08/09/2011
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Il Diario di Olivia Reed
-Capitolo I-
La verità è che detesto il succo d’arancia.Non so perché lo bevo.Forse perché mia madre non mi fa trovare altro la mattina.O forse perché non ho alcuna voglia di svegliarmi presto per farmi una bella colazione stile grand hotel.Eppure mi piaceva.E poi è comodo, te lo versi nel bicchiere e in un minuto hai già fatto colazione.Il punto è che mi stanco subito delle cose, di qualsiasi cosa.Cambio lo sfondo del desktop quasi ogni due settimane.Cambio suoneria ogni due settimane.Potrei anche dire di cambiare il ragazzo ogni due settimane, se ce l’avessi probabilmente lo farei.Vorrei cambiare vestiti ogni due settimane, ma non essendo una bambina viziata, non avendo alcun interesse per la moda in generale e non avendo alcuna intenzione di far sprecare ai miei un botto di soldi solo per i miei capricci, mi accontento.E’ questa la cosa che detesto.Che mi accontento.Sono sempre io quella che deve adattarsi alle decisioni degli altri perché sono l’unica che alla domanda “cosa facciamo stasera?” risponde sempre “decidi tu, a me va bene tutto” per paura che le mie idee siano troppo noiose o per far in modo che tutti possiamo fare qualcosa che ci piaccia.Perchè sono sempre io quella che si preoccupa degli altri, e mai nessuno lo fa per me.E questo mi rende così debole e terribilmente depressa, ogni volta è la stessa storia.
Wow.E’ impressionante come tutto questo sia nato da uno stupido succo d’arancia.
* * *
-Davis, hai studiato si o no?--Beh..Si..E’ solo che non mi ricordo..-
-Ok va a posto, non voglio perdere altro tempo.Williams, fallo tu questo esercizio.-
-La odio.Anzi di più, vorrei che annegasse nell’acido.-disse Mel tornando a posto.
-A chi lo dici, è una mega stronza.Rischi mate?-
-No, mi faccio interrogare mercoledì e torno alla mia adorata sufficienza.-
Non le capisco le persone che si accontentano della sufficienza.Voglio dire, tutti possiamo dare il massimo, quindi perché limitarci?Che frase, dovrei metterci il copyright.Non sono una secchiona, ma cerco di fare del mio meglio.Almeno qualche soddisfazione voglio averla nella vita.Comunque Mel è mia amica, non voglio giudicarla per questo.
-Ad ogni modo, parliamo di cose serie.Luke mi ha invitato al ballo di sabato prossimo e domani dobbiamo assolutamente andare a comprare un vestito perché non ho niente da mettermi!-
-Ok capo.-
-Tu che ti metti?-
-Io non vengo-
-Perché?!?Sei impazzita??-
-Probabile, sì-
-Oh andiamo Liv!Che ti costa?-
-Mi costa che c’è il Saturday Night Live!-
L’unica cosa che mi spinge a non andare a quello stupido ballo è che non ho un accompagnatore.Cioè non ho un ragazzo, non so, ogni tanto me ne esco con queste espressioni antiquate.E’ strano perché tutti mi dicono che sono una bella ragazza, ma chissà perché nessuno mi si fila.Sarà perché ho un carattere di merda.O perché ho pochi amici maschi perlopiù già fidanzati.O perché il mio stato di timidezza ha raggiunto da anni il livello massimo ritenuto sopra la media.O forse perché non sono davvero così carina, in effetti non mi vedo uno schianto di ragazza, diciamo che non mi vedo proprio.Già il fatto di guardare le belle ragazze e desiderare di essere come loro la dice tutta.
-Ma per favore!Tu verrai al ballo punto-
-Ma non voglio, perché devi decidere per me?-
-Perché ci saranno tutti, non puoi mancare, sarà uno sballo!Ti preeeeeeeeeeego-
-Ma non so con chi andarci!-
-Ma come?E Ryan?-
-Ci siamo lasciati-O meglio, non ci siamo mai messi insieme.E’ una balla che ho inventato per far credere alle mie pseudo-amiche che ho un’eccitante vita sentimentale.Diciamo che ho una doppia vita, come Hannah Montana.La differenza è che della mia vita reale nessuno sa la verità.
