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Autore: _Nat_91    10/09/2011    10 recensioni
Katrine è una giovane ragazza con la passione per il canto che sfida il destino per rincorrere il suo sogno.
Un piccolo viaggio tra passato e presente per ricordare un amore nato, in un caldo pomeriggio di maggio, grazie ad un sogno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon giorno **
In attesa della pubblicazio de Il destino del nostro amore, ho desciso di postare questa piccola one shot che mi piace molto e ho scritto circa sei mesi fa per parteciapre ad un piccolo contest...
Spero che sia di vostro gradimento nonostante le one shot non siano cose per me; sono troppo piccole e costringono a rinchiudere i sentimenti in poche righe ed io, invece, voglio solo sprigionarli nella loro grandezza..Spero vi piacerà comunque... Un grazie a tutte e ci vediamo presto con il mio amato e famoso sequel ^^
Nat



 
Fiori di maggio


Un vento leggero le sfiorava il viso, allargando maggiormente il suo sorriso e facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli neri. Lei, con il suo sguardo sognatore, si stava perdendo in quel magnifico paesaggio che le si presentava davanti ai suoi occhi verde smeraldo... Il cielo era tinto dal rosso del tramonto, il sole sprizzava i suoi ultimi raggi mentre si nascondeva dietro l'orizzonte, al di là del mare, di quel mare che adesso rispecchiava il fuoco di quel cielo limpido e sereno che si apprestava a salutare la luna che avrebbe illuminato una nuova candida notte di quella dolce primavera. E mentre i suoi occhi si perdevano in quel mondo fatato, la sua mente si perdeva nel fiume dei ricordi.
 
 
La sua vita era stata tranquilla, aveva sempre avuto ciò che ogni bambina desiderava, una famiglia che l'amava, degli amici che le volevano bene, l'intelligenza e la saggezza che l'avevano portata a terminare gli studi con il massimo dei voti. Lei era sempre stata definita la ragazza perfetta, mora, alta, magra, con le curve al punto giusto; molte ragazze le invidiavano quegli occhi verdi che aveva ereditato dalla madre.
Anche se, esternamente, la sua vita era sembrata perfetta, per lei non lo era, c'era sempre stato qualcosa che mancava e quel qualcosa era il suo sogno più grande: cantare. Per questo, una volta concluso il liceo, aveva abbandonato la casa italiana dov'era nata e cresciuta, trasferendosi in Germania da una sua amica che, come lei, amava cantare. Insieme si erano iscritte ad un corso durato sei mesi, poi a febbraio avevano partecipato ad un contest per giovani talenti emergenti. I partecipanti erano centinaia e tutti ambivano al premio finale, un contratto con la Universal. Ma non era quello il suo vero scopo, lei voleva dimostrare a se stessa quello che valeva ed il modo migliore era cantare di fronte a persone estranee che l'avrebbero giudicata senza influenze personali. Si era esibita, aveva cantato la canzone che aveva scritto lei a diciassette anni, quando si era innamorata per la prima volta. Ed aveva vinto, era arrivata prima; la sua canzone, la sua voce avevano colpito la giuria che le aveva consegnato il contratto della Universal che lei aveva firmato.
E così era iniziata la sua nuova vita, si era realizzato il suo sogno, Katrine poteva finalmente cantare. Ma non aveva immaginato che, entrando nello studio di registrazione, la sua vita sarebbe cambiata del tutto una volta conosciuti i Tokio hotel.
Fin da subito era rimasta colpita da quel sorriso, da quella luce che brillava dentro quegli occhi, da quel carattere infantile ma sensibile, fin da subito era rimasta colpita da Bill Kaulitz. Katrine aveva fatto l'impossibile per evitare di innamorarsi di lui, aveva cercato in ogni modo di comportarsi in maniera indifferente, ma tutti i suoi tentativi furono spazzati via quella lontana sera quando tutto era iniziato.
 
Era maggio e lei era rientrata in Italia per festeggiare il suo compleanno con la famiglia; il giorno dopo si era recata nel suo piccolo paradiso personale: il parco. Anni prima aveva scoperto un punto, nel parco, da cui si vedeva l'oceano della sua amata Sicilia. E quel pomeriggio era tornata per godersi quel sole caldo che le sfiorava la pelle, quel leggero venticello che rendeva il clima mite, quel cinguettio degli uccelli che danzavano felici nel cielo e si rincorrevano sugli alberi.
Ormai era primavera inoltrata e tutto aveva preso vita ed emanava allegria. Lei, intenta a godersi quel paesaggio con il sorriso sulle labbra, non si era accorta che qualcuno l'aveva raggiunta finché non aveva sentito due mani posarsi sui suoi fianchi; si era voltata lentamente trovandosi di fronte Bill. Il vocalist aveva sorriso di fronte alla sua espressione meravigliata che l'aveva resa ancor più bella di quanto già non fosse; la conosceva da tre mesi ormai, aveva imparato a conoscerla nonostante il suo atteggiamento schivo ed alla fine aveva capito cosa lo tormentava quindi era partito per l'Italia per raggiungerla.
 
