Eccomi sono tornata, dopo la mia pausa di un mese in Galieco, sono tornata per voi! La mia ff e la collaborazione con la mia socia, spero a breve torneranno. Abbiate solo un po’ di pazienza in più! E scusatemi.

Non so come è uscita questa cosa, so che una canzone, che ora non ricordo il titolo, mi ha scosso profondamente, cantandola, sonno affiorati ricordi ed emozioni, e per non impazzire ho dovuto iniziare a scriverle, ed ecco che è uscita questa cosa! Spero possa piacere! E se non dovesse essere così perdonatemi!

Buona lettura  

Ci sono delle volte che guardando una persona, provi una scossa dentro la testa, che arriva poi al cuore, una scossa che ti fa sentire viva, che ti fa rendere conto di essere al mondo; una scossa che può far paura, perché solo poche volte nella vita si proverà, una scossa che però sa incantare, tenerti ferma immobile, e non ti permette di far altro se non continuare a fissare quella persona, fissarla finche i tuoi occhi non si saziano di lei, ma ti rendi conto, che per quanto la osservi, il tuoi occhi, come il tuo cuore e la tua mente, non potranno mai riempirsi interamente, della sua immagine, della sua sostanza.

È bastato uno solo sguardo e quegli occhi ti hanno rapito il cuore, facendoti desiderare di poter incrociare sempre la loro direzione, per poterle sorridere. Sentire la sua voce, ti fa cadere come in trans, non pensi più ad altro, pensi solo che vorresti sentire quella voce, per il resto dei tuoi giorni.

Questo è quello che prova Santana nel vedere la sua bionda, camminare per strada, camminare per i corridoi, con tutta quell’allegria nei suoi occhi vispi, solo lei, le fa provare tutte quelle sensazioni che sanno spiazzare, che sono in grado di farti cadere la maschera, e ti rendono debole, vulnerabile come non mai.

Lei le ha permesso di entrare e scavare un buco in quella muraglia, e lei ora non più pensare di stare separata da lei, perché è l’unica che ora può tenerla in piedi, l’unica che le può dare la forza.

Guardando delle fotografie, si ritrova quella scossa, quella che faceva così paura, ma ora vedendo come le cose sono andate a finire, anche se faceva paura, ora si desidera di rivivere, perché percepire quella scossa, voleva dire inevitabilmente che lei era li, che si poteva avere ancora, anche se solo per un giorno in più, la possibilità di vederla, di poterle parlare, ora lei è lontana, è quella scossa se ne è andata con lei, lasciando solo il vuoto che quegli occhi hanno scavato nella sua anima, rendendola nuda e senza difese, non c’è più quel sorriso a regalare un po’ di luce alle sue giornate, quella luce, che per le prime volte che la vedeva, le faceva male, perché era troppo forte, troppo forte per quei suoi poveri occhi, che erano abituati solo alla notte.

Ma Santana sa che le loro anime si appartengono e che si cercano, come se una fosse il prolungamento dell’altra, e prima o poi loro si ritroveranno, si ritroveranno per non separarsi mai, per vivere una vita insieme, fatti di felicità e sole.

Fatta solo del loro amore.     

Angolo post delirio:

rileggendolo credo che dovevo essere molto scossa mentre la mia mente partoriva ciò! Bo, non so! Spero vi sia piaciuta! E mi scuso ancora per i miei innumerevoli ritardi! Ma avevo un po’ la mente piena mentre ero via, e scrivere mi risultava arduo.

Hasta logo a todo el mundo! Besos