Eccoci con un nuovo lavoro, che avevamo già ampiamente anticipato, siamo sempre io (Ale) e withoutrules (Sonny), molti di voi probabilmente ci conosceranno già per la nostra long su vampire diaries Son of the Comet. A chi non l'avesse mai letta e fosse un appassionato dei triangoli amorosi damon-elena- stefan la consigliamo fortemente. Tuttavia siamo quì oggi per presentare un tipo di lavoro totalmente diverso non più una long, bensì una raccolta di os comico demenziali. Il progetto consiste nel creare partendo dai nuovi episodi della terza serie delle vere e proprie "deformazioni" cioè partendo dalla trama creeremo situazioni più o meno comiche stravolgendo la puntata. In più non mancheranno i capitoli "speciali", come quello che segue, essi non partiranno da una trama prefissata , ma sono situazioni e scene che prendono spunto solamente dalla nostra immaginazione. Ci teniamo a precisare che ogni os è slegata dalle altre in quanto sono situazioni ridicole e al limite dell'assurdo. Abbiamo deciso di pubblicare la prima os oggi (15 settembre) per celebrare il ritorno di the vampire diaries sugli schermi americani, benchè il capitolo non abbia molto a che vedere con il clima o il periodo attuale. Abbiamo, in ogni caso, deciso di pubblicare per prima questa os perchè è stata quella che ha dato via al progetto. Detto ciò vi lasciamo alla lettura, speriamo di divertirvi al meno un po'.Fateci sapere come lo trovate così decideremo se è il caso di continuare oppure no, con affetto ale e sonny ( S

Timeline: Non ha collocazione temporale precisa. Se non seguite gli episodi con la diretta americana può contentere spoilers
Characters: Compaiono tutti i personaggi del telefilm.

Disaster Diaries
'Cause love really sucks

‘Cause love really sucks
a christmas klaus.

A christmas Klaus.
Il cenone di Natale a casa Salvatore era d’obbligo, i due fratelli si erano talmente impuntati su quel particolare che avevano minacciato tutti gli invitati di essere dissanguati in caso di assenza e, anche se l’avevano detto in tono scherzoso tutti temevamo che l’avrebbero seriamente fatto, la minaccia arrivava da dei vampiri in fondo.

Il maggiore in particolare si era trasformato in un maniaco delle feste natalizie iniziando i preparativi già dai primi novembre, così ora che era la vigilia la casa straripava di regali, addobbi, decorazioni e alberi di natale – Damon aveva la fissa di metterne uno in ogni stanza, persino in bagno! – tanto che io e Stefan eravamo stati costretti a spostarci in una delle stanza degli ospiti, in quanto la nostra era tra le più grandi e poteva contenere più regali, questo a detta del maggiore. Nessuno aveva osato replicare visto quanto diventava suscettibile per queste cose, qualche giorno prima avevo osato spostare uno dei regali che avevo fatto a Stefan dall’albero in camera nostra a quello del salone principale che era il più grande e bello, per poco non mi aveva ridotto a brandelli!

Elena, tu come hai osato farmi una cosa simile?!? Sai quanto ci ho messo per organizzare tutti i pacchi secondo in feng shui¹? Ora mi tocca fare tutto da capo, ed è solo colpa tua e della tua mania di mettere mani nelle cose che non sono tue! Oh se solo te lo permettessi metteresti le mani anche nei miei pantaloni!

Ricordai un frammento di conversazione, omettendo volontariamente tutte le parolacce e minacce che mi aveva riservato prima di rimettersi all’opera e spostare i pacchi esattamente com’erano prima che io spostassi quello per il mio ragazzo.

A proposito di Stefan, anche lui era stato preso dalla mania “natale-perfetto” che aveva colpito suo fratello maggiore, ma lui si era dedicato alla cucina piuttosto che alla casa ed era una settimana intera che passava tutta la giornata –e ahimè anche la nottata- a provare ricette e menù. Risultato? Essendo l’unica umana che abitava in quella casa e quindi l’unica che doveva nutrirsi di cibo ero ingrassata di 8 kili in sette giorni e ora non entravo più nel vestitino che avevo comprato per Stefan per la notte sera di Natale, l’avevo provato e riprovato ma la lampo arrivava fino a metà schiena e poi non intendeva salire. Maledetto lui e la sua abilità in cucina²! Ora mi toccava mettermi a dieta se non volevo rischiare di non entrare più nemmeno dalla porta di casa, come se non bastasse se non finivo tutto quello che mi metteva nel piatto si offendeva e iniziava a ripetere

Lo sapevo, non sono abbastanza bravo. Tu non mangi niente di quello che ti preparo perché ti fa schifo, e va bene lo accetto però almeno tu che sei la mia ragazza dovresti supportarmi e invogliarmi a coltivare le mie passioni! E invece quando dovresti essermi grata che cucino per te cinque volte al giorno –incluse le merende- ti fermi solo al terzo bis?!

