Mancano 2 minuti alla mezzanotte.
Sam guarda fuori dalla finestra.  Cercando di scrutare cosa accade al di fuori di essa.
Odia stare solo, lo odia.
Dean lo lascia da solo quando si arrabbia. Non sa perché si arrabbia.
Gli urla solo contro e poi se ne va,chissà dove.
È Natale.
E Sammy non vuole stare solo.
Lui vorrebbe una bella tavola imbandita, un albero illuminato, le calze piene di dolci sul camino e Babbo Natale.
Ma Babbo Natale non esiste.
Che poi, in realtà non è neanche questo che vorrebbe Sammy.
Forse, in realtà, vorrebbe soltanto la sua famiglia, suo padre, sua madre,lo zio Bobby, Dean.
E invece è qui, seduto immobile davanti la finestra, per paura che “qualcosa” possa prenderlo.
Non ci sono i mostri sotto al letto. Perché papà ha già controllato.
Sammy il Natale non l’ha mai capito.
È un giorno come tanti.
L’unica cosa che lo distingue dagli altri è che in giro c’è molta più felicità del solito.
Ma non per i winchester.
Perché, per quanto Dean e John possano continuare a nasconderglielo, la gente muore anche a Natale.
E Sam lo sa benissimo.
Il bruno sa che queste cose non le potrà avere, il massimo a cui potrà aspirare sarà cacciare.
Sa che, alla fine, camminerà su una strada, che sarà la sua casa, la sua scuola, la sua vita.
Sa che la colpa sarà soltanto sua.
Sa che, qualunque sia il suo desiderio ora, più avanti caccierà.
Perché così vuole la sua famiglia.
Perché così vuole il suo Dean.
Così, col freddo che gli entra nelle ossa come tante lame gelide, prega.
Con una lacrima che gli scende lenta e calda sulla guancia pallida e indifesa.
La paura lo sta uccidendo.
Come lo sta uccidendo la mancanza d’affetto.
Come lo sta uccidendo la solitudine.
Come lo sta uccidendo il buio.
E la cosa che lo fa soffrire  di più in questo momento è che, beh, sa che anche lui è parte di questo buio.
E sa, ne è certo, che prima o poi il buio  si impossesserà di lui.
Non sa dove, non sa come o quando.
Né tantomeno il perché.
Sa,però che,prima o poi, sarà completamente solo.
Solo con la sua paura.
Solo con il suo dolore.
Solo con il suo buio.
E magari chissà,diventerà lui il mostro sotto il letto di un bambino..