Crisantemo
silenzioso
Respiro
lentamente, quieta. Dentro di me sento una
strana pace, e non so a che sto pensando. Mi giro, mi sorreggo la testa
con una
mano mentre sono stesa con un braccio piegato per star su e poterti
guardare
meglio. Sei sveglio, perso in chissà quali pensieri,
perso...in
chissà cosa. Lentamente, con la mano libera, ti accarezzo la
fronte per
poi passare le mani fra i tuoi capelli, mentre i miei cascano liberi
vicino a
te...in questo momento per me sei talmente bello da farmi saltare un
battito.
Sarà il momento, la situazione, il semplice stare con te, ma
la cosa non
ha poi tanta importanza...vorrei dire qualcosa ma non mi viene in mente
nessun
modo per spiegarti quello che sto provando in questo momento,
così prezioso
per me, così saturo di sentimenti.
-Non parli
spesso...perché non mi dici qualcosa
di te?-
Ho tanta
voglia di sentire la tua voce, di godere di
ogni tuo piccolo gesto...ho voglia di apprezzare ogni tuo singolo
sorriso, ogni
espressione che trova il tuo volto, la tua tensione e il tuo
rilassamento, la
tua gioia e il tuo dolore...voglio assaporare ogni singolo aspetto di
te,
perchè tutto ha valore in una persona, se si sa guardare; e
in te...per
me ha più valore che in tutti gli altri. Sbadiglio
rumorosamente e tu mi
guardi, e finalmente rispondi, sorridendo.
-Non saprei
che dire...mi sento vuoto.-
Le tue parole
mi colpiscono...come puoi sentirti vuoto,
proprio tu? Dai tanto di te, in una maniera così
incredibilmente
disinteressata che è roba da non crederci...eppure tu sei
proprio
così, sei una di quelle rare persone che ascoltano gli altri
per la
voglia di farlo, perché hanno tatto, perché sono
capaci di
ascoltare...sì, perché bisogna anche essere
capaci di ascoltare,
e soprattutto capaci di non giudicare, di non dire sciocchezze a chi ti
chiede
aiuto...con calma ma entusiasmo cerco di spiegarti come vedo io le
cose...come
io ti vedo...come si può dare tanto se non si ha qualcosa
dentro?
-Non sei
vuoto...solo che non sai cosa hai dentro.-
E'
così bello averti accanto, giocare ancora un
po' con i tuoi capelli, fino a che non sono sazia, e ora non posso mai
esserlo,
e mi chiedo come ho fatto ad incontrarti...
-Devi solo
guardarti meglio dentro...un giorno
capirai...-
Sì,
ma quando? Me lo chiedo da tanto
tempo...sospiro l'insoddisfazione di non potermi sentire appagata dalla
tua
presenza, vorrei piangere il tempo che non trascorriamo insieme, eppure
so che
non posso far altro che aspettare, e magari anche inutilmente...ma per
ora
aspetto, tu lo sai. Perché non conosco altro modo per
smettere di
dilaniarmi con la consapevolezza di non avere per te il valore che tu
hai per
me, così prezioso e speciale...ma allo stesso tempo voglio
bene
semplicemente a te, per come sei, senza idealizzarti né
sminuirti, senza
porti su piedistalli né svilendoti a livelli inferiori.
Semplicemente
tu, una persona come tante ce ne sono, ma anche speciale,
perché sei
speciale per me, così come sei.
Potrei usare
tante di quelle parole per parlare
d'amore, ma tutte sono già state usate, dalle più
semplici alle
più poetiche, eppure non mi sento di accostarne nessuna a
te. Potrei
dire un sacco di cose di te, ma ora non me la sento, mi sembrerebbe
quasi di
sciupare questo stupendo sentimento con le parole, perché
non trovo
nulla che sia capace di esprimere ciò che provo che sia
migliore di un
sorriso, o anche solo di uno sguardo...
Vorrei soltanto
poterti capire, aiutarti a capirti;
qualunque cosa tu desideri, anche se neanche tu sai cos'è in
questo
momento, vorrei tanto provare a dartela, per poter vedere un sorriso
sincero di
cui almeno una volta sono io la causa...dovessi ferirmi ancora altre
cento
volte sarei ripagata con quel solo raggio di sole luminoso e reale,
perché sarebbe tuo, una delle tue espressioni, una cosa che
fa parte di
te e che inconsciamente mi regaleresti, che forse mi sfuggirebbe dalle
mani
come acqua, ma che rimarebbe per sempre nella mia
anima.