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Autore: FlyingEagle    13/09/2011    3 recensioni
Questa è la versione dal punto di vista di BrittBritt, della notte già raccontata da Santana nella mia precedente fic. Non è assolutamente necessario aver già letto l'altra, ma se lo fate potete magari capire meglio. Non credevo di riuscire a farcela, per questo spero leggiate e mi diciate come vi sembra. Grazie in anticipo a tutti! ;)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5 a. m.




Sono quasi le cinque del mattino quando la tua mano smette finalmente di tremare. Non hai mai smesso da quando ci siamo fermate, ansanti e abbracciate strette, le tue dita che non sembravano voler lasciar andare le mie.
Posso finalmente rilassarmi un attimo, apro gli occhi cerchiati dal sonno, solo allora sento anche la mia mano tremare, sincronizzata al frenetico battere del mio cuore. Non riesco a calmarmi. Prima non mi ero accorta quanto fossi provata da quella notte così strana ed intensa: quando sono così vicina a te non mi accorgo di nulla a parte il tuo respiro.
Le immagini di noi due su questo stesso letto, qualche ora prima, continuano a rotolare da una parte all'altra del mio cervello e mi sento pronta a ricominciare tutta la serata da capo, ma so che non lo sei tu.
Ho continuato a sentire le tue lacrime quiete bagnare il cuscino che condividevamo, zitta a mia volta, col cuore stretto in una morsa, ascoltando il silenzio che mi rivolgevi.
L'unica cosa che mi ha impedito di aprire gli occhi e urlarti che ti amo è stata la tua presa salda e sicura, seppur tremante. Mi ha indotto a pensare che avresti potuto farcela da sola e sapevo che era importante, per te, prenderne coscienza.
Spero solo di non sbagliarmi.
Non sono molto intelligente, come la maggior parte delle persone, a scuola, non manca di ricordarmi ogni giorno, eppure a te, Santana, ti ho sempre capita.
Non sei mai stata una trappola di pagine e parole, come quei tanti, troppi, libri di testo, o un labirinto di numeri e simboli strani: tu sei sempre stata la MIA San, ora più che mai, e me l'hai dimostrato nel modo più bello che una persona possa scegliere per dire ad un'altra “ti amo”.
Così, mentre la lancetta scandiva i secondi, inesorabilmente, io rimanevo in silenzio, al tuo fianco, come sempre, perché sapevo che il minimo gesto ti avrebbe spaventata, mostrarmi sveglia, affrontare ciò che ha legato stretti i nostri cuori fino a farli sanguinare ti avrebbe fatta fuggire da me.
E non posso pensare a te, lì fuori, da sola, senza di me ad osservare il tuo profilo, ad osservare i tuoi tentativi di proteggerti come puoi, nell'unico modo che conosci, dal mondo e da tutti quei sentimenti che ti spaventano.
E quindi simuli freddezza, spesso indifferenza, noncuranza, ferisci le persone a cui tieni trincerandoti dietro la tua faccia da stronza.
Tutti pensano tu sia una cattiva persona, ma io so che non è così.
Nessuno si accorge del tuo vero Io, che per me è così immediato, alla luce del sole.
Credi che passare per la stronza di Lima Hights ti tenga al sicuro? Non vedi quanto ti esponi, invece? O te ne sei accorta e il tuo stupido orgoglio è importante anche più di te stessa?
Io, che non smetto di osservarti un solo secondo, riesco a capire quanto sia precaria la tua posizione più di te, riesco a vedere il pericolo che corre ogni giorno il tuo cuore e il modo in cui viene strapazzato.
Sei come quel gattino che vedemmo al parco, tempo fa: era circondato da gatti giganteschi, eppure continuava a soffiare verso di loro, mostrava le fauci, credendo di riuscire a spaventarli e allontanarli senza essere ferito. Era una scena un po' comica, a dire il vero, tu stessa ne ridesti avvicinandoti alla palla di pelo e portandola in salvo mentre, con graffi e morsi, quella cercava di divincolarsi.
Risi ancora di più a quel punto, la situazione era più che esilarante: quel gattino ti assomigliava in maniera impressionante, era come guardare una Santana aiutare un'altra Santana piccola, paffuta e pelosa.
Sotto il mio sguardo divertito lo depositasti a terra e strizzandomi l'occhio mi dicesti queste esatte parole: “ Anche noi duri a volte abbiamo bisogno di una mano”.
Non capii mai esattamente quello che volesti dirmi quel giorno, con quel sorriso così strano sul viso. Stanotte, però, credo di averlo capito, anzi, so che è così e che quindi questa mano non la lascerò, Santana, e se anche ora non puoi rendertene conto, è sempre qui che ti stringe.
Ed anche domani, quando camminerai a testa alta tra i corridoi della scuola, potrai sempre contare sulla mia mano. In qualunque momento deciderai di farci affidamento.
Volto lenta la testa, il tuo viso è così vicino, più di quanto mi aspettassi.
Guardo la tua espressione, riesco a scorgervi paura, confusione, agitazione, ma nessuna traccia di rimorso. Il mio sorriso si allarga mentre poggio lievemente le mie labbra sulle tue, respirando con te, senza svegliarti.
Forse non sarai pronta, domani, ad affrontare il mondo, San.
Ma prima o poi lo sarai, io ci credo perché credo in te.
In fondo io ti Amo, Santana. Ti Amo come non ho mai amato nessun altro in questo mondo. E credo che grazie a questo tutto sia possibile.


Ecco qui il capitolo dal punto di vista di Britt... So che non è come ve lo aspettavate, non è uscito neanche secondo le mie aspettative e infatti mi suscita uno strano sentimento a metà tra lo schifo e la pietà. Per questo chiedo perdono umilmente T_T
Purtroppo è difficile rendere Britt, lo sapevo fin dall'inizio ma ho provato comunque a mettermi in gioco. Credo sia un po' OOC Britt, ma non lo si può mai dire con lei, è così pazza ed imprevedibile! E poi, personalmente, credo che quando si tratta di Santana cambi completamente e diventi un'altra, tirando fuori tutto il suo genio. Fatemi sapere cosa ne pensate voi Spero che comunque leggiate e che non sia per voi una completa perdita di tempo. Per il resto non credo questa sia la mia ultima ff su di loro e non so bene se dobbiate prenderla come una semplice informazione o una terribile minaccia, fate voi! XD
NB: come avrete notato, se avete avuto il coraggio di leggere fin qui, ci sono diverse battute riprese dal telefilm in questa seconda versione. La fic non è fissata in un periodo stabilito, ma credo che quello che Britt dice a Santana lo pensa sul serio e quindi perché non pensarlo già da tempo?;) spero di essermi spiegata
Alla prossima! (<---- si anche questa è una minaccia!)
  
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