COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
Questa è la settimana dell'educazione specializzata, dell'autismo, dell'ADHD (deficit di attenzione), della dislessia e il mese della sensibilizzazione. In onore di tutti i bambini che lottano ogni giorno per avere successo e di coloro che li aiutano. Grazie!

Amici per Sempre

Ora che la pace era finalmente tornata a Trodain, era giunto purtroppo il momento di separarsi. Dopo tanti viaggi e peripezie, era triste doversi salutare e andarsene ognuno per la propria strada: Angelo a stabilirsi definitivamente tra i tavoli da gioco del casinò di Baccarat; Jessica a sorbirsi nuovamente le regole da "signorina di buona famiglia", nella sua casa ad Alexandria; e Yangus a ritornare negli accoglienti ( si fa per dire! ) vicoli malfamati di Pickam... Insieme avevano percorso praticamente tutto il mondo conosciuto, anche qualcosa in più, difficile dunque separarsi senza qualche lacrima di commozione.
Tra i saluti e gli abbracci di commiato, perfino il taciturno EROE non poté fare a meno di sentirsi a disagio. Yangus aveva praticamente rischiato di "soffocarlo" con le sue energiche braccia; Angelo invece, da noto rubacuori che era, aveva suscitato i piagnistei di tutte le fanciulle di Trodain con la sua partenza; Solamente Jessica indugiò più a lungo degli altri nel suo abbraccio di addio... EROE sentì addosso le morbide curve della ragazza e, prima che se ne rendesse conto, la giovane maga dai capelli rossi lo baciò sulle labbra facendolo arrossire.

- Scusami - sussurrò lei, scostandosi rapidamente. - E' stato più forte di me, non ho saputo trattenermi...

Sempre più perplesso e confuso, EROE sbatté le palpebre come se non avesse ancora compreso bene il significato di quel gesto.

- Mi rendo conto che... forse è un po' tardi - proseguì Jessica, in preda ad un insolito imbarazzo. - Forse avrei dovuto dirtelo prima ma, visto che probabilmente questa è l'ultima volta che ci vediamo, volevo che almeno tu sapessi che...

EROE sgranò tanto d'occhi. Era la prima volta che vedeva Jessica così timida e impacciata, quasi non sembrava neanche lei. Certo l'ingenuo giovane spadaccino di Trodain non poteva essersi accorto prima dei sentimenti di Jessica nei suoi confronti, abituato com'era a vederla sempre grintosa e determinata, e non poteva immaginare che proprio la stessa Jessica che aveva combattuto così tante volte al suo fianco si sarebbe innamorata di lui. Eppure era così, non c'era alcun dubbio, la giovane maga non poteva più nascondere oltre quello che provava per lui. Da che lo conosceva, era rimasta affascinata da quel suo modo di fare garbato e dal suo grande coraggio di fronte al pericolo. In un certo senso EROE assomigliava moltissimo a suo fratello Alistair: la stessa forza d'animo, la lealtà e lo spirito che aveva sempre ammirato in entrambi... EROE era indubbiamente un ragazzo eccezionale, forse proprio per questo aveva finito per innamorarsene.

- Perché non vieni con me ad Alexandria ? - domandò Jessica speranzosa. - Ora che Trodain è salva, non c'è più nessuno che ti obbliga a rimanere... Potremmo vivere insieme, tu e io!

EROE capì che era necessario chiarire immediatamente la situazione, anche se ciò significava ferire una persona a cui voleva molto bene. Jessica era una cara amica e non avrebbe mai voluto dirle qualcosa che la facesse soffrire, ma non poteva fare altrimenti... Il sentimento che lo legava alla principessa Medea era sempre stato più che evidente e, malgrado tutto l'affetto che nutriva nei confronti di Jessica, non poteva fingere di amarla. Ora più che mai, anche a costo di sembrare brutale, doveva essere sincero e spiegarle che non era possibile.
Sorprendentemente però Jessica accettò la risposta di EROE con molta compostezza, quasi sorridendo anzi, e si rivolse nuovamente a lui con un sospiro rassegnato.

- Sapevo che avresti detto così - esclamò. - L'ho sempre saputo, in effetti, anche se fino all'ultimo confesso che ho continuato a sperare il contrario...

EROE non disse nulla. Jessica si asciugò in fretta le lacrime col dorso della mano e si sforzò di sembrare tranquilla come se niente fosse.

- Medea è fortunata - disse sinceramente. - Sono certa che vivrete felici assieme, vi auguro tutto il bene del mondo!

EROE chinò il capo in cenno di assenso. Lui e Jessica si strinsero nelle mani, guardandosi negli occhi per qualche istante, dopodiché si salutarono da amici. Entrambi avrebbero serbato nel cuore il ricordo della loro odissea insieme e, anche se le cose tra loro erano andate diversamente da come Jessica aveva sperato, la maga sapeva che in lui avrebbe avuto un compagno prezioso e un amico leale su cui contare... sempre!

NOTA:

 "Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...