ReitaRuki (The GazettE)

The Darkside Of The Sun - Tokio Hotel.
Ruki non sapeva che cosa sarebbe successo l'indomani.
Non era un veggente lui. Non sapeva se sarebbe rimasto in vita o no. E nemmeno ci pensava.
Si preoccupava dell'oggi lui.
Di ciò che succedeva sul momento.
E in quel momento, sotto le carezze di Reita era più che felice. Era al settimo cielo.
Baci, carezze e il piacere che ne derivava. Il piacere che Reita gli donava ogni secondo insieme.
A Ruki non interessava il domani. Finchè era con Reita, nient'altro lo interessava.
Era felice e questo bastava e avanzava.

Bittersweet - Within Temptation.
C'era una dolcezza infinita negli sguardi che Akira gli donava. Ma anche una punta di amarezza che Takanori non capiva.
Non capiva perchè il ragazzo dovesse misurare tutto quanto in sua presenza. Dalle parole alle carezze. Come se si sentisse in colpa per qualcosa.
Non sapeva Takanori. Non conosceva la verità di quell'amarezza.
E Akira non faceva niente per fargliela capire.
Era triste. Era veramente una situazione disastrata anche se non lo dava a vedere.
E Takanori aspettava. Aspettava in silenzio, sorridendo. Non poteva fare altro che aspettare.

Anarchist in the U.K. - Sex Pistols
Takanori era un ribelle. C'era una punta di rabbia in tutto ciò che faceva. Dal cantare a fare sesso.
Incazzato com'era con tutto quanto, non poteva farne a meno. Ci metteva rabbia in tutto. Tutto quanto.
Perciò il microfono finiva a pezzi dopo ogni concerto. E per questo, Akira aveva sempre la schiena graffiata e martoriata.
Anti-conformista fino ai limiti conosciuti, Takanori non riusciva ad amare in maniera dolce ma doveva fare un pò di male al compagno.
Ma ad Akira andava bene così, perciò non c'era niente di male in ciò.
Alla fine, era un modo di dimostrargli che ci teneva a lui.

Welcome to the Jungle - Guns N'Roses
Takanori era un giungla. Una giungla di emozioni forti e devastanti, era una giungla di pensieri e riflessioni.
Una volta entrati in quella giungla, non si riusciva più ad uscire. Ci si ritrovava travolti dalle emozioni contrastanti dell'altro, dalla sua passione in tutto ciò che faceva, dal suo modo di fare esuberante e trasgressivo.
Ed Akira ci era entrato e si era pure perso.
Ma non si dispiaceva per questo. Era bello svegliarsi dopo una notte passata con il nano, era bello andare alla PSC insieme e baciarsi vicino alle macchinette prima che Kai li costringesse a tornare al lavoro.
Sai dove ti trovi? Sei nella giungla, tesoro!
E per quella giungla, Akira avrebbe fatto qualsiasi cosa.

Nemesis - Arch Enemy
Takanori si ritrovava a lottare. A lottare contro tutto quanto per tenersi vicino Akira.
Si ritrovò a lottare contro i genitori, che non lo accettavano per ciò che era.
Si ritrovava a lottare contro il sistema che non ammetteva quella relazione ma c'era una consolazione in tutto ciò.
I ragazzi non li avevano abbandonati. Yuu, Yutaka e Kouyou non avevano voltato le spalle a loro due.
Uno per tutti e tutti per uno, no?
Ed è questo il pensiero che tiene Takanori ancora in piedi.
Che lo sollecita a continuare a lottare per ciò che ha di più prezioso.

What do you got? - Bon Jovi
Il sole alto nel cielo. Un sorriso, un abbraccio e un bacio.
Takanori non desidera altro. Avere il gruppo, i suoi amici e il suo amore è la cosa più appagante che ci sia.
Non desidera altro, anche se è un gran sognatore.
Non potrebbe avere di meglio.
Svegliarsi nel letto di Akira, fare un lavoro che gli piace con gente che gli piace.
Cosa potrebbe desiderare di più?
Si diverte, rende felici migliaia di ragazzine urlanti e rende felice se stesso.
Ha in  mano un qualcosa che il denaro non potrebbe mai comprare.
Ed è felice per questo.

