e mi avvicinai a loro.

“Andiamo, ci penso io a voi.”

Dissi aprendo la porta. Il biondo uscì. Il ragazzo con il berretto si girò verso di me.

“Grazie.. Io sono Chaz.”

 

*Fine FlashBack*

 

Da quel momento in poi fummo inseparabili. Successivamente conobbi anche Chris.
Conobbi anche sua sorella, con cui non andavo minimamente d’accordo.
Essendo capo cheerleader riuscii a fare in modo che nessuno desse più fastidio ai miei tre angeli.

Ryan Butler, Christian Beadles e Charles Somers.

Ora direte.. Ma non sono i migliori amici di Justin Bieber?

Oh, lo so bene. Chaz se ne vanta ogni volta che può.

Ma io non ho mai avuto nulla a che fare con Drew.

Almeno fino ad oggi.







It's my turn!

Salve ragazze *w*
è la prima volta che posto qui..
Che dire, spero che ciò che scrivo vi piaccia.
Apprezzerei se me lo faceste sapere con una recensione.
Anyway. Io e la protagonista abbiamo solo il nome in comune.
Per il resto, fortunatamente [grazie a dio!]  i miei genitori stanno entrambi bene.
Ho pensato di iniziare con un prologo perchè non amo particolarmente 
raccontare dettagli di vita (?) durante la storia.
Quindi se c'è qualcosa che non vi è chiara o che volete sapere e non vi ho detto.. sono quì per voi *w*
Oki. Mi sono dilungata abbastanza.

#Peace.