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Autore: xstaystrongandsmile    09/09/2011    1 recensioni
Le due ragazze si incrociano.
La mora sbatte contro la bionda.
Si guardano.
È come se non si fossero mai viste prima.
Eppure hanno la stessa età, fanno la stessa scuola e frequentano gli stessi corsi.
Com’è possibile che non si siano mai incrociate prima?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Author's notes;
Ok, scrivo ora perchè perchè poi c'è l'epilogo e non me la sento di scriverci su. e.e
Vi amo tutte, ok?
Le sedici che hanno messo questa storia tra le preferite.
Le tre che l'hanno messa tra le ricordate.
Le tredici che l'hanno messa tra le seguite.
Le sessantuno che hanno commentato fino al capitolo precedente.
Ed io vi sono grata, davvero.

Questa non è una storia inventata, è presa totalmente dalla realtà.
E' la storia dell'amicizia tra me e la mia migliore amica, Gioia.
E' a lei che la dedico.
Lei che non è solo la mia migliore amica, è mia sorella e il mio angelo custode.
Le ripeto sempre che mi ha salvato la vita, lei dice di no, ma io so che è così.
Davvero Giò, sei la mia vita.
Ti voglio bene.

VI AMO.
UNA PER UNA.


Ricordate, ognuna di  voi è perfetta a modo suo.
Non lasciate che gli altri vi dicano chi essere, che fare e come comportarvi.
Non cambiate per nessuno, perchè se vi è amico e vi ama, vi ama per quello che siete, con i vostri difetti e pregi.
VOI SIETE PERFETTE.
E se per caso vi sentite una merda o una nullità, beh, non lo siete.
Voi non siete sole, c'è sempre qualcuno.
Se vi sentite male, parlatene con qualcuno, non fate come me, d'accordo?
Non chiudete il cuore e non state in silenzio, non lasciate che il dolore vi prenda e vi porti giù, giù sempre più, fino all'abisso.
Rimanete forti.

Questa è la mia storia, Ronnie è la mia storia.
Non è finita così, perchè altrimenti non sarei qui a scriverla.
Non è finita così grazie a Giò.
Mi hai salvato la vita, ok ragazza?
Spero che ognuna di voi trovi la sua 'Gioia'.


Detto questo, vi saluto e vi lascio all'ultimo capitolo e all'epilogo.
Spero che mi seguiate in una prossima FF che sto cercando di progettare.

stay strong,
Alice.



Capitolo 26.
 

Ronnie?
 
- Una settimana dopo –

 
Elizabeth’s Pov
 

Showed me what I couldn't find 
When two different worlds collide 

 
Sette giorni dopo la festa sono davanti a casa di Ronnie, indecisa se suonare o no il campanello.
 
Mi odierà.
L’ho chiamata ‘grassa balenottera’.
 
Tre giorni fa mi sono staccata di Mike e Cassie.
Ho detto loro molto semplicemente che la nostra amicizia era finita.
Ora frequento le ragazze del corso di scienze e devo dire che sono delle tipe davvero simpatiche.
Ronnie non si fa vedere a scuola dalla sera della festa e sono preoccupata.
L’ho lasciata in circostanze peggiori di quelle con cui l’avevo trovata.
Ho provato a chiamarla al cellulare, ma risulta sempre spento, le ho inviato dei messaggi e lasciato dei messaggi nella segreteria telefonica, ma niente.
Non mi ha né richiamato né cercato.
Un bel respiro e suono il campanello.
Nessuna risposta.
Suono il campanello un’altra volta e più a lungo.
Strano, di solito risponde sempre.
Sto per suonare quando noto che la porta è socchiusa.
L’ha lasciata aperta tutto questo tempo e non se ne è accorta?
C’è qualcosa che mi puzza.
Entro in casa e a bassa voce chiedo:
- C’è qualcuno? Ronnie sei a casa? Sono io, Elizabeth. – attendo con pazienza di vederla spuntare da qualche parte, ma di Ronnie nemmeno l’ombra.
Faccio un giro in cucina, in sala, in giardino, sul balcone, in camera sua.
La porta del bagno è accesa.
Busso un paio di volte e sussurro ‘Ronnie?’, però non ricevo risposta.
Anche questa è aperta.
La apro lentamente e subito noto il disordine a terra.
Scatolette, pillole, carta igienica e un asciugamano.
Ma lei non c’è.
La tenda della doccia è aperta.
Qualcosa mi percorre la schiena.
Un brivido.
Scosto la tenda.
 

Del sangue.
Delle pillole.
Una limetta per le unghie.
La scritta sul muro ‘Sono grassa’ e il corpo di Ronnie dentro la vasca, immersa in una pozza di sangue, con degli enormi squarci su petto, gambe, braccia e viso.
La realizzazione della cosa è velocissima quanto scioccante.
Non ci sarà nessun concerto.
Non ci sarà nessuna festa a casa sua.
Non ci sarà un’estate passata alle Hawaii.
Veloce come un lampo.
Come un flash.
Come un soffio di vento.
Ronnie non c’è più.
 
When two different worlds collide

  
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