- Kat -aveva detto Bill con un tono dolce avvicinandosi ancora a lei, posando una mano sulla sua guancia e l'altra sul fianco mentre le guance della mora si erano tinte di rosso ed i suoi occhi evitavano di guardarlo- Kat -l'aveva richiamata posando un dito sotto il suo mento e sollevandole il volto ottenendo finalmente la sua attenzione- Non ce l'ho fatta ad arrivare in tempo per il tuo compleanno, mi dispiace, ma adesso sono qui...e non ho alcuna intenzione di andarmene senza aver prima fatto una cosa.
 
- C...cosa? -aveva chiesto balbettando Katrine.
 
- Questo -aveva risposto semplicemente prima di chinarsi su di lei e darle un bacio a fior di labbra soffice come un petalo di rosa.
 
La ragazza era rimasta sorpresa da quel gesto ma, dentro di lei, un'ondata di felicità aveva iniziato a pervaderla dopo quel semplice contatto; lui invece l'aveva guardata negli occhi prima di riprendere a parlare.
 
- Kat non so come dirtelo -aveva detto sorridendo imbarazzato- ma tu non sei più un'amica per me da un pò di tempo ormai -aveva visto quegli occhi che adorava sgranarsi ancor di più- Non hai capito che...che mi sono innamorato di te?
 
Quelle parole l'avevano colta alla sprovvista, in quei mesi era stata talmente presa ad evitare di mostrare i suoi veri sentimenti che non aveva notato ciò che lui aveva iniziato a nutrire per lei. Si era innamorato di lei, ricambiava quel sentimento che Katrine aveva iniziato a provare per lui da tempo. Entrambi si erano amati nel silenzio del loro cuore ma adesso era impossibile continuare a nascondere ciò che premeva con forza per uscire. Anche se timidamente, lei aveva sorriso ed aveva rivolto lo sguardo verso l'oceano.
 
- E tu -aveva sussurrato la mora- non hai capito che anche io sono innamorata di te e che ho fatto di tutto per non esserlo?
 
Bill aveva sorriso prendendole di nuovo il viso tra le mani avvicinandosi ancora alle sue labbra.
- Siamo legati da quel filo chiamato amore -le aveva sussurrato teneramente- e da oggi in poi percorreremo insieme la nostra vita. Adesso siamo insieme e possiamo essere finalmente liberi di amarci alla luce del sole.
 
Conclusa la frase, si era avvicinato ancor di più alle sue labbra ma furono interrotti da un bambino che stava giocando spensierato nel parco e che aveva dato a Katrine una fresca rosa rossa prima di correre di nuovo verso i suoi amichetti. I due ragazzi si era guardati negli occhi sorridendo divertiti, poi Bill si impadronì nuovamente delle sue labbra con un altro bacio, un bacio che avevano approfondito lentamente, un bacio che aveva sugellato l'inizio di un amore sconfinato.
 
 
Erano passati esattamente quattro anni da quel giorno e lei era di nuovo lì in quel parco, in quel luogo dove la sua favola era iniziata; erano stati quattro anni intensi in cui il loro amore era cresciuto, lei era diventata una donna grazie a lui, lui aveva trovato la sua felicità con lei e tutti erano felici per quell'amore nato lentamente grazie alla musica. In quei quattro anni erano cambiate molte cose, era cambiata lei, adesso aveva ventiquattro anni ed era più donna, più matura ma con la semplicità di sempre; era cambiato lui che adesso aveva quasi ventisei anni ed era diventato più forte e possente, ma anche più maturo e responsabile. Il tempo li aveva cambiati ma il loro amore era rimasto immutato, quel sentimento che li aveva uniti era cresciuto ed ardeva con forza dentro di loro.
 
 
Ed ora lei era lì che guardava il tramonto mentre la sua mente tornava a quel giorno di giugno dell'anno precedente quando Bill, dopo averla portata in un ristorante molto elegante, le aveva fatto trovare un anello all'interno di una rosa rossa e le aveva chiesto di sposarlo. Lei, commossa e sorpresa, aveva accettato e, già quella sera dopo aver fatto l'amore, insieme avevano iniziato a progettare il loro matrimonio. Ma la vera sorpresa era arrivata il giorno del venticinquesimo compleanno dei gemelli; quella sera avevano festeggiato insieme a Simone, Gordon, ai loro amici ed ai membri dello staff. Quando era giunto il momento dei regali, Bill aveva aperto quello di Katrine ed era rimasto a bocca aperta; dentro c'erano un test di gravidanza, positivo, ed un'ecografia, sotto un biglietto con scritto:
 
"Tra otto mesi avremo un piccolo Kaulitz sgambettante per casa... Altri otto mesi e saremo una vera famiglia... Grazie per questo magnifico dono!!! Ti amo
Kat"
 
Bill l'aveva guardata negli occhi che brillavano di una nuova luce, poi l'aveva abbracciata e stretta al suo petto, felice per quella meravigliosa scoperta inaspettata.
 
