Honey this mirror isn't big enough for the two of us!

Lunedi mattina.

Post weekend di concerti.

Ore 10.30.

Una sveglia insistente fa sollevare un braccio ancora pesante di sonno fino a farlo cadere con la proverbiale grazia di un elefante in una cristalleria sopra l'aggeggio facendolo schiantare al suolo.

Due occhi impastati di sonno e di eye-liner si aprono a fatica e tentano di sbirciare attraverso un ammasso selvaggio di capelli vermigli.

Nella stanza accanto, un'altra testa si solleva, una testa bionda, ma la sveglia continua a suonare.

La figura si tira lentamente a sedere continuando ad abbracciare un enorme peluche bianco di un unicorno, per poi districare una mano dall'ammasso di coltri e peluches di unicorni che ricoprono il letto e spegnere il dannatissimo suono.

Contemporaneamente i due esseri assonnati si sollevano e si tirano in piedi, per poi trascinarsi verso il bagno. Quando realizzano di essere diretti entrambi nello stesso luogo inizia una corsa al rallentatore per la conquista del bagno.

Alla fine la spunta il biondo che riesce a chiudersi dentro.

-oh andiamo Moikey!- gli urla il rosso -devo prepararmi anch'io!-

-Gee non rompere, mi freghi sempre tutto il lavandino, e poi mi hai anche finito la lacca quindi ora aspetti-

-ma Mikes tu mi hai finito tutta la crema per il corpo glitterata, quella che usa anche Robert pattinson in Twilight per sbrilluccicare al sole… quindi siamo pari!-

-vogliamo parlare del mio boa di piume fucsia?-

-e la mia maglia tigrata? Quella che ti ostini a mettere anche ai concerti?-

*2 ore dopo*

-e il mio cubo di rubik tutto rosa? Eh Moikey?-

-ma Gee era per bionde e tu non sei una bionda!-

-si ma l'avevo preso quando ero un platinato!-

-ok ok entra!-

Così i due fratelli cominciarono a lavarsi e a prepararsi, rubandosi la piastra di Hello Kitty di mano e nascondendosi le forcine a vicenda.

Poi ripresero a litigare su chi dovesse usare lo specchio.

-dai fratellone fatti più in là-

-noooo! Mi serve-

-dai che devo farmi le sopracciglia! Cosa succede se non mi vengono simmetriche, eh? Poi lo sai che mi vengono le crisi e non riesco più a guardare in faccia nessuno-

-Mokey, Honey, questo specchio non è abbastanza grande per entrambi... Il tuo mono sopracciglio dovrà aspettare.-

-Figlioli, Caffè!-

*Caffeeeee*

A quella voce lontana i due mollarono immediatamente tutto quello che avevano in mano e si tuffarono fuori dalla porta e giù dalle scale.

Presero le due tazze fumanti e le bevvero tutte d'un sorso.

-ah, era proprio quello che ci voleva- dissero insieme

-toccati il naso-

-Oh si anche tu, toccati il naso!-

E intanto saltellavano toccandosi il naso.

-oh non siete proprio cresciuti, siete ancora due bambini-

una voce esasperata li trae fuori dallo stato di catalessi caffeica in cui erano piombati

-Mamma? Cosa ci fai tu qui?-

Gerard cominciava a realizzare quanto stava succedendo

-volevo vedervi tesorini miei-

e prese ad abbracciarli o meglio a stritolarli

-mamma, mi fai maleee-

Mickey si stava mettendo a piagnucolare

Gerard finalmente libero si diede un’occhiata in giro e vide LUI, capelli spettinati e sexy, sexy occhi nocciola, sexy espressione scocciata di chi è appena stato svegliato, tutto sexy insomma.

-oh ma Frankie caro ci sei qui anche tu?- dannata Donna

-già Frankie perché tu sei qui e non hai dormito nel mio letto?-

Gerard non è mai una cima di prima mattina

-Cos’hai detto Gee? Perché Frank dovrebbe dormire nel tuo letto?-

-no mamma ma dai cerca di capire… è un ospite quindi avrei dormito io sul divano… sai il galateo…-

-Gerard Arthur Way sei per caso O M O S E S S U A L E?

Lo disse dicendo l’ultima parola al rallentatore, scandendo ogni singola lettera, come Fabio dei Soliti idioti tanto per intenderci.

-ma no mamma, cioè si! Io e Frank ce la spassiamo come due teenagers alla prima cotta-

Frank si allontana lentamente cercando di non attirare l’attenzione su di sé e cercando disperatamente di scappare da quella gabbia di matti, ma Mickey si accorge delle sue mosse e lo segue.

-Non lo sopporto proprio Gee quando fa così! Insomma non può sempre rubarmi tutta la scena…-

Frank esce dalla porta lasciando tutti ai loro discorsi più o meno solitari.

-matti, sono tutti matti!-

A dir la verità qui la più matta di tutti sono io! non so proprio come mi sia potuta uscire una cosa del genere... solo che amo il genere demenziale e anche i My Chem... e poi ho sognato questa cosa e dovevo assolutamente scriverla!

Non so bene cosa mi sia uscito ma ci terrei ad avere qualche parere vostro in proposito^^

Se a qualcuno interessa ho scritto anche una Frerard dal titolo Coffe.

Besos 

Maty