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Autore: EvilQueen90    12/09/2011    7 recensioni
Ottava classificata al "Song-Fic Contest" del Bunny&Marzio - Oltre l'infinito, oltre l'eternità Forum.
Mamoru scrive una lettera ad Usagi per il suo compleanno sulle strofe della canzone "Eccoti" degli 883.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Attimi D’Amore

 
 
 
 

Tokyo, 30.06

 
 
Mia cara Usako,
Questa lettera è per te, leggila piano voglio che queste parole ti arrivino dritte al cuore.
Non aspetto una risposta, mi basterà guardarti negli occhi per averla.
 
 
 
Passato…
 

 eccoti come un uragano di vita
e sei qui non so come tu sia riuscita
a prendermi dal mio sonno scuotermi
e riattivarmi il cuore

 
Il mio cuore per tanto tempo ha battuto solo meccanicamente, per farmi vivere.
Non aveva mai provato alcun tipo di sentimento, amare per me era un verbo sconosciuto, non sapevo cosa volesse dire.
Il mio cuore andava riattivato, doveva essere premuto il pulsante ON. Era come addormentato, un sonno che durava ormai da parecchi anni, da quando avevo perso i miei ricordi.
Anni fa i miei genitori erano morti in un incidente stradale, io ero sopravissuto ma non ricordavo più nulla.
Non sapevo chi ero e cos’era successo.
Per questo motivo cercavo il cristallo d’argento illusorio, dovevo recuperare i miei ricordi.
Poi sei arrivata tu.
Ricordo il nostro primo incontro.
Io ero in cerca di una gioielleria, pensavo di poter trovare là dentro il cristallo d’argento illusorio e tu, invece, mia cara testa di Odango, avevi appena lanciato un compito, in cui eri andata male, sulla mia testa. Ti dissi di studiare di più e ti presi in giro per la tua buffa capigliatura, tu ti arrabbiasti parecchio, ma in cuor mio sapevo, o forse speravo, che ci saremo incontrati ancora.
Non mi sbagliavo. Quello stesso giorno i nostri destini hanno voluto farci rincontrare, sotto le vesti di Tuxedo Kamen e di Sailor Moon.
Da quella sera i nostri incontri si susseguirono.
Un giorno ti trovai con Luna nel bus maledetto delle sei, fu allora che, osservando meglio il tuo profilo, non potei fare a meno di notare una certa somiglianza con Sailor Moon: la guerriera della giustizia.
Ormai ero quasi del tutto certo che tu non fossi una ragazza normale e, il fatto di averti vista trasformare con la Moon Pen, mi diede questa certezza.
Un nuovo incontro fu durante un ballo in maschera: t’invitai a ballare e, anche se non avevi il tuo aspetto, ma quello di una ragazza più grande, di una principessa, avevo capito che eri tu.
Il nemico attaccò anche quella volta, sempre in cerca, come noi, del cristallo d’argento illusorio. Fu sconfitto e al termine della battaglia, forse per via della stanchezza o per colpa di un cocktail scambiato per un succo di frutta, crollasti tra le mie braccia.
Il contatto con il tuo corpo risvegliò in me qualcosa.
Una strana sensazione.
Una sorta di nostalgia come se già in passato, da qualche parte, avessi già sfiorato il tuo corpo e le tue morbide, calde e dolci labbra.
E chissà per quante volte.
Luna interruppe quel magico momento che profumava di ricordi e di gioiosi momenti passati assieme. Era preoccupata, in quel momento potevo essere un alleato ma, poiché entrambi miravamo alla stessa cosa, anche un nemico; tu eri ancora troppo ingenua e poco preparata alle battaglie per capirlo.
 
Con questo voglio dirti che il tuo arrivo ha cambiato la mia vita. Sei riuscita ad accendere il mio cuore e mi hai fatto innamorare di te.
 
 
 
Presente…
 

eccoti anche ora che non sei in casa
tu sei qui mi parla di te ogni cosa
gli oggetti sembrano trasmettermi
l'amore nello sceglierli

 
Per me, che vivo solo, certe volte è davvero dura non essere sopraffatto dalla solitudine. Ci sono giorni in cui dalla mattina fino alla sera sento un vuoto intorno a me, un silenzio, e quelle quattro mura sembrano farmi pesare ancora di più il fatto che io condivida un appartamento con me stesso.
I gesti quotidiani diventano una sorta di routine: mi alzo, bevo il caffè, faccio la doccia, potrei elencarne altri; sono gli stessi ogni giorno.
Con il tuo ingresso nella mia vita le cose sono cambiate in maniera positiva. Il mio appartamento è meno vuoto ed io come lui soffro meno la solitudine.
Tante volte è capitato che restassi a dormire qua da me, dicendo a tua madre che andavi a dormire da Rei.
Chissà se sapesse, come la prenderebbe mia dolce Usa?
E tuo padre?
Beh un giorno affronteremo insieme anche questo momento, per adesso mi basta viverti qualche ora durante il giorno e, quando riesci a stare con me, durante la notte.
Poter accarezzare i tuoi lunghi capelli color oro e guardarti dritto in quegli occhi blu come il mare attenua la mia solitudine.
Peccato che la mattina tu mi debba lasciare per andare a scuola. Sì è vero, molto spesso ti riprendo per i cattivi voti perché vorrei che studiassi di più, ma lo faccio per il tuo bene.
La mattina, quando tu non ci sei, ci pensano gli oggetti a ricordarmi che la notte prima l’abbiamo passata assieme.
Le lenzuola mantengono il tuo profumo e non posso fare a meno, ogni tanto, di tornare nella mia stanza e odorarle.
La tazza che usi quando fai colazione da me, rosa e con un coniglietto bianco disegnato, ti confesso che, certe volte a metà mattina, l’ho usata per berci un tè caldo. Poggiare le mie labbra dove qualche ora prima si erano posate le tue mi da una sensazione piacevole, comese potessimo baciarci anche quando tu non sei qui, e non prendermi per scemo, sono solo un uomo innamorato.
 
 
 
Futuro…
 

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto

la storia più incredibile
che conosco

 
Che strana la vita e con noi lo è stata davvero!
Non solo siamo legati dal fatto che in passato eravamo Endymion e Serenity, ma conosciamo già una parte di noi, del nostro futuro: nostra figlia.
La nostra storia è davvero incredibile, abbiamo dovuto superare molti momenti difficili, ma siamo sempre sopravissuti e il nostro amore, nato ancor prima che conoscessimo le vicende che ci hanno unito in passato, si è rafforzato ancora di più.
Stamattina mi sono svegliato pensando a te e, dal momento che oggi è il tuo compleanno, ho deciso di scriverti questa lettera; volevo ripercorrere le tappe fondamentali della nostra vita insieme. Prima parlandoti al passato, poi al presente e infine al futuro.
Sì, hai capito bene, proprio al futuro.
Non vedo proprio l’ora di condividere tutto con te: una casa, le faccende domestiche da svolgere, i pranzi, le cene.
Ogni sera mi addormento sognando e desiderando con tutto me stesso l’arrivo di questi momenti e della nostra Small Lady.
 
Chiudo questa lettera augurandoti un bellissimo compleanno amore mio.
Ora corro a prepararmi perché le sorprese per te non sono finite qui.
 
Ti amo,

 
 
Mamoru
  
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