Note:

a)     Raccolta, o mini-long, di massimo sei capitoli

b)     Per la Danna. Non che lei sia fissata con monsieur Étienne de Vignolles, ma siccome per ragioni a me ignote è fissata con la rana e qui ve ne sarà in abbondanza, potrebbe gradire

c)     Cenni anche alla Giovanna, e a Jean Poton de Xaintrailles.

 

 

 

Valet de cœur

 

 

 

La tomba. Dispersa ¹.

Il corpo. Perduto.

Il ricordo. Intatto.

È il vento dei cambiamenti che soffia impetuoso nell’aria di tutto il paese, a ricordargli che, in ogni caso, il fatto non cambia nulla. L’Ira di Dio² è arsa per lui alimentando il fuoco dell’odio e della rabbia, e anche se le sue ceneri non riposeranno più in pace ciò che smosse in suo nome non sarebbe svanito.

Un singulto che sfocia in una risata amara, nelle strade le grida d’incitazione dei giacobini in festa attorno alle macerie e la Francia si appresta a congiungersi coi suoi uomini per brindare sul cadavere dell’Oppressione.

E il vento dalla finestra sparge un mazzo di carte per terra, rimestando i vari semi tra loro. In cima, il profilo affilato del fante³ fissa sprezzante il futuro, quasi a sfidarlo a duello per il possesso dell’eternità.

 

 

 

 

 

 

¹La tomba di Ètienne de Vignolles andò perduta durante la Rivoluzione

²Gli inglesi gli attribuirono il soprannome di “The Hire-God”, da cui il nome di La Hire con cui è conosciuto

³Nelle carte da gioco francesi, La Hire è il Jack di cuori.