Non ci potevo credere… io, Franco (non posso più dirlo), non sono un Fritzenwalden! Per tutto questo tempo sono stato ingannato da Federico e dai miei… posso definirli ancora genitori? Io voglio loro un bene immenso e li considererò per sempre I MIEI GENITORI! Loro mi hanno cresciuto, coccolato, adorato! Io sono Franco Fritzenwalden! Perché solo uno stupido test del DNA può dire il contrario… adesso però voglio scoprire tutto, voglio sapere la mia vera identità, voglio conoscere il perché del mio abbandono!
“Ma perché a me doveva accadere tutto questo? Perché!” urlai piangendo “mamma, papà vi posso ancora chiamare così? Perché io voglio essere per sempre il VOSTRO Franco! Non voglio pensare che voi non siete le vere persone che mi hanno fatto nascere…” ricominciai a piangere disperatamente.
Mi diressi verso il cimitero dove erano seppelliti i corpi dei MIEI GENITORI. Non volevo, né avevo la forza di pensare il contrario perché loro per me saranno SEMPRE i miei amati mamma e papà!!! Arrivai alle loro tombe e le lacrime ricominciarono a scendere velocemente. Mi appoggiai al marmo in cui erano rinchiusi i loro corpi… mi ricordai di quante lacrime avevo versato nel vederli morire!! Era stato uno strazio totale!! 
“Eric, Maria posso ancora chiamarvi mamma e papà? Io non so come sono andate realmente le cose e sinceramente non mi interesse saperlo perché solo una cosa voglio: ESSERE ANCORA CONSIDERATO UN FRITZENWALDEN! Non me ne frega niente dei soldi che mi spettano, se li può tenere il ragazzo che sarebbe dovuto essere il vostro reale bambino! Io voglio semplicemente continuare a sapere che per voi sarò sempre il VOSTRO Franco! Mamma, papà io vi AMO! Eravate, siete e sarete i miei genitori! Io so che non mi avete detto niente per non ferirmi e per questo non ho il minimo dubbio se perdonarvi o no… mi resta solo l’amarezza di averlo scoperto in quel modo… con quelle due streghe che… solo per degli stupidi soldi mi hanno rovinato l’intera vita!” le lacrime strabordavano dagli occhi e i fazzoletti erano tutti completamente inzuppati. Il mio cuore era pezzi, l’intera mia vita era tutta una farsa, una menzogna! Tutto l’amore che provavo per Olivia l’avevo dovuto tenere dentro per una stupida questione di DNA! E ora vengo a sapere che tutta la sofferenza che ho vissuto per non poter stare con lei è stata inutile dato che io non sono uno di famiglia! La rabbia e la delusione mi pervasero tutto il corpo e incominciai a tirare calci dappertutto finché non finii a terra senza energie e con gli occhi che non riuscivano più a fermare quelle lacrime così significanti. Tutta la mia vita era sbagliata perché io non avrei dovuto godere dei previlegi dei Fritzenwalden ma avrei dovuto vivere nella povertà come Lautaro! Avrei dovuto essere una persona che non sono! A questo pensiero il mio cuore si ribellò: se il destino ha deciso che io avrei dovuto essere Franco FRITZENWALDEN io lo sarei stato fino alla morte! Non mi interessa la parte di eredità che mi spetta l’unica cosa che voglio è continuare a essere considerato “il gemello”… perché per me solo una cosa è veramente importante: L’AMORE DELLA MIA FAMIGLIA perché senza questo nessuno vive…
Così tornai nella MIA casa, nella MIA stanza, con i MIEI fratelli e per quella famiglia io continuai a essere l’unico e inimitabile gemello: IL LORO FRANCO FRITZENWALDEN!!!