-Se stasera sentirete rumori che provengono dalla camera non entrate. Nonentrateperfavore. Ok?-
Jonesy ridacchiò scuotendo la testa.
-D’accordo - rispose -non capisco la tua agitazione comunque. Non è la prima volta che passate una notte insieme no?-
-È da qualche settimana che per vari motivi non riusciamo a stare soli. Stanotte è importante. E la porta non si chiude, qualcuno ha rubato la chiave. Potete farmi questo favore?-
Bonzo e John si guardarono negli occhi cercando di apparire seri ed annuirono.
Qualche ora dopo Robert (perché era stato proprio lui a pregare in ginocchio i due affinché li lasciassero soli) entrò nella stanza di Jimmy e lo sentì camminare verso la doccia, poi lo scroscio dell’acqua.
Percy si levò i vestiti e si distese sul letto, coprendosi con il leggero lenzuolo. Cercò invano di mantenere il respiro regolare, ma quando scorse il suo uomo a fissarlo con gli occhi sgranati e i ricci umidi che gli bagnavano le spalle, il suo cuore ebbe uno spasmo, un battito più forte degli altri che nemmeno il tempo era riuscito ad affievolire.
Jimmy, dal canto suo, non riusciva a capacitarsi del perché Madre Natura avesse racchiuso tutta la bellezza e la dolcezza all’interno del suo compagno, che adesso lo guardava come un uccellino smarrito, ma che dopo qualche istante sarebbe diventato una tigre.
Infatti Robert lasciò stare la sua espressione  per far spazio a quella sicura ed affascinante che aveva fatto innamorare tante persone, che aveva fatto innamorare Jimmy.
Che poi non se lo erano mai dichiarato di amarsi, né lo avrebbero mai fatto. Non era importante. Non aveva senso dirlo ad alta voce quando entrambe le loro anime ne erano consapevoli.
Pagey avanzò lentamente fino a lui, poi scostò il lenzuolo e guardò a lungo quel corpo perfetto e quel viso dai tratti particolari, con gli occhi che brillavano di gioia e soddisfazione.
Robert lo trascinò sopra di sé e lo baciò con passione facendo aderire i loro corpi in maniera che non ci fosse una sola parte di lui che non reclamasse quella di Jimmy.
Prima che si lasciassero andare in balia della passione Percy prese il viso dell’altro tra le mani.
-Hai tolto tu la chiave?-
-Si- rispose Pagey sogghignando divertito –ti ho spiato, e mi è piaciuto che tu abbia implorato quei due di non intrufolarsi qua, è stato..appagante-
Robert fece un mezzo giro sul letto portando il corpo magro di Jimmy sotto il suo. Ora era lui che aveva il controllo della situazione.
-Appagante..perché?-
E quelle labbra di miele caddero sul collo e il petto del bruno e poi più in basso per risalire di nuovo.
Percy sapeva provocare, e Jimmy sapeva che non avrebbe resistito per molto. Ma dopotutto è quello che voleva, essere succube delle sue manovre.
-Perché è stato bello capire quanto ci  tenessi a questa notte- riuscì a dire e non senza fatica – Ma se vuoi..Puoi chiudere adesso-
Robert sorrise e alzò il capo giusto in tempo per vederlo chiudere gli occhi sotto le sue mani.
-No- sussurrò – che ci invidino pure-
E così dicendo prese possesso avidamente delle sue labbra.
 
 
 
 
 
Argh, mi vergogno. Questa è in assoluto la cosa peggiore che abbia mai scritto.
Per la verità non so nemmeno perché la stia pubblicando.
Abbiate pietà di me.