La brughiera inglese, di notte, osserva con gli occhi di mille animali i viaggiatori che percorrono le sue strade nel buio sonnacchioso.

Arthur, seduto per terra con accanto una bottiglia di rum - uno dei migliori della sua collezione -, contempla il cielo che si staglia annoiato sopra la sua testa, e ascolta i rumori vivaci della sua terra brulla. Qualche fatina svolazza accanto a lui e qualche altra ha deciso di riposarsi sul torace dell'inglese, mentre un unicorno trotta allegro scavalcando i cespugli di arbusti.

A volte Inghilterra chiude gli occhi, poggia la schiena sulla terra, ascolta, con piacere.

Quel silenzio che non lo lascia pensare troppo, quel rum che gli inumidisce le labbra e gli riscalda la gola, il frinire dei grilli, d'estate.

Molti, a primo impatto, considerano la brughiera un luogo impervio, insidioso.

Eppure ad Arthur basta incespicare nei propri passi attraverso le colline vestite d'erba, mentre il vento proveniente da ovest ride tra i suoi capelli, per sentirsi come un viandante che percorre l'Ithilien [1] in tempi di pace; a contatto con una natura e una libertà che si ricercano per una vita.

Per quanto la sua brughiera e la regione sul fiume Anduin siano diverse tra loro per rigoglio e varietà di piante, Arthur non ha mai pensato che l'Ithilien sia più ospitale: I am the land and the land is me, ripete spesso tra sè, abbandonandosi a un respiro che profuma di erica e calluna. [2]

La brughiera ora tace, dorme sotto la sua coperta di erba secca e aspra.

Il biondo, osservando il cielo attraverso il fondo del bicchiere di rum, solleva un sospiro. Perfino le fatine, l'unicorno e Flying Mint Bunny stanno riposando accanto a lui.

Gli piace la pace inquieta che dimora tra i fianchi delle colline, come una vecchia amante sdraiata accanto a lui che lo racchiude in un abbraccio innocente, senza pretendere neanche un sorriso in cambio.

... Nè Arthur nè la brughiera sarebbero capaci di sorridere per qualcosa di effimero come un abbraccio.

[1] Ithilien, da «Il Signore degli Anelli».

[2] La pianta dell'erica e quella della calluna (detta anche brugo, da cui brughiera) sono tipiche della brughiera inglese.

Note Autrice:

E' l'una di notteeeee e tuuutto va beneee! *cantare come le guardie di Robin Hood fa male*

Questa breve storia è interamente dedicata a Kya-chan, perché oggi è il suo compleanno e perché è una persona fantastica, che mi ha sempre alleggerito i pensieri e l'animo nei momenti più difficili che ho trascorso quest'anno.

Grazie, Kya, questa storia è tutta per te. :D

E spero di non aver scritto castronerie per un piccolo riferimento a LOTR. Ma se le notate, non esitate ad avvertirmi.

I am the land and the land is me è un verso di una canzone dei Sonata Arctica, "Flag in the Ground". Ve la consiglio caldamente :) Grazie per aver letto! :D

claws_Jo