 
Chiuse gli occhi quando sentì due mani posarsi sui suoi fianchi esattamente come quattro anni fa; riconobbe subito quelle mani che presto si posarono sul suo ventre gonfio.
 
- Ehi amore -sussurrò Bill al suo orecchio- stai bene?
 
- Tranquillo sto bene -gli rispose poggiandola testa sul suo petto continuando a guardare davanti a sé- La bambina scalciava un pò e quindi sono venuta qui per calmarla e trasmetterle quella serenità che questo luogo, che questo tramonto sanno darmi.
 
- Questo posto è meraviglioso -constatò ammirando quel caldo tramonto di metà maggio, poi fece girare Katrine e la baciò dolcemente- Tutto è iniziato qui e qui dovevamo concretizzare il nostro amore.
 
- Ed io ti ringrazio per questo -gli disse lei sorridendo felice- Hai sempre saputo quanto per me sia importante questo posto.
 
La baciò ancora con più passione, poi la guardò, era bellissima in quel lungo abito bianco che non riusciva a nascondere quel pancione enorme, il corpetto era decorato con strass e paiette e copriva perfettamente quel seno più gonfio e sodo, i suoi lunghi capelli neri le cadevano sulle spalle nude in dolci boccoli, il verde smeraldo dei suoi occhi risaltava sotto quel trucco delicato. Era semplicemente bellissima e lui era perdutamente innamorato di lei.
Bill invece indossava un paio di pantaloni neri ed una camicia bianca leggermente sbottonata, i suoi occhi color caramello era, come sempre, truccati di nero ma con un tocco più leggero. Dalle loro mani intrecciate spiccava, nel loro anulare, la luce brillante delle loro fedi. Quel giorno si erano finalmente sposati. Quel giorno il loro amore si era concretizzato nel sacro vincolo del matrimonio e quel giorno testimone della loro unione era stata quella bambina che cresceva dentro Katrine e che aveva partecipato attivamente alla festa muovendosi in continuazione. Un nuovo calcio li fece sorridere, si guardarono negli occhi poi Bill posò le mani sul suo ventre accarezzandolo con infinita dolcezza.
 
- Ancora pochissimi giorni e potremo finalmente stringerla tra le nostre braccia -le aveva detto felice.
 
- Ancora pochi giorni e la nostra famiglia si allargherà -aveva aggiunto lei commossa- Ancora pochi giorni ed il frutto del nostro amore verrà al mondo, ancora pochi giorni e nostra figlia nascerà ed io non vedo l'ora che arrivi quel momento -concluse poggiando la mano su quella del vocalist sopra il suo pancione.
 
- Io spero che lei abbia gli occhi della madre -disse Bill sfiorandole il volto- quegli occhi che mi hanno fatto impazzire fin dalla prima volta che li ho visti. Ti amo Kat, ti amo e niente potrà mai cancellare quello che provo per te.
 
La sentì sussurrare un "ti amo" ma le impedì di continuare impadronendosi delle sue labbra, baciandola con dolce passione sotto quel tramonto che faceva da sfondo al loro amore, quel tramonto che aveva visto il nascere della loro storia quattro anni prima e che adesso ammirava la loro felicità concretizzarsi in una famiglia.
Quando si separarono, Bill e Katrine si voltarono abbracciati verso l'oceano, verso quello spettacolo che la natura gli stava offrendo. Mentre intorno a loro, le loro famiglie, i loro amici e tutti gli invitati al matrimonio ballavano e si divertivano, loro si godevano quel tramonto di primavera, sorridendo felici pensando a come il tutto era iniziato.
Era stato il loro sogno a farli incontrare, era stata la musica ad unirli, era stato il canto a farli innamorare. Tutto era iniziato grazie ad un sogno che era diventato giorno dopo giorno sempre più concreto, un sogno che li avevi uniti legandoli con il filo indissolubile dell'amore.
Bill e Katrine si guardarono negli occhi, si sorrisero e si baciarono mostrando a tutti, sotto il caldo tramonto di un pomeriggio di maggio, quanto forte fosse quell'amore che li univa e che avrebbe regnato per sempre nei loro cuori.

 
...The end...
   
 
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