Durante una delle solite risse a Tortuga, Jack Sparrow si stava preparando a mettere in atto una delle sue enormi abilità piratesche per una fuga in grande stile.
Era appeso ad un lampadario e si stava dondolando sulla testa di una dozzina di uomini che cercavano di assalirlo sgambettando come una signora.
Doveva loro dei soldi. Molti soldi da molto tempo.
Si lasciò andare e atterrò su un tavolo imbandito. Prese una bottiglia di rum e disse:
"Signori, ricorderete questo giorno come il giorno in cui avete quasi..."
Un lampo accecante di luce gialla che durò alcuni secondi. Quando si dissolse, di Jack Sparrow non c'era traccia.

"...Capitan Jack Sparrow."
Si preparò a lanciare il cappello in modo da distrarre gli assalitori, ma appena si rese conto di dov'era tirò un urletto terrorizzato.
"Ahh!! Mastro Gibbs!!"
Era in un campo di battaglia. Da una torretta degli uomini sparavano a fuoco rapido verso di lui.
Si voltò, pronto a fuggire. Un gruppo di soldati stava strisciando, nascosto dalle barricate, verso la postazione nemica.
"Hey, tu! Vattene da lì idiota. Che cazzo stai facendo, scemo? Vuoi farti ammazzare?"
Jack restò di stucco. Spalancò gli occhi e iniziò a gesticolare mostrando i suoi pochi denti rimasti.
"Figliolo, sono il Capitan Jack Sparrow, comprendi? Non ritengo opportuno che mi si parli così."
Il soldato strisciò ancora verso di lui.
"Abbassati!"
Ma era troppo tardi. La mitragliatrice lo prese di mira. Jack iniziò a correre a zigzag per il campo con le mani all'aria, cercando di schivare le pallottole.
"Signori, insomma! Sono il Capitan Jack Sparrow!"
Il soldato a terra si rivolse ai suoi uomini dietro di lui.
"Quell'idiota con il cappello ci sta facendo da esca! Attaccate!" Gli uomini si alzarono quasi all'unisono e iniziarono a sparare verso la torretta.
Nel frattempo Jack correva per il campo urlando. Un colpo lo sfiorò, e il Capitano sobbalzò accelerando la corsa.
Correva da una parte all'altra in mezzo ai cadaveri dei soldati falciati dalla stessa mitragliatrice.
"Parlè!" Urlò. "Parlè, per pietà, Parlè!"
Un colpo gli perforò il cappello. Si fermò e si guardò intorno spaesato.
"Questo mai, signori! Mai offendere l'onore di un buon uomo quale sono in questo modo così disdicevole, come ad esempio bucandogli il cappello ..."
Qualcosa atterrò ai suoi piedi. Jack urlo e scappò via. La granata esplose e lui cadde a terra. Si tappo le orecchie con le mani.
"Ahh! Mi arrendo! Non fatemi del male!"
Il sergente era riuscito a guidare i suoi uomini in cima alla torretta, e aveva preso il controllo della mitragliatrice. Molti feriti uscirono strisciando dalle barricate. Avevano vinto.
Jack si alzò in piedi e iniziò a camminare per il campo.
"Congratulazioni! Davvero un bel lavoro. Tutto merito del Capitan Jack Sparrow, naturalmente. Farei altresì notare che le condizioni della battaglia erano assai critiche prima del mio inaspettato arrivo, il che presuppone il fatto che io vi abbia in qualche modo aiutati e/o incoraggiati nell'assalto finale, avvenuto grazie al mio diversivo che..."
"Qualcuno faccia fuori quell'idiota!" Urlò un soldato senza una gamba sdraiato sulla sabbia.
"Signori, non ne vedo il motivo!"
La mitragliatrice riprese a sparare.
"Signori, maledizione! Parlè ho già detto! Parlè! P-A-R-L-E'!"
Riprese a scappare verso il mare, capendo finalmente che loro non sapevano cosa fosse il Parlè.
"Signori, se non vi dispiace, intendo requisire una delle vostre barche. Requisire, termine nautico, sapete?. Ma non vedo vele: sareste così gentili da dirmi dove sono custoditi i remi? D’accordo, non ci sono remi. E posso domandare, se è lecito, come avete fatto ad arrivare qui senza?"
Qualcuno si prese anche la briga di rispondergli. "Con il motore!"
Jack sobbalzò. "Che razza di diavoleria! Già solo il nome riesce a incutermi paura! Ma non preoccupatevi per me, fabbricherò dei remi. D’altronde sono il..." "…Capitan Jack Sparrow!" Risposero in coro tutti i soldati.
Oramai avevano smesso di sparare, capendo di avere davanti un folle completo e aspettando la sua prossima mossa geniale.
Jack si fermò di colpo con le mani all'aria e cambiò direzione. Si diresse verso la palizzata e sradicò due pali di legno.
"Ah, questi potrebbero essermi utili!" Si mise i pali sotto braccio e riprese la sua folle corsa. Entrò nell'acqua senza rallentare, posò i pali su una barca e iniziò a spingerla verso il largo. Quando si fu allontanato abbastanza dalla riva si issò sulla barca e si mise in piedi. Si tolse il cappello e disse:
"Signori, ricorderete questo giorno come il giorno il cui avete quasi ammazzato..."
Uno sparo, e un puntino rosso si disegnò sulla sua fronte. Jack spalancò gli occhi e cadde all'indietro fulminato. Il cappello gli scivolò dalle mani.
"Capitan Jack Sparrow!" Urlarono in coro i soldati mentre la barca si allontanava alla deriva.
Jack Sparrow aveva fatto da esca, e grazie a lui gli americani avevano vinto lo sbarco in Normandia. Ma era stato pagato un prezzo.

Jack Sparrow aprì gli occhi, e per un attimo vide solo un lampo di luce che lo circondava.
Poi, a poco a poco, si delineò il volto di Gibbs.
"Capitano! State bene?"
"Mastro Gibbs? Gibbs! Spero sappiate spiegare l'accaduto!"
"Certo, Capitano." Rispose Gibbs, ben abituato al carattere di Jack.
"Gli uomini vi hanno assalito e voi siete svenuto ancora prima che vi toccassero. Non vorrei essere indiscreto, ma ve la siete letteralmente fatta sotto. Comunque sono riuscito a portarvi via da lì giusto in tempo. Come al solito. Insomma, Jack! Quando ti deciderai a saldare i tuoi debiti?"
Jack rispose con una delle sue solite affermazioni sconnesse fissando il vuoto con gli occhi spalancati. "Se solo anch'io potessi saperlo..."
Gibbs sospirò. Era quello il Jack a cui era abituato.