Sugli imponenti grattacieli della città grigia città di Tokyo batteva una pioggia insistente, che rendeva l'aria pesante e priva di ogni accoglienza.
Gli abitanti della megalopoli affollavano le stazioni metropolitane, procedendo velocemente da un riparo all'altro.
Ichigo, dall' alto di uno di quegli imponenti grattacieli, lasciava che la pioggia le scivolasse addosso, osservando la città che si accingeva a proteggere per l'ultima volta. Nel suo cuore, sentiva di amare quella città grigia, sentiva che tutto l'impegno con il quale aveva combattuto fino a quel momento per proteggerla, non era stato vano. Dopo quel giorno, tutto si sarebbe risolto nella più semplice e banale normalità.
Sorridendo, anche un po' tristemente, a quel pensiero, si calò dalla vetta e, carica di fiducia, si incamminò nel punto indicato da Masha.
Non sarebbe stata sola a fronteggiare il nemico, avrebbe potuto contare sull'affetto e la determinazione delle sue compagne e della persona, per lei, più importante. Un moto di sollievo e tenerezza le attraversò il cuore. Masaya.
*
Accellerò il passo, impasiete di affrontare il tanto odiato nemico. L'avrebbero sconfitto una volta per tutte.
Poi, un'immagine totalmente inaspettata riempì i suoi occhi color rosa confetto.
Masaya, nei panni del cavaliere che la portava fuori dai pasticci in
cui lei goffamente si cacciava, giaceva sul pavimento, nei pressi di un
Tempio Shintoista.
La ragazza dagli stravagnati capelli rosa si precipitò al fianco di quest'ultimo, che non sembrava dar segni di vita.
La sua mente semplicemente rifiutava l'idea che potesse essere morto, era assurdo.
Avrebbe chiamato il suo nome, se la voce non le si fosse fermata e
gelata in gola. Le mani, immobilizzate, tremavano appena, incapaci di
compiere un qualsiasi altro movimento. Alcune lacrime silenziose
riempirono gli occhi della giovane, che ancora non osava accettare lo
spettacolo crudo che le si era presentato.
La gambe non ressero più, e un vuoto tagliente pervase l'animo dapprima tranquillo della ragazza.
Si piegò sul corpo di lui, non riuscendo a staccare gli occhi
dal volto esangue che, tanto spesso, le aveva sorriso con dolcezza.
La pioggia continuava a battere, instancabile,sui corpi dei due giovani inerti.
« Ichigo!! »
Un gruppo di ragazze dai
volti preoccupati procedeva velocemente verso di lei, che incapace di
proferir parola, si limitò a rivolger loro uno sguardo devastato.
Quello sguardo non aveva bisogno di parole, in quanto gli occhi
espressivi di Ichigo erano sempre stati l'esatto riflesso dei
sentimenti della ragazza.
Quando gli occhi delle regazze si posarono sul corpo di Masaya, loro
rimasero esterrefatte. Retasu corse ad abbracciare Ichigo, cercando di
darle conforto, ma, imporvvisamente, il ragazzo sotto i loro occhi
cominciò a muoversi.
Alle espressioni attonite delle giovani, Masaya si contorceva e urlava, come perseguitato da un incubo durante il sonno.
Ichigo si sciolse dall'abbraccio dell'amica e non versando una lacrima
in più prese a scuotere il ragazzo, nel tentativo di farlo
rinvenire.
« Ryan! » quasi urlò. « Per favore, qualcuno chiami Ryan!! »
Ma mentre le ragazze si occupavano di chiamare i rinforzi, Masaya si alzò.
Aveva un volto completamente diverso da quello solito. Due occhi del
colore del ghiaccio fissanvano, divertiti, quelli rosei della ragazza
con le orecchie da gatto.
Un sorriso di sfida apparve sulle serrate labbra sottili.
Orecchie Aliene, lunghi capelli corvini, un ghigno soddisfatto, uno sguardo gelido.
No, quello non poteva essere Masaya Aoyama.
« M...Masaya? »
Una forte risata intrisa di profonda soddisfazione echeggiò nell'aria tagliente.
Una doccia fredda, per la nostra Ichigo.
La ragazza, che ancora aveva le guance bagnate dalle lacrime, sentì il suo cuore perdere un battito.
« Il tuo cavaliere dei sogni ti ha tradito, principessina! Masaya Aoyama ha agito sotto il mio controllo, dalla prima volta che vi siete incontrati! ».
Quelle parole, furono come lance al petto per la guerriera.
I suoi occhi, privati di tutte le forti emozioni, contemplavano il vuoto. Il vuoto.
Con voce flebile, quasi sussurrando, il ragionamento l' avvertiva del
pericolo imminente, che le sarebbe piombato addosso come una valanga di
gelida neve.
« Non ti credo. Tu stai cercando di provocare il crollo emotivo di un nemico che, se lucido, ti farebbe a pezzi. Giochi sporco, vigliacco.»
Ad intervenire era stata
Zakuro, la cui rabbia domata, le disegnava sul viso dai bei lineamenti
un'espressione di profondo disgusto.
A quell'intervento, l'essere dai capelli cervini si voltò verso
il gruppo di ragazze alle spalle di Ichigo, quasi sorpreso da quella
reazione.
Sorrise, beffardo, e inclinò leggermente il viso, puntando gli
occhi di ghiaccio contro quelli dardeggianti della ragazza lupo.
« Esattamente. » - disse, deliziato. - « Ma non comprendo il tuo concetto di vigliacco. Bisogna conoscere il nemico, per poterlo sconfiggere. I muscoli, da soli, non bastano, mi sembra ovvio. E poi, mi permetto di insistere, Masaya Aoyama ha agito sotto il mio assoluto controllo dal primo momento. La sua funzione era, perlappunto, di riempire la testa di una fastidiosa umana di sogni e aspettative, dell'amore più puro e sincero, per poi farla crollare misermente al momento della battaglia finale. Un'arma a doppio taglio, come suol dirsi.»
Detto questo, distogliendo lo sguardo gelido dai visi pallidi ed attonirti delle cinque ragazze, voltò loro le spalle.
« Che la battaglia abbia inizio. » - aggiunse, con una punta di divertimento al ghigno soddisfatto.
*
I believed
You were my saviour
in my time of need.
Blinded by faith,
I couldn’t hear
all the whispers
the warnings so clear.
I see the angels,
I'll lead them to your door.
There is no escape now,
no mercy, no more.
No remorse cause I still remember
the smile when you tore me apart
You took my heart!
Deceived me right from the start,
You showed me dreams,
I wished they'd turn to real!
You broke the promise
And made me realise,
It was all just a lie.
Sparkling angel,
I couldn’t see
Your dark intentions,
Your feelings for me.
Fallen angel,
tell me why,
what is the reason?
The thorn in your eyes?
I see the angels,
I’ll lead them to your door,
there is no escape now,
no mercy no more.
no remorse cause I still remember
the smile when you tore me apart.
You took my heart,
deceived me right from the start.
You showed me dreams,
I wished they'd turn to real!
You broke a promise
and made me realise
It was all just a lie!
Could have been forever
Now we have reached the end
This world may have failed you
It doesn’t give the reason why
You could have chosen
A different path in life.
The smile when you tore me apart.
*
Angels - Within Temptation