Le mani tremavano,dio
non riusciva a crederci.
Ladies and gentleman,Brain fuckin’ May.
Quella frase,quel nome
rimbombava nella sua testa distaccandolo dalla realtà,stava accadendo davvero?
Le luci accecanti
illuminavano il palco,illuminavano quell’incredibile chioma grigiastra del suo
idolo che trotterellava sul palco,le luci illuminavano anche lui,lui con quel maledettissimo sorriso
dolce stampato sul viso.
Era stupito,era
meravigliato,Ray Toro si meritava tutto
quello?
Sì,Ray si meritava
qualsiasi cosa che lo riportasse alla felicità e tutti lo sapevano,anche Gerard
stesso lo sapeva.
Gli stava scoppiando
il cuore,sentiva le gambe mollicce,gli occhi appannati,il viso,il corpo,i suoi
amati capelli fradici di sudore e un sorriso da ebete stampato in
faccia,sentiva la faccia paralizzarsi in quella posizione ma che importava?
Aveva il suo fottuto
idolo affianco,il suo idolo lo incitava a suonare con lui. Era il suo sogno e
stava succedendo.
Voleva piangere dalla
felicità ma a quello ci avrebbe pensato dopo.
Il pollice accarezzava
il retro liscio del manico,era pronto con l’accordo,amava giocare con le sue
dita,incastrarle e schiacciare le corde,amava dominare il manico liscio e
ruvido allo stesso tempo,amava fare i suoi assoli,ma
era bloccato.
Bloccato da una marea
di sensazioni velocissime,arrivavano assieme scombussolandolo,era troppo
veloci.
Cazzo sorrideva,si
agitava sul palco,si sentiva un bimbo,era
tornato bimbo.
Gerard si era
girato,lo aveva guardato,gli sorrideva e adesso riusciva a capire le parole di
Frank, ‘Ti guarda con quegli smeraldi,ti
sorride,ti rassicura,senti il calore in quel maledetto sorriso,senti il cuore
battere e riesci ad essere felice. Io sono felice con lui’.
Dio se quei due erano innamorati.
Calore. Ricordi.
Sfiorando le corde
aveva avuto un tuffo nel passato,era piccolo,aveva inserito il cd dei queen
nello stereo,’We
will rock you’, aveva
chiuso gli occhi accasciandosi sul letto mentre immaginava di suonare con lui,il suo idolo.
Cazzo Ray ce l’hai fatta.
L’assolo era
arrivato,eccolo che interrompeva qualsiasi pensiero,qualsiasi ricordo,era tutta
realtà,lui era là.
Soddisfazione personale,sì una super soddisfazione che ti faceva star bene,ti
sembrava di volare,felicità.
L’abbraccio,due solide
braccia che ti stringevano,fanculo a chi non ha mai
creduto in te,fanculo a qualsiasi cosa,ora sei
tu,siete voi. My chimica romance e Brain May,l’insieme perfetto per la felicità.
L’inchino,un grazie
soffiato dal poco fiato rimasto.
L’abbraccio con i tuoi
compagni d’avventura che ormai sono diventati i tuoi migliori amici.
We
are the champions my friends.
Note dell’autore.
Saaalve! Ho avuto l’ispirazione e voilà.
Ho immaginato un Ray Toro felice,ho immaginato le sue sensazioni
ed ecco la mini one-shot.
Spero vi sia piaciuta,spero vi abbia
trasmetto gioia.
So che durante quell’esibizione c’era
Pedicone,ricordo benissimo l’abbraccio finale e dio
santo trafigge il cuore quello che è successo ma THE SHOW MUST GO ON.
Ricordiamoci il Mike Pedicone batterista eccellente e
pieno di carica.
Mi scuso per gli errori ortografici.
Bacini Bacetti (? xoxo)
Sissu.