Like An Alice
E' una notte fredda, la città ghiacciata.
Sembra tutto così finto, come in quelle ampolle di vetro.
Sorridi, masticando pensieri più grigi del cielo che veglia sulla tua testa.
Sembra tutto così finto, come in quelle ampolle di vetro.
Sorridi, masticando pensieri più grigi del cielo che veglia sulla tua testa.
Sottili e solitari,
arrivano quei sussurri che speravi di aver cancellato una volta per
tutte.
"Sbrigati!" sibilano nelle orecchie, mentre il lento ticchettio di un orologio picchietta sul confine che è sovrapposto fra il tuo corpo e la tua anima, fra la resa e la forza.
Fra l'essere e l'evanescente, linea smussata e ormai sbiadita di un orrizzonte che solo qualche eterno prima guardavi con fiducia, e che ora scivola fra le tue mani sottili come sabbia invisibile.
Dove sono le tue code Maka? Dov'è quell'innocenza che soffocava la determinazione nei tuoi occhi erborei, riflettenti sogni e bramosie pure?
Dov'è quella tenera fossetta fra le tue guance morbide?
E' scomparsa, così come svanita è la sincerità nel tuo sguardo stinto.
Ti rifletti in questo specchio Maka?
Non vorresti entrarci, per scorgere una realtà al contrario?
Allunghi una mano verso la superficie linda, percorrendo con freddezza la linea del mento, del collo, di un volto che sai non appartenerti più.
Sei in ritardo Maka. Devi crescere, devi muoverti.
Aggiustati il vestito azzurro bambina, ravviati i morbidi capelli e raccogli la tua valigia.
La via che hai scelto di percorrere è lunga e frastagliata.
"Sbrigati!" sibilano nelle orecchie, mentre il lento ticchettio di un orologio picchietta sul confine che è sovrapposto fra il tuo corpo e la tua anima, fra la resa e la forza.
Fra l'essere e l'evanescente, linea smussata e ormai sbiadita di un orrizzonte che solo qualche eterno prima guardavi con fiducia, e che ora scivola fra le tue mani sottili come sabbia invisibile.
Dove sono le tue code Maka? Dov'è quell'innocenza che soffocava la determinazione nei tuoi occhi erborei, riflettenti sogni e bramosie pure?
Dov'è quella tenera fossetta fra le tue guance morbide?
E' scomparsa, così come svanita è la sincerità nel tuo sguardo stinto.
Ti rifletti in questo specchio Maka?
Non vorresti entrarci, per scorgere una realtà al contrario?
Allunghi una mano verso la superficie linda, percorrendo con freddezza la linea del mento, del collo, di un volto che sai non appartenerti più.
Sei in ritardo Maka. Devi crescere, devi muoverti.
Aggiustati il vestito azzurro bambina, ravviati i morbidi capelli e raccogli la tua valigia.
La via che hai scelto di percorrere è lunga e frastagliata.
E il Bianconiglio non può attendere in
eterno.
Piccola cavolata scritta in un questo periodo decisamente no.
Leggermente nonsense, vorrebbe descrivere il momento in cui Maka decide di diventare Maestra d'Armi e quindi di abbandonare la sua infanzia.
Perchè è come un'Alice in un mondo forse un pò troppo grande.
Un bacio ed un inchino,
Hysteria H.
Piccola cavolata scritta in un questo periodo decisamente no.
Leggermente nonsense, vorrebbe descrivere il momento in cui Maka decide di diventare Maestra d'Armi e quindi di abbandonare la sua infanzia.
Perchè è come un'Alice in un mondo forse un pò troppo grande.
Un bacio ed un inchino,
Hysteria H.