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Autore: Demsmuffin    12/09/2011    6 recensioni
Distesa sul letto ero intenta a cantare la canzone che trasmettevano alla radio. Una di quelle che ti fanno pensare costantemente alla persona che ami, chiunque essa sia. E io a chi potevo pensare se non a Brittany? Amavo ogni cosa di lei, anche le sue piccole o grandi imperfezioni. Sapevano tutti che non intelligente, ma io amavo la sua stupidità. Mi faceva ridere. Le dava quell’aria da eterna bambina che era solo sua e di nessun altro. Pensai a quei capelli biondo oro e a quegli occhi che sembravano l’oceano. Brittany, Brittany, Brittany. Sarà sbagliato amarti? E’ sbagliato amare una persona del tuo stesso sesso? Non so se lo sia, non so se forse sto solo confondendo quell’enorme affetto che mi lega a te ormai da una vita, ma penso di amarti. Devo dirtelo, comunque vada, non posso tenermi questa cosa dentro, mi lacera l’anima.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brittana


 


Distesa sul letto ero intenta a cantare la canzone che trasmettevano alla radio. Una di quelle che ti fanno pensare costantemente alla persona che ami, chiunque essa sia. E io a chi potevo pensare se non a Brittany? Amavo ogni cosa di lei, anche le sue piccole o grandi imperfezioni. Sapevano tutti che non intelligente, ma io amavo la sua stupidità. Mi faceva ridere. Le dava quell’aria da eterna bambina che era solo sua e di nessun altro. Pensai a quei capelli biondo oro e a quegli occhi che sembravano l’oceano. Brittany,Brittany, Brittany.Sarà sbagliato amarti? E’ sbagliato amare una persona del tuo stesso sesso? Non so se lo sia, non so se forse sto solo confondendo quell’enorme affetto che mi lega a te ormai da una vita, ma penso di amarti. Devo dirtelo, comunque vada, non posso tenermi questa cosa dentro, mi lacera l’anima.
“Santana?”
E poi la sua voce. Balzai dal letto e la trovai davanti la porta. Le guancie rosse e lo sguardo rivolto verso il basso. Certo che tenera lo era sempre stata.
“Brittany?”
Alzata la testa mi guardò innervosita.
“Ti devo dire una cosa.”
Con un gesto della mano la invitai a sedersi accanto a me. Lei prima chiuse la porta, sembrava imbarazzata.
“Cosa succede?”
Finsi di non provare niente in quel momento. Ignorai il salto che il mio stomaco aveva fatto vedendola e lo strano nervosismo che mi aveva invaso il sangue, facendolo quasi diventare bollente.
“I tuoi baci mi confondono.”
Non potevo credere a quello che avevo appena sentito. Rimasi immobile per un attimo. E se era soltanto uno scherzo delle mie orecchie?
“In che senso, Brit?”
Lei non rispose, si avvicinò al mio viso e mi puntò un dito sul petto.
“Credo di amarti Santana.”
Le sue guancie si fecero rosse come il sangue e i suoi occhi erano tormentati da una strana espressione confusa e impaurita. Senza dirle niente, poggiai le mie labbra sulle sue, le mie mani sui suoi fianchi, attirandola verso di me presi a baciarla con voglia. Non era strano per noi baciarci, ma se fino a quel momento lo avevamo fatto per divertimento ed eccitazione adesso quel bacio era qualcosa di più. Era il desiderare l’altra ardentemente, quel bacio rispecchiava tutto quello che provavamo. Le nostre lingue si incontrarono e presero a giocare, come avevano fatto tante volte. Quando ci separammo, Brittany aveva il fiatone.
“Non mi sbagliavo.”
Sussurrai. Poggiai il mio naso sul suo, accarezzandole una guancia. Mai mi ero sentita così dopo aver baciato una persona, femmina o maschio che sia. Brittany scosse la testa, con le lacrime agli occhi. Non mi diede neanche il tempo di capire e uscì.
 
 
 
 
 
 
“Rachel! Hai visto Brit?”
Gli occhi profondi di Rachel scrutarono i miei. Mi sentii come se sapesse cos’ero, come se sapesse che avessi baciato Brittany non da semplice amica. In realtà, avevo quella sensazione ogni volta che qualcuno incrociava il mio sguardo. Paura dei pregiudizi? Certamente.
“Si. E’ in bagno a  scegliere quale dei due lucidalabbra, esattamente uguali, mettere.”
Stupidi dilemmi da Brittany. Ringraziai Rachel evitando il più possibile il suo sguardo e mi dileguai. Ero diretta verso il bagno. Dovevo sapere perché era scappata. Che senso aveva precipitarsi così, dirmi che mi amava e poi scappare via una volta baciata? Ma chi la capirà mai quella ragazza? Spalancata la porta, Brittany con aria confusa esaminava due lucidalabbra. Aveva ragione Rachel, erano esattamente uguali. La sua scelta era quello di destra o quello di sinistra?
“Brit?”
Lei si girò di scatto. Posò i due lucidi sul lavandino e mi guardò senza fiatare. Ne presi uno e glielo porsi. Dopo averlo messo, notai che le sue guancie erano dello stesso colore del giorno prima, rosso sangue.
”Come mi sta?” Farfugliò.
“Sei bellissima.”
Brittany si avvicinò a me, e mi baciò sul collo.
“Sai di cioccolata. Forse perché il colore della tua pelle è uguale al cioccolato fondente.”
Inevitabilmente, scoppiai a ridere. Aprii bocca per chiederle spiegazioni, ma lei non mi lasciò parlare.
“Scusami, per ieri. Ho avuto paura, non so di cosa, ma ho avuto paura. Stamattina mi sento come se tutti sapessero, forse avevo paura di questa, ma in questo momento penso solo che… Io ti amo Santana.”
Il cuore mi fece un balzo. Tutto intorno girava. Tante, troppe, persone me lo avevano detto, ma quella volta era come se fosse stata la prima.
“Davvero mi ami?”
Le mie mani tremavano sulle sue. Anche la forte e isterica Santana si era rivelata una fragile ragazza che impazzisce per amore.
“Si.”
Le scostai dal viso una ciocca di capelli e la guardai negli occhi, a lungo. Brittany continuava a fissare la porta, come se temesse davvero che qualcuno ci vedesse.
“Non sarebbe la prima volta che ci vedono, Brit. Diremo come sempre che lo facciamo per divertimento.”
“Si, ma se capiscono?”
“Ti importerebbe?”
“No, certo che no. L’ho detto poco fa..”
“Ma…?”
“Tu mi ami, Santana?”
“Sarei qui altrimenti?”
Lei non rispose, abbassò semplicemente lo sguardo. Le alzai il mento con due dita e la baciai. Non c’era bisogno che qualcuno di noi dicesse qualcos’altro, non più. Io l’amavo, lei mi amava. Contava solo quello, non aveva importanza se qualcuno veniva a saperlo. Almeno a me non importava.



Note dell'autrice..
Buonasera fandom di Glee! E' la prima volta che scrivo qui, mi sono sempre dedicata ad altro, ma tempo fa ho deciso di buttarmi scrivendo qualcosa che volevo fare da tempo. E' stato come un esperimento. C'è voluto del tempo prima di convincermi a postare, praticamente ho scritto questa One Shot a fine Luglio e stasera mi sono decisa a metterla. Insomma, non so che cosa davvero ne è uscito fuori, ma visto che è la prima volta che scrivo su loro due, vorrei le vostre impressioni. 
Dedicata a una persona speciale, di cui non faccio il nome anche se non è su EFP, ricordati che ti amo, nonostante tutto e ancora. 
Sarah :)
   
 
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