Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: A l i c e    08/09/2011    3 recensioni
Breve one-shot, basata sul personaggio di Soul, quando è stato inghiottito dal Sangue Nero.
Mi sono chiesta cosa avesse provato e pensato, ed ecco il risultato.
Perché, Vita e Morte, sono una cosa sola. O no?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Death or Alive
Death or Alive

 

Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della Morte.
Ma come potrete scoprirlo, se non cercandolo nella Vita?
Se davvero volete conoscere lo spirito della Morte, spalancate il vostro cuore al corpo della Vita.
Poiché la Vita e la Morte sono una sola cosa, come una sola cosa sono il fiume e il mare.
(Tratto da "Il Profeta")

 

   Buio.
   Quello che vedono i miei occhi in questo momento. La follia mi sta divorando, pezzo dopo pezzo, inesorabilmente. Cado verso le fiamme nere di un sangue malsano che brucia dentro le mie vene.
   Freddo.
   Quello che sento dentro e fuori dal mio corpo. Le note lugubri e profonde di un pianoforte mi accompagnano lungo il cammino verso la pazzia e la mia anima, piano, piano si dissolve al vento di un cuore arido.
   E’ tutto buio intorno a me, freddo e caldo nello stesso istante. Il cuore brucia e il corpo gela.
   Tormento.
   Ciò che la mia mente percepisce. Credo che non resterò lucido ancora a lungo, il Sangue Nero logora il mio corpo, così come l’acqua scava la roccia. Sono io la roccia? No, sono troppo debole per essere la roccia; sono solo un piccolo fuscello che trema e che si strappa in una tormenta di neve.
   Puzza.
   C’è una puzza insopportabile, qui. E’ troppo dolce e zuccherosa per detestarla, ma aspra e amara allo stesso tempo. Lo riconosco questo odore, è quello infimo e mellifluo della menzogna. Che schifo, da dove viene?
   Profumo.
   Un lieve odore di fiori e rugiada si diffonde nell’aria stagnante che mi circonda. E improvvisamente tutto appare più luminoso e caldo. Lo conosco questo profumo che riscalda la mia anima: è di Maka. Che sia venuta qui? Urlo il suo nome, ma non mi sente.
   Buio.
   Ancora questo dannato buio. C’è una luce là infondo: vorrei raggiungerla, ma è troppo lontana perché io ci arrivi. Sono bloccato in questo spazio vuoto e desolato e nel frattempo la luce scompare. No, perché si allontana? Avvicinati, avvicinati dannatissima luce!
   Freddo.
   C’è un vento gelido che mi sferza il viso e mi ghiaccia le tempie. Che sia questa la morte? Piccole gocce luminose cadono dalla mia fronte, sono ghiacciate. Tremo e mi piego sotto la potenza di questa forza misteriosa. Che sia davvero questa, la mia fine?
   Tormento.
   L’anima che si dimena e si attorciglia nel petto, nel vano tentativo di sfuggire la presa di questo sangue, che denso, fluisce verso il cuore. Tormento, nel vedere quella debole luce farsi sempre più piccola. Cazzo, avvicinati!
   Puzza.
   L’aria è pervasa da questo odore pungente. Sa di rimpianto, di dolore, di paura, pena e tristezza. E’ la morte, ne sono certo.
   Una volta, mi avevano detto che nessuno muore mai davvero, che Vita e Morte sono una cosa sola. Tutte stronzate, la Vita è Vita, e la Morte è Morte. Povera Maka, non sapeva quanto si sbagliava. Ora la signora con la falce siede accanto a me, attendendo pazientemente il momento adatto per riscuotere la mia anima.
   Ma morire adesso sarebbe molto poco fico, devo lottare per coloro che amo. Devo lottare per lei.
   Profumo.
   Il profumo è sempre più intenso, la luce si fa più grande e un tepore simile a quello del Sole mi riscalda il cuore. Ma non è il Sole, è più caldo, è più avvolgente; è quello dell’anima di Maka.
   Eccolo, il profumo si fa più forte, mi inebria la mente e scioglie le catene di follia che imprigionano il mio corpo. Mi sembra di essere circondato dai fiori, nelle prime luci del mattino.
   Maka.
   Arriva, la mia unica ragione di vita. Quegli occhi, quegli splendidi occhi verdi... eccolo il mio pezzo di prato paradisiaco. La chiamo con un tremito nella voce, è bellissima avvolta da quella luce. Mi sorride e mi abbraccia. Dolce e triste insieme, tutto inizia e tutto finisce in quell'abbraccio.
   Le catene si spezzano, la sua anima mi pervade e incontra la mia, mentre un fremito mi attraversa; siamo un tutt'uno, adesso. Mi sento rinascere. Forse aveva ragione lei, quel giorno, forse veramente Vita e Morte sono una cosa sola.

 

Spazio dell'autrice:
Salve a tutti!^^ Era da un po' di tempo che desideravo scrivere su Soul Eater e finalmente la mia mente ha partorito questa one-shot scritta di getto, in un momento decisamente pessimo.
Per adesso ho visto solamente l'anime, ma ho in programma di leggere anche il manga e poi, si vedrà...
Desidero ringraziare di cuore chi sta leggendo!^^
Alice

   
 
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