Perché siamo nati cavalieri del tuono
Ma perchè siamo nati cavalieri del tuono
quando ormai il temporale è passato?
I.F.
(…) Tre volte il fè girar con tutte l’acque:
alla quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com’altrui piacque,
infin che ‘l mar fu sopra a noi richiuso.
- Dante Alighieri, Inferno, XXVI, 139-142 -
A Lucia,
che mi seguirebbe all’inferno senza smettere di sorridermi.
A Manuela,
l’amica più scema, adorabile e migliore che abbia mai avuto.
A Marta,
che “quel” giorno mi ha fatta arrivare tardi.
A Pita,
che ha sempre creduto in me.
Al vero Alessandro,
perché anche se è il fascistoide più stronzo, egocentrico,
strafottente, testardo, impiccione,
pettegolo, perfezionista, fissato, infantile,
vendicativo, insicuro e stramaledettamente bello di questo pianeta,
non chiedermi come, ma ti amo anch’io.
Prologo
Come sosteneva Lucrezio, gli scontri di forze nel nostro universo sono infiniti, come sono le scariche di questa forza generate dalla stessa matrice; quando però queste barre di energia positiva incontrano quelle generate da energia negativa, si verifica uno scontro di immensità talmente forte da causare un’esplosione.
Esistono persone nate da quell’esplosione di straordinaria energia che ardono del sottile fuoco dell’inquietudine e sono sempre alla ricerca di qualcosa che hanno perduto; così passano la vita a cercare disperatamente qualcosa che non troveranno mai. Sono uomini e donne straordinari, eternamente spronati a partire, andare, fuggire, sperando di acquietare quel continuo senso di angoscia cucito sotto al capo. Platone parla di semidei che portano il simbolo della fortuna sotto l’attaccatura dei capelli, una voglia a forma di piccolo tuono nervoso e scottante. Quasi dei dunque, gente comune che ha avuto il privilegio di sbirciare cosa ci sia dove all’uomo non è concesso di vedere. Solo per un attimo. Quegli uomini e quelle donne per un folle attimo sono stati dei ma subito dopo l’ira di Zeus si è abbattuta sul loro capo, condannandoli all’eterna e insaziabile fame di conoscenza e all’eterna angoscia per l’Andare. Queste persone sono sulla terra per portare a compimento tre missioni : amare, guidare, vincere. Sappiamo tutti che questi uomini straordinari sono con noi ma non lo resteranno per sempre, viene il momento in cui bisogna lasciarli andare, lasciarli libere di compiere il loro destino di Cavalieri del Tuono.
Fino alla fine, quando gli abissi si richiuderanno sopra all’ultimo Cavaliere del Tuono di carica positiva unito ad un comune mortale di carica negativa.