Ed è così che mi ritrovai con ancora un kilo aggiuntivo. Ora stavo aspettando seduta su una sedia –tutte le poltrone o divani disponibili erano adornati di renne e pupazzi di neve vari impossibilitando a chiunque di usarle- che Damon finisse di preparare la tavola e Stefan di cucinare gli antipasti pensai a cosa sarebbe successo se gli ospiti non si fossero presentati. Sapevo che qualcuno quasi tutti avevano pensato di darsi malati e non venire per paura che avessero fatto la mia fine e arrivare a casa rotolando o toccare per sbaglio una delle decorazioni di Damon e diventare loro stessi una decorazione, macabra ma pur sempre una decorazione. Avevo convinto tutti a presentarsi anche perché altrimenti mi sarebbe toccato mangiare tutto quello che aveva cucinato Stefan da sola –aveva cucinato per quaranta persone quando in realtà eravamo in meno di dieci³- e subire l’ira di Damon, l’unica cosa che era convinto era l’arrivo di Babbo Natale. Per quanto fosse un vampiro vecchio di quasi 200 anni continuava ad insistere che a mezzanotte in punto sarebbe sceso dal camino e avrebbe portato i regali –come se non ce ne fossero già abbastanza- visto che quest’anno era stato un bravo vampiro e aveva ucciso relativamente poca gente. Avevamo cercato di convincere Tyler a travestirsi, ma il licantropo si era rifiutato categoricamente di indossare costume rosso e barba bianca, così speravo solo in un miracolo.

Gli ospiti non tardarono ad arrivare, anche se varcavano la soglia con una certa riluttanza.

-Buon natale- esordì il maggiore dei Salvatore salutando tutti con entusiasmo.

Poco dopo il mio fidanzato Stefan, fece capolino dalla cucina ed informò tutti che la cena sarebbe stata pronta tra cinque minuti.

-Non vedo l’ora che arrivi santa klaus!- esclamò Damon entusiasta come un bambino, mentre sistemava per la millesima volta le decorazioni che erano appese ovunque per la casa.

-Damon sei un vampiro di 150 anni è possibile che tu non sappia che babbo natale non..- disse Bonnie meravigliata dall’innocenza di Damon prima di essere interrotta da me che le facevo cenno di tagliare la discussione.

-Ehi cos’è questa?- si intromise poi Caroline osservando una busta bianca sigillata con sopra una scritta rosso sangue che diceva “per babbo natale”.

-Non toccarla!- disse Damon strappandogliela dalle mani.

-È la letterina di Damon per babbo natale- commentai io, rendendomi conto di quanto fosse assurda la mia affermazione.

-Per babbo natale, stai scherzando spero?- disse scettico mio fratello Jeremy.

-Non osare prendermi in giro se non vuoi diventare la mia cena- grugnì di risposta Damon a denti stretti.

-Cena? Chi ha parlato di cena?- Stefan sbucò di nuovo in salotto questa volta portando con se una teglia di lasagne che avrebbero potuto sfamare un esercito.

-Wow, hai fatto le cose in grande amico- osservò Tyler, mentre io non potei fare a meno di notare l’abbigliamento casual del mio ragazzo che sopra i jeans e una t-shirt bianca portava un grembiule con la scritta “il riso fa buon sangue⁴”.

-Siamo Italiani. Facciamo le cose in grande. Facciamo tutte le cose in grande- si intromise il fratello maggiore con un commento malizioso che fece venire caldo a tutte le donne presenti.

La cena durò circa quattro ore, ciò nonostante non riuscimmo a mangiare nemmeno un terzo del cibo che aveva preparato Stefan.

Era quasi mezzanotte e gli invitati stavano cercando di defilarsi già da molto senza troppo successo. Damon teneva tutti in ostaggio nella casa dicendo che gli servivano li per testimoniare a babbo natale –quando sarebbe arrivato- che era un bravo ragazzo e si meritava molti regali.

Ovviamente tutti pensavano fosse una sciocchezza, ma nessuno osava dirlo al vampiro che sembrava una donna isterica in preda chissà quale crisi ormonale.

