Perchè lo hai fatto, Santana? Non dovevi. -Disse Blaine dopo la sfuriata con Kurofsky della Latina con tono grato. Un sorriso sghembo e forzato comparve sul suo viso. La mora diede le spalle al ragazzo e se ne andò per poi sedersi sulla prima panchina all'uscita dalla scuola. Era così dannatamente bello, quei suoi occhi neri, quei suoi ricci perfetti lo rendevano splendido agli occhi di Santana. Caccio' subito quei pensieri dalla mente alzandosi di scatto e respirando velocemente. "Forza Santana, è gay. Non ti abbasserai a questi livelli. " Pensò incamminandosi all'interno dell'edificio. Vide di sfuggita Blaine e Kurt baciarsi, si blocco' nel mezzo del corridoio sentendo quasi una lama oltrepassargli il cuore e lasciarla così, inerme. Indietreggio' appena per poi tranquillizzarsi e tornare dentro andandosi a sedere su una poltroncina dell'auditorium. I due "piccioncini" erano accanto a lei, intenti a scambiarsi parole dolci. Alzò gli occhi al cielo e si volto' verso di loro con aria infastidita. Potreste smetterla? Mi è salito il diabete-Esclamo' irritata andandosi a sedere poi tra le prime file accanto a Tina- Terminato lo spettacolo Santana uscì di corsa. Temeva i suoi sentimenti, la rendevano fragile, vulnerabile .. E non poteva permetterselo, lei era la stronza lì. Qualche lacrima le solco' il viso scendendo poi il collo e terminando sul petto. Sentì poco dopo dei passi dietro di lei , così si volto' di scatto asciugandosi frettolosamente il viso e sospirando affannosamente. Aumento' il passo riconoscendo la persona alle sue spalle. Era Blaine. Fermati Sant, dove vai?- Disse ridendo appena il ragazzo- Non ti mangio, tranquilla! Santana prese un grosso respiro, si blocco' e si volto' sorridendo. Blaine, su, dimmi.-Disse lei scocciata. Il ragazzo le si avvicino' perplesso.-Mi sembri turbata, hai un visto stanco? Qualcosa non va? -Domando' con aria preoccupata portandosi poi la mano destra nella tasca posteriore dei pantaloni. C'è che mi sono innamorata di un gay, Anderson. -Penso' la Latina infastidita- No, tutto alla perfezione. -esclamò infine con aria di sufficenza- Santana, cosa pensi di risolvere facendo la stronza? Smettila, togliti quell'aria da ragazza superficiale e fai uscire la vera te!-disse il Warblers sospirando per poi guardarla negli occhi. Santana rimase colpita da quelle parole, nessuno era mai stato schietto con lei, e questo non le piaceva.Abbassò lo sguardo facendo scendere una lacrima. Non è tutto così semplice, Anderson, anzi. -disse infine voltandosi ed andandosene-