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Autore: __Hotta    08/09/2011    5 recensioni
[personaggi: Flint/Trent]
Una piccola One-shot su due personaggi dei warblers :')
Partorita alle 3 di notte ( o forse del mattino)..spero vi piaccia!
Look at the stars
Look how they shine for you
And everything you do
Yeah, they were all yellow
Genere: Malinconico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Warblers/Usignoli
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bene..uhm..Salve a tutti..Questa...cosa l'ho scritta alle 3 di notte in preda a una tristezza enorme e niente ho messo l'avvertimento OOC perchè non so realmente come siano i personaggi quindi si ho pensato fosse giusto farlo! Lasciatemi un parere piccolo piccolo ve ne sarei veramente grata >.<
Un'ultima cosa: http://www.youtube.com/watch?v=1MwjX4dG72s&ob=av2e ascoltate questa canzone mentre leggete..poi capirete perchè! :)
Buona lettura!





Buio.
Tutto lo spazio intorno è buio e vuoto, come lui dopotutto.
Si rigira nel letto e strizza di più gli occhi che si riempiono di lacrime.
Dopo anni, il senso di colpa continua a divorarlo.

* * * *

Era il 21esimo compleanno di Trent, e lui con i suoi amici andarono in un club.
Trent aveva una maglietta gialla, il suo colore preferito, e a coprirgli le gambe, aveva dei jeans stretti e scuri che gli fasciavano le gambe in modo perfetto. Nonostante avesse qualche chilo di troppo, stava bene; il grasso della sua adolescenza stava lentamente sparendo e lasciando spazio ad un corpo da adulto. Era abbastanza attraente e quella notte aveva voglia di ballare e far scorrere dell’alcol nelle sue vene. Ma c’era una piccola nota dolente: la musica non era delle migliori, così si avvicinò alla postazione del DJ per parlare con lui.

-Questa musica è terribile!- disse cercando di sovrastare il rumore assordante proveniente dalle casse.

-Potresti mettere qualcos’altro?-

Il DJ lo guardò sorridendogli e disse:

-Non preoccuparti; ho la canzone perfetta per te!-

Trent lo osservò un momento perdendosi nell’oceano celeste che erano i suoi occhi e nello splendore che era il suo abbagliante e meraviglioso bianco sorriso. Scosse la testa e ricambiò il sorriso all’altro, tornando poi dai suoi amici.
Due minuti dopo, il DJ annuncio la nuova canzone:

-La prossima canzone è dei Coldplay. Si chiama “Yellow” ed è per un bellissimo ragazzo che sta ballando là, in mezzo alla pista-

Trent sapeva che la canzone era per lui, dato il colore della sua maglietta. Guardò verso l’altro ragazzo e sorrise, prendendo a ballare su quelle dolci note. Dolci note con cui, qualche anno prima, aveva fatto il provino per diventare solista nel coro della sua scuola i Warblers della Dalton Academy.
Quando Trent e i suoi amici lasciarono il locale, il DJ stava aspettando appoggiato allo stipite della porta.

-Ciao, sono Flint!- disse fermando Trent e sfoggiando di nuovo il suo magnifico sorriso.
-Posso vederti di nuovo?-

Così Trent gli diede il suo numero.

Il giorno dopo, Flint, lo chiamò e lo invitò a cena. Lo portò in un romantico ristorantino francese appena dietro casa di Trent, e parlarono tutta la sera. Dopo questa uscita, i due ragazzi si videro ogni giorno.

Giorno dopo giorno, uscita dopo uscita, impararono a conoscersi a fondo.
Ogni sera, dopo che Trent finiva di lavorare, si incontravano alle 17:30 al Lima Bean; erano dannatamente innamorati.

Una sera di ottobre, pioveva ed il cielo era paurosamente scuro e cupo ma Trent era a lavoro come ogni giorno.
E come ogni giorno, doveva incontrarsi con Flint alle 17:30.
Guardò il suo orologio.
Erano le 17:20

Era tardissimo, sarebbe sicuramente arrivato in ritardo e non doveva, o meglio, non voleva perché odiava essere aspettato e perché ogni giorno non vedeva l’ora di poter incontrare il suo ragazzo, di poterlo toccare, baciare, di ispirare il suo profumo e di pendere da quelle labbra e quel sorriso mentre il suo sguardo si legava alla perfezione con quello dell’altro.

