HURRICANE
 
“Brucia, tutto brucia intorno a me. Non c’è niente che io possa guardare: il fumo mi avvolge, non vedo che buio.
Strizzo gli occhi e all’improvviso mi accorgo che mi sbagliavo. Dietro di me c’è una luce, una via di fuga. Sento una lacrima bagnarmi il volto sudato. Non so se è gioia per la salvezza o il fumo che si sta prendendo il mio corpo.
E di colpo una strana sensazione mi invade. Mi ricordo che tu sei ancora lì dentro, e come se ci fossimo messi d’accordo sento la tua voce che mi chiama. Chiedi aiuto , credo che tu sia nella stanza accanto. C’è troppa polvere e fuoco e fumo perché ti possa raggiungere
non ti sento più e chiamo il tuo nome, come risposta ricevo dei colpi di tosse: stai per smettere di respirare”
 
Non importava più quante volte mi avevi detto che te ne volevi andare, mi avevi fatto arrabbiare ma non aveva più valore. Non importava quanti respiri prendevi, comunque non potevi più respirare. Non importava più quante notti avevi passato completamente sveglia per il suono della velenosa pioggia.
In quel momento importava solo il fatto che se non mi fossi dato una mossa ti avrei persa per sempre.

”Mi faccio coraggio e mi getto in mezzo alle fiamme, per oltrepassare quella parete ormai in frantumi.
Non c’è nessuno nella stanza”
 
Dov’eri andata? Dov’eri?
 
“Sento una voce dietro di me, o forse è dentro.
Dimmi, uccideresti per salvarti? Lasciandola qui e fuggendo? Dimmi uccideresti per provare che hai sempre ragione? Fin da quando non volevi venire qui?
Crolla, tutto crolla. Lascia che ogni cosa bruci. Questo uragano ci sta cacciando sotto terra.”
 
Non importa di quante morti muoio, non dimenticherò mai. Mai scorderò come mi sentii in quel momento.
Non importa quante vite vivo, non rimpiangerò mai.
C’e un fuoco dentro questo cuore, e un casino pronto a esplodere in fiamme.
 
“Dov’è il tuo dio? Dov’è?
Non c’è, non esiste, è tutto inutile.
E di nuovo la sua voce , in cerca d’aiuto.
Davvero mi vuoi? Davvero vuoi me? Mi vuoi morta, o viva per torturarmi con i miei stessi peccati?
Mi vuoi morta? O viva per vivere una bugia?
Dimmi uccideresti? Per salvare la tua vita?
Crolla, tutto crolla. Lascia che ogni cosa bruci. Questo uragano…”
 
Le promesse che avevamo fatto non erano abbastanza, non ci avrebbero salvato la vita.
Le preghiere che avevamo pregato erano come una droga, ci distruggevano ed erano inutili ma non potevamo allontanarcene.
I segreti che avevamo venduto non erano mai stati conosciuti.
L’amore che avevamo, l’amore che avevamo..abbiamo dovuto lasciarlo andare.
 
 
“Dimmi, uccideresti per provare che hai ragione?
Lascia che tutto bruci.
Questo uragano ci sta cacciando tutti sottoterra
Questo uragano…
Questo uragano…”
 
Non riuscivo a pensare ad altro, quella situazione era come un uragano che spingeva le sue vittime sottoterra, in circostanze impensabili, con pensieri e domande che mai si sarebbero ripresentate.
 
“Mi ricordo delle sue domande.
Davvero mi vuoi morta? No.
Davvero mi vuoi? Si. E non c’è altro che io desideri più di te.
Quindi che aspetto? Inizio a dire il tuo nome, quasi a gridarlo. Voglio salvarti, non voglio essere causa della tua morte.
Tutto crolla. Tornare indietro non si più .
Allora vado avanti, convinto che l’unico modo per uscirne è trovarti.
A pensarci dopo fui sconsiderato, avrei potuto benissimo perdere la vita.
Ma mai rimpiangerò il mio coraggio, la mia mente pazza che mi spinsero ed andare avanti e ad uscire da quelle fiamme con l’unica ragione della mia vita.”