'Birth of a Star(ish)!




<< Ricominciamo di nuovo dalla terza pausa... uno... due... tre e quattro! >>
<< Non dovreste conoscerli già quei passi?! li ripetiamo da un mese tutti i giorni per tutto il giorno... >>
<< Dovresti ripassarli anche tu, dato che dimentichi sempre la sequenza di incrocio... >>
<< Dettagli Masato, le fan non noteranno un incrocio se riempi i loro cuori di suoni melodiosi! >> Hijirikawa si bloccò infastidito.
<< Non è una buona scusa per non darsi pena! >>
<< E' ciò che basta a me, perfettino... >> riprese la sua rivista in mano ricominciando a leggere.


Non era di certo una scusa la sua, ma era consapevole del fatto che una coreografia non avrebbe fatto tutto durante il concerto. Avevano faticato tanto per raggiungere quel traguardo ed avevano imparato a trasmettere ogni singola vibrazione del loro animo con le loro canzoni, non si sarebbe dato noia proprio in quel momento solo perchè non ricordava un insulso incrocio di gambe.


<< ...dovreste vestirvi! >>
<< Ichinose ha ragione...vestiamoci... >>
<< Rosso a me! Giallo, Natsuki...Shou credo che questo sia tuo! >>
<< Ooooha! Syo-chan come sei carino con questo vestito! >> l'ennesimo buffetto.
<< Ti ho detto di piantarla con questa storia! Non sono uno dei tuoi pupazzetti! >>
<< Così piccolo e tenero! >> l'ennesima morsa fatale in cui Shinomiya lo imprigionava.
<< Mollami! Mollami! >> continuava a dimenarsi, ma quello stupido aveva una presa micidiale.
<< Smettetela di fare così rumore, non è il momento per fare i ragazzini! >>


Ragazzini. Stavano continuando a fare i ragazzini, Ichinose aveva ragione. Non si erano nemmeno resi conto di quello che gli stava accadendo intorno. Perfino i richiami di Masato, sembravano far parte della solita routine quotidiana in cui si erano ingabbiati da qualche mese: loro che continuavano a provare le coreografie, Masato che beccava Ren, Ren che beccava Masato, Shou e Shinomiya che riempivano la stanza di schiamazzi, Ichinose che si rifiutava di sorridere. Tutto era normale ormai. Eppure quella sera non lo era poi tanto.
Se solo avessero fatto attenzione, avrebbero sentito le urla dei fan a pochi metri da loro.


<< Siete pronti ragazzi?! Tra dieci minuti siete in scena! >> annunciò il direttore di scena facendo capolino da dietro la porta.
<< Si arriviamo! >> gridò Ittoki entusiasta.


Non potevano fermarsi a pensare ora, avevano un concerto da portare avanti.
Si diressero spediti lungo il corridoio buio che congiungeva il loro camerino al palco. Il rumore della folla si faceva sempre più assordante, il terreno tremava sotto i loro piedi. Sembrava un altro mondo, una dimensione totalmente differente da quella in cui erano nati. Ora esisteva solo il palco, solo la gente venuta fin lì per ascoltarli.
Non potevano permettersi errori di nessun tipo, perfino l'ansia doveva essere cacciata dentro. Esistevano solo loro insieme, solo la loro musica.

<< Tre...due...uno...>> un sussurro appena udibile nei loro auricolari.

Qualcosa sotto di loro si mosse appena. Non c'era luce sopra di loro, solo buio ed il rumore ovattato della gente che spasmodica attendeva il loro arrivo. Si bloccarono per un istante sentendo il palco fermarsi sotto di loro, il fiato freddo del vento che accarezzava i loro volti.
I riflettori si accesero di colpo, qualche istante e le loro voci divennero una soltanto. Che importava degli errori, della fatica che avevano fatto per raggiungere quel momento. Bastavano solo loro insieme a ripagare tutto, bastava solo la loro musica.


<< Dokidoki de koware sou 1000% love! >>

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Note dell'autore:
Prima storiella su Uta che ormai mi ha bruciato il cervello! Non potevo evitarla questa, specialmente dopo aver sentito la canzoncina spagnoleggiante di Ren X°°°° Loro e le loro stramaledettissime canzoncine coinvolgenti mi manderanno in panne il cervello, che già lo è di suo! Ps: Il titolo è opera del mio secondo in comando, il Sergente ù___ù
Baci Belarus 1000%LOve