Virtue To Vice - Deathstars
Takanori era pieno di vizi, di virtù ne aveva davvero poche.
Fumava le sue amate sigarette dalla mattina alla sera, gli piaceva alzare il gomito più del dovuto e non disdegnava alcun tipo di divertimento.
Poi c'era il suo vizio più grande. La bertuccia.
Perchè non c'era niente di più lussurioso di Akira, niente che lo eccitasse fino a fargli perdere il senno.
Il suo peccato capitale era Akira e se per lui doveva finire in qualche luogo infiammato, ben venga.
Tanto, fiamme più forti di quelle che riusciva a dargli il bassista con una sola carezza, non esistevano.

Sailor Moon - Cristina D'Avena.
Akira adorava i cartoni animati, ma uno in particolare lo rendeva euforico.
Sailor Moon.
Adorava quel cartone per ragazze, che aveva più anni di lui. Ne andava matto.
Perciò Takanori decise di fare un regalino ad Akira.
E per questo, si trovava sul letto del ragazzo, in cosplay di Sailor Venus.
Chissà quale sarebbe stata la reazione dell'altro. Molto probabilmente gli sarebbe saltato addosso.
Beh, dopo quel pomeriggio, Takanori decise che sì, poteva iniziare a fare il veggente.

Beast Of Blood - Malice Mizer
Si sentiva trascinare in un amplesso dove l'altro era a dir poco una bestia.
Irruento e senza pudore, Akira lo toccava, lo baciava e lo leccava senza dargli tregua.
E Takanori non poteva fare altro che aggrapparsi alle sue spalle e gemere contro le sue labbra, lasciandolo fare.
Gli piaceva. Gli piaceva quando Akira diventava un altro e tirava fuori il meglio del suo lato sadico.
Era divertente quando lo sottoponeva a certi giochetti, con certi giocattoli che avrebbero fatto venire i capelli bianchi a Rocco e i suoi fratelli.
Perchè Akira era istinto, senza inibizioni o barriere.
Per questo gli piaceva tanto.

Whispers - UnSun
Takanori era indiscutibilmente drogato. Delle carezze di Akira.
Di quelle mani che non davano pace a nessun lembo della sua pelle, sfiorandolo impetuose, andando a toccarlo ovunque arrivassero, prima leggere e poi sempre più forti fino a farlo gemere da tutto il piacere che gli donavano.
Non poteva stare senza le carezze del ragazzo.
Sarebbe stato come togliere l'eroina ad un tossico, un manga ad un otaku e il soffio di vita al suo corpo.
Perchè Takanori lo sapeva. Senza le mani di Akira, senza Akira, non sarebbe andato molto lontano.

Extra

Enjoy the Silence (Metal Cover) - Lacuna Coil.
A volte stare in silenzio era appagante. Chiudere la mente e lasciare che il proprio corpo dimostrasse ciò che si prova senza ricorrere ad inutili parole, era sempre fottutamente bello.
Soprattutto se era il nano a farlo, mentre era sotto di lui, lui soltanto.
Adorava quando Takanori schiudeva le labbra non per parlare ma per sospirare per ciò che lui gli faceva.
Lo rendeva euforico.
Non c'era bisogno di usare le parole in quel frangente e i due lo sapevano benissimo.

How to Save a Life - The Fray
Fermarsi un attimo a guardare la propria vita ed accorgersi che va a rotoli. Che non è più rimasto nessun affetto, nessuna speranza.
Camminare su un sentiero non abbastanza delineato e rendersi conto troppo tardi di essersi persi in un bosco troppo fitto. E poi è notte, c'è buio e non si vede più la via per tornare.
E in mezzo a quel bosco, come in nessuna favola, s'incontra una persona gentile, con un bel sorriso, che si avvicina e tende la mano speranzosa.
Anche lei si è persa in quel bosco e cerca di uscire, spera di aiutare e di essere aiutata.
E poi prendere quella mano ed appoggiarsi ad essa, sicuri che si sarebbe trovata la strada per andare avanti.
Ora che non si è più soli.

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Non mi va di spiegare molto le Drabble. Ecco, interpretatele come volete e fatemi sapere!
Si, è un modo per farvi scrivere due righe, é_è
L'ultima... L'ultima è un qualcosa che mi ha uccisa. Vi giuro, mi ha stravolto il cuore.
Ok, spero vi siano piaciute queste drabble.
Ehi, spero ti siano piaciute, De.
Sì, tesoro. La tua opiGNione conta. ù_u

Shi~