-Che cosa?Quando? Ti ha lasciata lui?Perchè non me l’hai detto?-
-Perché ci tengo alla mia privacy-
-Ma io sono tua amica!Ti dico sempre tutto!-
-E chi te l’ha mai chiesto-risposi abbozzando una smorfia.
-Sei incorreggibile-
-Lo so-
L’interrogatorio fu interrotto, fortunatamente, dall’assordante suono della campanella dell’ora di pranzo.
-Vado a prendere i posti!-urlai fiondandomi fuori dalla classe.Tutta quella fretta era dovuta al fatto che non vedevo l’ora di vedere Jared e riuscire a sedermi vicino a lui per una volta.Perchè ogni volta che ci provo c’è sempre Mel di mezzo!Il punto è che non posso dirle che mi piace altrimenti farebbe di tutto per farci stare soli e cavolate imbarazzanti del genere o peggio ancora glielo direbbe visto che è la sua migliore amica.E quindi non mi resta che starmene in silenzio in disparte aspettando che il mio momento arrivi.
-Ehi Liv!Mi metti lo zaino lì?-Omioddio.E’ arrivato.E quanto è bello.E mi ha parlato!Stiamo facendo progressi.Non è che non ci parliamo, più che altro sono io che non parlo.Non lo so perché ma sono fottutamente timida, mi ci vuole un’eternità prima di sciogliermi e quando parlo con un ragazzo mi ritrovo a non parlare proprio, non so cosa dire e faccio la figura dell’idiota.E dire che se volessi sarei capace di far sanguinare le orecchie alle persone da quanto parlo.Ma in certi casi mi blocco.E mi dà così fastidio.
In ogni caso tra me e Jared non potrebbe mai funzionare.Lui non va con le sfigate come me, è già tanto se sa il mio nome.Diciamo che se lui è un dieci io sono un sei.Scarso.L’unica cosa è continuare ad amarlo in segreto, ad ammirare quei suoi capelli bruni e quegli occhi castani così belli e profondi in cui potrei annegare.Mamma come sono caduta in basso, mi sembra di essere in una stupida commedia americana.
-Mi prendi qualcosa di commestibile da mangiare, per favore?-
-Non puoi alzare il tuo sederino?-
-E chi li tiene i posti?-risposi con aria di sfida.Sto parlando, sto parlando!Che mi succede?
-Va bene hai vinto, torno tra un minuto-
-Grazie!-gli urlai mentre si voltava verso Devon.Quant’è carino!Ok smettila, smettila, non mi interessa veramente, non potrà mai funzionare, basta.Non ce la posso fare.E’ perfetto, è quello giusto.E dev’essere mio.Ma come posso fare?Lui è sicuramente interessato a Audrey.La odio, quella puttana.
-Liv?-
-Eh!-dissi sussultando sulla sedia.
-E’ mezz’ora che ti chiamo!-Ma da dove è saltata fuori?
-Ero sovrappensiero..-risposi titubante.
-L’ho notato.Hai visto come si è conciata Audrey?-
-No, come si è conciata?-
Victoria mi spostò il viso verso destra e quello che vidi fu sconcertante.Era una puttana.Non c’erano altre parole per descriverla.Come la chiamate una che si mette un top con una scollatura vertiginosa mettendo in evidenza le sue tette perfette, una minigonna stile vedo-non vedo e un paio di tacchi?E tutti a guardarla come babbei mentre sculetta allegramente.Che schifo di scuola, non ci lasciano mettere i bermuda e le canottiere se fa troppo caldo ma ti lasciano vestire da puttana.Effettivamente non m’interessa più di tanto come si veste la gente, non mi interessa come mi vesto io, figuriamoci.Però sono costretta ad assecondare le mie patetiche amiche altrimenti rischierei di essere preda delle loro prese in giro.
-Uhm,si, che sgualdrina-
-E’ quello che ho detto anch’io!Perchè nessuno le dice niente?-
-Perché il mondo è maschio, e quando hai tette e culo puoi fare quello che vuoi-
-Mondo crudele-
-Già-
-Ecco a te-Mi ritrovai un vassoio colmo di roba davanti ai miei occhi.
-Grazie Jay-
-E vedi di mangiare tutto, non ho fatto tutta questa fila per niente-
Gli risposi con un sorriso.Quant’è carino!E quanto sono stupida, non riesco a dire altro?
