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Autore: IamPsyche    14/09/2011    1 recensioni
" Hey,hey mama,said,the way you move
Gon' make you sweat, gon' make you groove "
E ho detto tutto.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella non era stata proprio una gran bella serata, eppure mi sentivo felice, Jimmy aveva dimostrato di volermi bene, nonostante mi avesse anche mostrato il suo lato cattivo...
Mi distesi sul letto, poggiando la testa sul cuscino, riuscivo ancora a sentire quel profumo, dolce, caldo, intenso. Per un’ attimo sentii il fortissimo desiderio di fare l’amore con lui, non poteva essere che me ne stavo innamorando così in fretta, proprio non poteva essere, lo conoscevo da meno di due giorni e già mi facevo certi pensieri: - Hanna, non puoi! Mi dissi in tono autoritario, non puoi!
Ma non riuscendo a chiudere un occhio, scesi in salone e notai Jimmy disteso sul divano, su quel piccolo divano, quasi sul punto di cadere, e ciò perché mi aveva ceduto il suo letto, perché era stato così gentile da cedermi il suo letto; dormiva, i suoi morbidi capelli, scombinati gli ricadevano a ciuffetti sugli occhi, mi faceva così tanta tenerezza, sembrava un cucciolo, ma a forza di fissarlo ebbi l’istinto di accarezzargli le labbra pronta per poggiargli sopra le mie, ma mi fermai: - Che cosa sto facendo?...Che cosa sto facendo?! Meglio se torno a letto.
Mi alzai lentamente poggiandomi la mano sulla testa e sospirando, mia madre non sapeva ancora nulla, chissà cosa stava pensando, forse che mi avessero rapita o addirittura che fossi morta! Pensai di chiamarla, ma non lo feci, non avevo alcuna voglia di tornare a casa, ormai stavo così bene con i Led e soprattutto non volevo separarmi da Page...Mi lasciai alle spalle questi pensieri e mi diressi in camera, ma non avendo sonno iniziai a pormi delle domande che non mi ero mai posta prima “Se i Led Zeppelin sono una band perchè non hanno mai inciso un disco?”
Forse pensavano di non esserne all’altezza, o magari lo avevano inciso e volevano nasconderlo...
Pensando ciò camminavo per il corridoio buio, senza nemmeno accorgermi di avere sotto i miei piedi una porticina di medie dimensioni. Mi spostai. Rimasi qualche secondo a fissarla, poi mi decisi ad aprirla: c’era una lunga scalinata immersa nel buio più profondo, avrei voluto scendere, ma sinceramente mi metteva un po’ paura; avevo bisogno di luce.
Mi precipitai furtivamente in camera di Robert e accesi la candela messa sul suo comodino con un fiammifero posto accanto ad essa; la luce lo fece rigirare nel letto, ma non si svegliò, dunque corsi nuovamente in corridoio e riaprii la porticina, la fiamma illuminava quelle lunghe scale. Poggiai un piede sul primo scalino, poi sul secondo, sul terzo e così via, finchè non mi ritrovai immersa nel vuoto, si, perché era proprio un vuoto, si vedevano solo le scale e nulla di tutto quello che c’era intorno a me. Il cuore mi batteva sempre più forte, avevo paura, tanta...troppa paura!!
I gradini terminarono, quello che riuscii a vedere?? Un’enorme sala d’incisione con tanto di batteria posta in fondo alla stanza!
Mi feci strada con la candela e notai un armadio chiuso con un catenaccio, chissa cosa c’era dentro...Forse i Led Zeppelin nascondevano davvero qualcosa, erano dei tipi molto misteriosi, ma non m’importava, dovevo aprire quell’armadio!
Poggiai la candela per terra ed ebbi la “geniale” idea di prendere la rincorsa e scagliarmi alla velocità di un fulmine contro di esso, sperando di combinarci qualcosa o quanto meno ammaccarlo un po’, ma più che l’armadio...penso di essermi ammaccata la testa!!
-Ok, questo metodo è chiaro che non funziona, ma se non sbaglio dovrei avere...
Misi la mano dentro una tasca dei pantaloni e presi una forcina, la infilai nella serratura del catenaccio e iniziai a girarla, nemmeno pochi minuti che riuscii ad aprirlo.
-Finalmente scoprirò cosa c’è qua dentro!
Mi colpì una profonda delusione nel vedere che dentro c’erano solo cuffie, microfoni, qualche plettro, probabilmente di Jimmy e un tamburello e tanta altra roba per l’incisione. Beh, a quanto pare alla fine, mi sono ingannata da sola...Ma una piccola scintilla di speranza risuscitò in me nel vedere un 33 giri nuovo nuovo posto sul primo scaffale in alto; lo presi, c’era scritto “Led Zeppelin I” e la copertina raffigurava un dirigibile, o almeno così pareva...
-Ma certo! Mi dissi. Lo Zeppelin! Il dirigibile tedesco! Ma cosa c’entra adesso con...
Iniziarono a venirmi seri dubbi sul significato del loro nome, ma quello non era il momento, perché quel disco non era mai stato pubblicato? Ebbi una certa curiosità nel sentire la voce di Plant quando canta, cioè, data la voce particolare che ha già quando parla!
Mi guardai intorno finché non notai un giradischi posto all’angolo della stanza, lo aprii e lo spolverai un po’ con la mano, poi inserii il disco:
 