-Arriverà, arriverà- continuava a ripetere Damon mentre ballava allegramente per casa intonando in falsetto una canzone delle spice girls sotto gli occhi esterrefatti dei presenti.

Tutti erano sotto shock nel vedere un vampiro sanguinario fare una cosa simile e si lanciavano occhiate colme di stupore.

Un boato.

Seguì un forte rumore e poi una voce.

Accorremmo tutti per vedere cosa fosse successo.

Un uomo era appena caduto dal camino con un sacco marrone carico di regali.

Stefan da perfetto boyscout gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Klaus.

L’uomo equivoco che indossava solamente una barba finta, un cappello da babbo natale e un mini perizoma rosso con dei pon pon bianchi era Klaus.

Lo stupore si fece sempre più ampio sui volti di tutti eccetto quelli di Damon e Stefan, che sembravano non curarsene.

-Sei venuto babbo natale! Lo sapevo- urlò un Damon festoso andando incontro all’uomo che era appena caduto giù dal camino.

-Sì sono santa klaus e tu devi essere Damon- rispose Klaus fingendo una voce grossa da uomo anziano che non era minimamente credibile, ma a quanto pareva Damon l’aveva totalmente bevuta e stava li con occhi adoranti ai suoi piedi.

-Che cosa mi hai portato di bello quest’anno?- domandò con trepidazione Damon

-Sono stato bravo sai ho risparmiato la vita a questi insulsi umani e ho persino imparato a lavorare a maglia, ho confezionato ad Elena un paraorecchie di lana così non era più costretta a sentire quel noioso di mio fratello. Sono stato buono. Diglielo Elena- aggiunse poi, guardandomi per esortarmi a confermare il suo discorso.

-Certo- annuii ancora sconcertata da tutta quella sceneggiata assurda.

-Ma certo ti ho portato un pacco- rispose Klaus.

-E dov’è?- chiese saltellante e gioioso Damon. -È forse nel sacco?- ipotizzò il giovane vampiro alla ricerca del suo regalo.

-No veramente lo puoi trovare un po’ più in basso, dove ci sono i pon pon- lasciò intendere Klaus.

Vidi Damon poggiare una mano sul “pacco” di “santa” Klaus e armeggiare senza il minimo pudore.

-Vuoi darmi questo pacco?!?- sbottò poi impaziente perché evidentemente non trovava ciò che stava cercando.

-Che ci fai qui Klaus?- mi intromisi io facendo allontanare Damon dal tanto bramato “pacco” per riportare un po’ di ordine in tutta quella faccenda.

-Porto regali è ovvio!- rispose con semplicità.

-Un paio d’anni o meglio secoli fa mi sono mangiato babbo natale, così ora devo sostituirlo ogni anno a natale-

La storia aveva dell’assurdo, ma non ebbi tempo di replicare in quanto fui interrotta da Damon.

-È ora di aprire i regali!- saltellò nuovamente come un elfo intonando last christmas.

Lo accontentammo tutti per non venire dissanguati vivi e ci scambiamo cordialmente i regali.

Scartai il regalo di Stefan impaziente e vi trovai al suo interno una gabbietta con un piccolo coniglietto marrone al suo interno.

-Proprio quello che volevo grazie Stefan!- lo ringraziai saltandogli al collo.

-Non mi ha ringraziato così quando le ho confezionato i tappa-orecchie- commentò Damon con un’alzata di spalle.

Lo guardai di sottecchi per poi andare a prendere un po’ del cibo avanzato in cucina per nutrire il mio nuovo amico animale.

Quando tornai in salotto Stefan aveva la bocca piena dalla quale uscivano una piccola orecchietta pelosa e una zampetta paralizzata tutto cosparso di sangue. Povera bestiolina.

-Scusa non ho fatto colazione- si discolpò Stefan come uno scolaretto sorpreso a fare una marachella.

-Almeno il tappa-orecchie non se l’è mangiato- osservò ironico Damon uscendo dalla stanza.

¹antica arte cinese che consiste nell’organizzare la propria casa secondo le direzioni più propizie e affini ai cinque elementi

²come i fan più accaniti ricordano nell’episodio “You're Undead to Me” in cui Stefan cucina per Elena.

³gli invitati sono: Jeremy, Bonnie, Caroline, Tyler e Alaric poi ci sono –ovviamente- Stefan, Damon e Elena.

⁴ è un gioco di parole. Il detto popolare è “il riso fa buon sangue” riferendosi al sorriso nel nostro caso la parola riso però si riferisce all’alimento.