* * *
-E questo?Che ne dici?--Mmmh,insomma,ti ingrossa un po’-
-Sempre simpatica,eh?-
-Dico solo la verità evitandoti così l’imbarazzo di indossare qualcosa che ti piace ma non ti sta bene,solo che la verità fa male e quindi ti convinci che io dica queste cose solo per demoralizzarti, quando sai benissimo che non è così.-
Mel mi guardò perplessa e tornò in camerino a provarsi un altro vestito.Uno a zero per me.
-Sei strana Liv, lasciatelo dire-
-E’ questo il bello-
-In ogni caso, perché non ti provi qualcosa?-
-Ma io non ci vengo a quello stupido ballo-
-Beh ma almeno comprati qualcosa, sai no, per eventuali eventi futuri-
Evidentemente la ragazza non ha capito niente della mia vita sociale.Probabilmente perché non ne sa niente.Esco solo con i miei compagni di classe, i quali, hanno già le loro compagnie extrascolastiche il che vuol dire che non escono sempre con me.E io conosco solo gente della mia scuola.E questo fa di me una sfigata totale perché sono in questa città da tre anni e non ho ancora uno straccio di amico.Cioè ne ho, ma sono conoscenti, non persone con cui posso confidarmi.Non vado in discoteca tutti i sabati, non vado in centro tutti i giorni, non vado a New York tutti le domeniche per fare un salto da Abercrombie.E ai miei parenti dico che va tutto benissimo e che mi trovo bene.Ma in verità mi trovo una schifezza, odio queste persone e il loro modo di pensare.Se non sei magra, ricca e non vesti griffata non sei nessuno.E soprattutto se non hai un’intensa vita sentimentale non sei nessuno.Sono frivole, ecco come sono.E i ragazzi pensano solo al sesso, ce ne fosse uno che si salvi.
-Vado a farmi un giro e se c’è qualcosa che mi piace la provo-
-Brava, e torna con qualcosa di decente-
Vediamo, vestito, vestito, vestito, concentriamoci.No beh, non serve a niente, è scientificamente spiegato:più cerchi qualcosa e più non la troverai, al contrario troverai mille altre cose che non ti servono.
In effetti questa gonna non è niente male, peccato che ne abbia una simile.Aspetta, aspetta, questo è carino.E a giudicare da come lo sta puntando quella ragazza è meglio che me lo prenda subito.
-Ehi, ho trovato qualcosa!-dissi guardando in cagnesco la ragazza che stava per prendere quello che forse sarebbe stato il mio vestito.Col cavolo, adesso lo dovevo comprare, quella donna non lo merita.
-Si ma prima consiglia me, che te ne pare?-
Uscì dal camerino con un abito nero sopra e rosa pallido sotto, diviso da una cintura.Molto carino.A confronto il mio era una schifezzella.
-Questo si che è bello!Ti sta benissimo-
-Lo so!Non è fantastico?Luke rimarrà a bocca aperta!Tu piuttosto, mettiti il tuo e vediamo come stai-
-Ok-dissi chiudendo la tenda dietro di me-ma non sono molto convinta.Voglio dire, non è orribile ma sicuramente non mi starà bene-
-Ma finiscila, hai delle gambe stupende, sei pronta?-
-Mmmh si-
-Oh che carino!Stai benissimo!-
In effetti non mi stava malissimo.Il problema è che tornata a casa l’avrei trovato ripugnante.Chissà perché ma quando sei nel negozio il vestito ti sta stupendamente, quando torni a casa ti sta una merda.Il sistema cerca di fottermi, me lo sento.
-Si, quasi quasi lo prendo-
-Brava, così il vestito ce l’abbiamo, a te manca solo il cavaliere ma quello si trova, ti faccio conoscere i miei amici!-disse tutta eccitata.L’idea non mi allettava per niente, sa tanto di matrimonio combinato.
-Ah comunque dopo devo andare da Jay, mi accompagni?-
Cacchio si!Ma perché deve andare da Jay?
-Va bene.Ma perché?-Stanno insieme, me lo sento.
-Cosa?-E anche se fosse?
-Devi andare da Jay-Tanto non mi caga di striscio.