Good Times, Bad Times,
You know I had my share;
When my woman left home
For a brown eyed man,
Well, I still don't seem to care
 
Questa era la prima traccia, “Good times Bad Times”. E si, la voce era identica a quella del sogno e quello era proprio Plant! Non immaginavo che una voce tanto strana potesse diventare così bella e particolare cantando; questo disco meritava il debutto!
Sembrava andar tutto bene finché d’un tratto non sentii dei passi provenire dalle scale:
-Chi c’è?? Esclamò l’uomo.
La voce non mi era per niente familiare, chi poteva essere? Per sicurezza però stetti zitta e mi nascosi dietro il giradischi.
L’uomo prese la candela che avevo lasciato sul pavimento e si fece luce, ripetendo nuovamente: - Chi c’è??
Nello spostarmi urtai il giradischi facendo rumore e li ci fu il punto di rottura. Egli si avvicinò a me e mi tese la mano per alzarmi: - Chi sei, ragazza? Che ci fai qui?
-Ecco, beh...io...
Sembrava non essersi arrabbiato, ma la situazione cambiò quando vide tra le mie mani il 33 giri dei Led Zeppelin.
Sgranò gli occhi: - Dammelo! Urlò tirandomelo dalle mani. Volevi rubarlo? Sei una ladra?
- No! Non è come pensi, davvero!
- Hai persino rotto il catenaccio dell’armadio, si può sapere come cazzo hai fatto?!?!
- Giuro di non avere avuto cattive intenzioni! Lo giuro, lo giuro!!
Sospirò, cercando di mantenere la calma: - Chi sei e che ci fai qui?
-Io ero svenuta e Robert mi ha trovata e mi ha portata qui e John Paul Jones mi ha parlato dei Led Zeppelin e adesso volevo sapere qualcosa in più su di voi, davvero, scusami, non avevo cattive intenzioni!
- Mmm...E’ strano, ma voglio crederti, adesso torniamo su per piacere, non voglio nemmeno sapere come cazzo sei finita qua dentro, se Robert e Jimmy dovessero scoprire penso ti ucciderebbero!
- Ok...
Chiuse l’armadio e risalimmo le scale: - Ma senti, gli chiesi.
-Che vuoi?
- Non mi hai ancora detto chi sei...
- Io sono John Bonham, batterista dei Led Zeppelin.
- Ah, capisco!
Non gli rivolsi più una parola, ma tornati su tornai immediatamente in camera e mi distesi sul letto, come se nulla fosse. John era un bravo ragazzo, sapevo che avrebbe mantenuto il segreto...
  
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