Corse verso la sua macchina e alle 17:25 guidava lungo la strada che portava al Lima Bean; stava andando davvero veloce per non rischiare di arrivare troppo in ritardo.
Improvvisamente, un uomo attraversò la strada. Indossava un cappotto nero quindi Trent non lo vide sino a che fu troppo tardi; provò a fermarsi premendo sul freno con tutta la forza che aveva in corpo ma non bastò.
Lo prese in pieno.
Entrò nel panico.
Non si fermò e continuò a guidare verso il coffee bar il più veloce possibile.

Ma quando arrivò, Flint non c’era.
Provò a chiamarlo, ma il suo telefono era spento così decise di aspettare dieci minuti e poi tornò a casa, visibilmente preoccupato; Flint non aveva mai steccato un appuntamento.

Due ore dopo, una macchina della polizia si fermò di fronte a casa di Trent, e la poliziotta che vi era dentro, scese e bussò alla porta.
Quando Trent la aprì si sorprese di vedere chi aveva davanti.

-Buonasera- esordì lei –Lei è Trent Nixon? Vorrei scambiare due parole con lei, posso entrare?-
Trent annuì ingoiando sonoramente.

-Certo..E-entrate pure-
Chiuse la porta dietro di lei e l’accompagnò verso il salotto, dove lei prese posto sulla poltrona in pelle marrone.

-Lei è un amico di Flint Wilson?- chiese

-Si!- rispose cercando di tenere la calma.

-So che dovevate incontrarvi questa sera-

-Esattamente. Alle 17:30 al Lima Bean, ma non è venuto quindi non l’ho visto-

-Ho paura di portarle brutte notizie- disse la donna con voce ferma e un’espressione impassibile in volto.

-Cosa? Cosa è successo?- chiese lui preoccupatissimo.

-Flint…Ha avuto un incidente questa sera-

Trent si sentì percorrere da una serie svariata di emozioni e cominciò a sbiancare lentamente; che potesse essere lui l’uomo che ha investito quella sera?

-Oh no; c-che tipo di incidente?-

-Stava attraversando la strada e una macchina lo ha colpito-

Troppe cose combaciavano; continuò a sbiancare e sentì gli occhi gonfi, pesanti.

-Quando è successo?-

-Alle 17:25- rispose fredda la poliziotta.

-E l’autista della macchina?-

-Non si è fermato, anzi è scappato via-

Oh merda. Non poteva essere stato lui, ma le cose combaciavano troppo perfettamente. Cominciò a tremare dalla punta dei capelli sino a quella dei piedi, ormai letteralmente bianco in volto e le guance rigate dalle lacrime.

-E ora…Flint come sta?-

L’ufficiale di polizia sospirò e abbasso lo sguardo.

-E’ morto sul colpo-

Il colpo di grazia; Trent sentì gli occhi sempre più pesanti e si accasciò sul divano privo di sensi.

* * * *

Trent aprì gli occhi di scatto.

È successo di nuovo; ha sognato per l’ennesima volta tutta la loro storia. Non riesce ancora a perdonarsi per quello che è successo. Si alza dal letto e guarda attraverso il buio della sua umida e fetida cella per poi avvicinarsi alla finestra con le sbarre e guardare fuori.

Ogni giorno piange per lui e spera di raggiungerlo lassù, in mezzo a tutte le altre.

Una stella si illumina più di tutte, persino più della Stella Polare, e Trent sorride.

-Ciao Flint!- mormora a bassa voce  -Ti  amo!-

Look at the stars

Look how they shine for you

And everything you do

Yeah, they were all yellow



 

NDA:
Uhm..se state leggendo qua vuol dire che avete letto questa...cosa! Niente spero davvero vi sia piaciuta e niente alla prossima :)



Vorrei dedicare questa One a Davide (HeltenD Su EFP) perchè...beh perchè lui è il Flint del Mio Trent :')

   
 
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