-Non lo so, ha detto che voleva vedermi-Figurati!Vorrà sicuramente mettersi con lei, è così che va a finire quando si è migliori amici.
-Ed è necessario che venga?Magari vuole dirti due paroline in privato-L’ammazzo.
-E’ proprio per questo che devi venire anche tu!Devon mi ha detto che ha una probabile cotta per me ma a me non piace, almeno se ci sei tu non potrà fare niente-disse mentre usciva dal negozio.Lo sapevo, cavolo, lo sapevo!Sono un’illusa, una povera fallita che va sempre dietro alle persone sbagliate.Voglio morire adesso.
-Ma io non voglio fare il terzo incomodo-Boh, mi sento strana.E’ un misto di delusione e rabbia, mi gira lo stomaco.Aspetta, ma lo stomaco può girare?
-E non lo farai, staremo lì pochi minuti e poi ce ne andremo-Beh ma alla fine non è che fosse sta gran bellezza.Se lo si guarda bene è proprio brutto.Ok adesso sono anche patetica, talmente patetica che continuo a mentire, perfino a me stessa!
-Va bene, come vuoi.Ma se ci proverà più avanti che fai?-Si ma l’ammazzo lo stesso.Conosco solo troie, pazzesco.
-Non ci proverà, perché io sto con Luke e se lo scopre gli spezza le gambine-Ok Luke, se senti il mio pensiero ascoltami, Jay ama Mel, devi ucciderlo!Nono non ucciderlo, poverino, solo mettigli paura ok?
Ma che diavolo sto facendo?Devo andare da uno psichiatra, e subito.
-Eccoci qui-disse arrivati davanti alla porta di casa di Jay.Non mi ero nemmeno accorta che ci eravamo mosse, questa notizia mi ha pietrificata.
Il campanello suonò e dopo pochi minuti la porta si aprì.Quant’è bello!Smettila Olivia, sul serio.
-Ciao!Ti aspettavo più tardi ma va beh.Ciao Olivia!-
Risposi con un gesto della mano.Non sembra deluso dalla mia presenza.Forse non gli piace Mel!Lo spero per lui.
-Venite, entrate-disse facendoci strada.
Casa di Jay è..Beh è casa di Jay.Uno spettacolo.Giusto per dimostrare quanto è ricco, ha delle scale di vetro.E ripeto, di vetro.Diciamo solo che MTV lo chiamerebbe volentieri per fargli fare una puntata di Teen Cribs.
-Ehi Dev!Che si dice amico?-
-Ciao Mel.Ehi, Liv.-
-Ciao-Sembra imbarazzato, perché è imbarazzato?
-Che stavate facendo?-
-Beh io volevo andare al cineforum a vedere “La finestra sul cortile” ma lui voleva starsene qui a vedere “American Pie”, quindi diciamo che stavamo litigando allegramente.-disse mettendo la testa di Jay sotto il suo braccio e strofinandogliela con una mano.Come fanno i Sims, esatto.
-Vuoi venire con me?-disse rivolgendosi a me.
-Ovvio!Adoro quel film e lo sai-
-Per questo te l’ho chiesto.Voi due guardate pure quelle merdate, ci si vede!-disse salutando Mel e Jared con una mano e trascinandomi fuori.
-Scusa, non lo sopportavo più.E’ un egocentrico del cavolo, quando siete arrivate ho colto l’occasione al volo.-
-Beh almeno si troverà bene con un’altra egocentrica.-L’ho detto davvero?Ok Devon è mio amico ma non sono sicura di potermi fidare di lui, e se le dicesse qualcosa?
-Si ma non glielo dire-aggiunsi subito.Non si sa mai.Ma potrei sempre ricattarlo.
-Figurati, non sopporto nemmeno lei.Si sono proprio trovati-
-Già...-Non devono trovarsi, idiota!Dovevo rimanere lì, cavolo!Oh ma basta, sono ridicola, sono gelosa di qualcosa che non è mio, non ha senso.Basta, non ci devo pensare.
-Comunque c’è davvero il film al cineforum, andiamo?-
-Certo che si!-Almeno mi distraggo un po’.
* * *
-Quanto amo James Stewart--A me non piace molto, ma questo film è grandioso-
-Come può non piacerti?Ma dove vivi?-
In quel preciso momento suonò il mio cellulare.”Ho trovato chi ti accompagnerà al ballo!E’ estremamente carino, ti piacerà!”.
-Scusami è Mel, continua a rompermi con questa storia del ballo-
-Che succede?-
-Lei ci va con Luke e vuole che anch’io ci vada visto che ci vanno praticamente tutti ma non ne ho alcuna voglia e non ho nessuno con chi andare, così mi ha trovato un suo amico che mi accompagnerà che non ho la minima idea di chi sia e non mi interessa nemmeno perché io non ci vado.-
-Ma come, e Ryan?-Ma perchè tutti sanno di Ryan??
-Ci siamo lasciati-
-Oh, mi dispiace-
-Si beh, prima o poi doveva succedere-
-Perchè?-
-Beh, mica me lo sarei portato fino al matrimonio, voglio dire è solo una cosa adolescenziale...E poi, non stavamo insieme da molto-Più do' informazioni false, più mi frego con le mie stesse mani.
-Oh-oh!Sei la prima ragazza che dice una cosa del genere, mi congratulo-disse stringendomi la mano.
-Benvenuto nel club dei realisti-
-Comunque, nemmeno io ci vado-disse sedendosi a un bar.
-Che cosa?Devon Parker l’hai detto davvero?-
-Si lo so, sconvolge anche me.Due succhi d’arancia, grazie-disse alla cameriera.
-E come mai questa decisione così sconvolgente?-
-Perché c’è una ragazzina del secondo anno che mi viene dietro, che mi assilla, ho dovuto bloccarla su Facebook, le ho dovuto dire che sono impegnato anche se non lo sono ma lei continua, continua, continua.E’ una stalker e sicuramente sarà al ballo, quindi me lo perdo volentieri.Anche se non voglio perdermi i completi assurdi che si mette Beth ogni anno-
Scoppiai a ridere.Beth era una matta, per vestirsi usava la regola dell’SFC ovvero Sontuoso, Floreale e Casto.
-Anche se pensandoci bene..-disse guardandomi e puntandosi un dito sul mento.
-Ho avuto una grande idea!-
-Questo mi spaventa-
-Tu non sai con chi andare, io ho paura di essere molestato, così ci andiamo insieme!In modo che tu la darai vinta a Mel e io farò capire alla ragazzina che non deve avvicinarsi a me!E’ perfetto!-
-Io non ho ancora accettato-E mai accetterò.
-Sono un fottuto genio-
-E poi così penseranno che stiamo davvero insieme-Però ripensandoci…
-Ma come mi vengono, io non lo so…-
-Dovresti scegliere una ragazza più bella, così morirà dalla gelosia...Tipo...Audrey...-Mi duole ammetterlo, ma che figura ci fa con me?Però è un’ottima occasione, così potrei far ingelosire Jared.
-Liv ma ti senti quando parli?Sei stupenda, di che ti lamenti?-Sono completamente bordeaux adesso.
-Vedrai, ci divertiremo un sacco, non mi dire che preferisci restare a casa a guardare SNL-
-Beh…-risposi vaga guardando in basso.
-Tu verrai con me.Saremo uno schianto insieme.-
-Va bene-Esultò silenziosamente quando lo dissi.
-Ti adoro-disse baciandomi la testa.
-Per così poco?-Potrebbe funzionare, può funzionare.Morirà d’invidia perché non avrà né Mel né me.E’ perfetto.Io amo Devon.Voglio sposarlo.
Questa conversazione mi ha messa proprio di buon umore.E anche questo succo d’arancia.
La verità è che non ho mai bevuto un succo d’arancia così buono.
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Buongiorno!Sono nuova qui, era da tanto che cercavo un sito del genere e quando l'ho trovato mi sono letteralmente fiondata!Questa è la prima storia che pubblico, siate magnanimi ^^
No, seriamente, sono alle prime armi e sono terribilmente spaventata dal vostro giudizio, ma le critiche, sia positive che negative, non fanno mai male, quindi se avete voglia di commentare sentitevi liberi di scrivere tutto quello che volete, non dovete per forza dirmi che vi piace anche se non vi piace, non dovete mentire, in fondo si tratta di scoprire solo la dura verità.
Presto aggiungerò anche il secondo capitolo, non essendo ancora iniziata la
Che dire, al prossimo capitolo ^^
Listz