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Autore: Kaleido    16/09/2011    2 recensioni
Dei bambini si raccontano una leggenda Russa per spaventarsi...è solo una leggenda?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natasha

 

 

Facciamo piano”sussurrò Andrey ai suoi amici mentre percorreva con passi felpati l'ingresso dell'appartamento. Quando anche gli altri due furono entrati chiuse la porta facendo meno rumore possibile e inserì il chiavistello. Il bambino sospirò di sollievo e condusse i due amici nel piccolo salotto dove accese una lampada,una tenue luce arancione scacciò via le tenebre minacciose della stanza.”ERA UN FILM SUPER FIGO!!” tuonò a quel punto Matt,la sua affermazione risuonò per tutta la casa. Andrey corse verso di lui e gli tappò brutalmente la bocca “Zitto scemo! Mia nonna si sveglierà così e ci scoprirà,saremo nei guai” “Scusa...”mormorò Matt imbarazzato “è solo che..WOW”. Andrey,Matt e Kelly avevano dieci anni e erano appena stati di nascosto al cinema a vedere il loro primo film horror,il remeke più recente di Venderdì tredici.Tutti e tre si guardarono febbrilmente eccitati,ognuno cercando di nascondere il terrore che il film gli aveva generato.”Il mio momento preferito è nel finale,quando rispunta fuori dal lago!!” affermò Matt convinto,Matt il più carino,Matt il più spavaldo della compagnia.Kelly scosse la testa contrita,facendo ondeggiare i boccoli castani che la rendevano tanto carina “Siete solo dei violenti. A me non è piaciuto il film..non che mi abbia fatto paura ma...” “OHHHHH” fecero insieme i due maschi “la nostra femminuccia si è spaventata!!” dissero in tono canzonatorio ridacchiando “Non mi sono spaventata è solo che non mi è piaciuto,era troppo violento” rispose Kelly piccata e punta sul vivo “Beh se vuoi vedere Barbie e il lago dei Cigni non venire con noi la prossima volta.” fece Matt guardandola con superiorità “Giusto,non è roba per femmine l'horror!” gli venne dietro Andrey,sempre il secondo,sempre la spalla.Andrey in realtà non era molto simpatico né a Kelly né a Matt,ci giocavano perchè gli faceva un po' pena. Non era solo il classico ragazzo cicciottello escluso da quasi tutti ma era anche orfano. Di origini russe aveva perso i suoi genitori anni prima e si era trasferito in Amerca dall'anzianissima nonna che lo costringeva a una vita semi reclusa.Si conoscevano da ben cinque anni e tuttavia era la prima volta che Andrey otteneva il permesso di farli stare a casa sua a dormire.Poverino. “Comunque la storia non faceva paura affatto. Se il cattivo con la motosega arrivasse sarei perfettamente in grado di affrontarlo”Matt,ovviamente “Sì sì “ ridacchiò Kelly “Vorrei proprio vederti” “Comunque su una cosa ha ragione” intervenne Andrey “la storia del film non faceva paura....io ne conosco una molto più spaventosa” “Ah si?” “Sì è una leggende del mio paese...volete che la racconti o avete troppa paura??” chiese allora il bambino russo con tono di sfida “Racconta!!” ordinò subito l'altro bambino ansioso di dimostrare il suo coraggio,Kelly rimase titubante per un attimo,aveva già una paura folle ma non poteva darlo a vedere “Sì...raccontaci” disse anche lei con tono molto meno convinto rispetto a quello dell'amico.

Si sedettero sul morbido tappetto del soggiorno e Andrey cominciò a raccontare la sua storia con voce bassa e roca,giusto per l'atmosfera.

 

Natasha.Così si chiama il mostro di cui vi sto per raccontare.Natasha era una donna russa,ricca felice e con una vita incredibilmente fortunata.Era sposata con un uomo bello,dolce e ricco e aveva tre splendidi figli,due erano circa come noi,l'altro era appena nato quando accadde il fatto. Un giorno infatti il marito di Natasha ebbe un incidente d'auto per colpa del ghiaccio che ricopriva le strade e morì. La donna si disperò quando seppe la notizia e cominciò a non uscire quasi mai,mandando la figlia femmina a occuparsi delle cose fondamentali per vivere. Andò avanti così fino a che non si mise a guardare fuori dalla finestra della sua enorme casa,per passare la usa vita ormai folle.Ed ecco che vide tutte quelle donne ancora sposate,ancora felici con i loro uomini accanto e.....impazzì di rabbia. Quella notte prese un'accetta,entrò in casa della vicina e fece a pezzi lei e il marito e poi...cucinò i resti e li mangiò.Voleva che la felicità di quelle donne entrasse dentro di lei.Divenne una serial killer,obbligava i figli a raccogliere i pezzi dei cadaveri che lasciava dietro di sé e a cucinarglieli per cena,i poveri bambini erano terrorizzati. La polizia però cominciò ad indagare sui quei casi e ben presto arrivò a Natasha,lei riuscì a sfuggirgli insieme ai tre figli e andò a rifugiarsi dai genitori che vivevano in una csa in mezzo ai gelidi boschi Russi. Dovete sapere,amici,che i genitori della donna erano estremamente religiosi e ,quando seppero cosa aveva fatto Natasha,si convinsero che un demone la possedeva e che andava eliminato immediatamente,anche sacrificando la loro amata figlia. Messi al sicuro i bambini nella loro casa attirarono la figlia in una trappola,vicino a un crepaccio; le spezzarono le gambe e la buttarono giù lasciandola a morire. Intrappolata,destinata a una morte orrenda Natasha divenne una autentica furia e comiciò a gridare al bosco parole di vendetta,si dice che il diavolo la ascoltò e,una volta morta,fece resuscitare il corpo dandole occasione di vendicarsi. Arrivò a casa dei genitori e entrò spaccando al porta a morsi. Morsi,esatto. In tutti mesi da cannibale aveva sviluppato una dentatura particolare,quasi da squalo,li suoi denti erano triangolari e appuntiti.Gli occhi completamente neri da cui colavano le tenebre stesse paralizzano chiunque la veda per l'orrore. Ad ogni modo spaccò la porta ed entrò. Quello che successe dopo lo potete immaginare,divorò i genitori e anche i suoi figli...tutti morti tranne uno. Sembra,infatti che si fosse dimenticata nella follia demonica di avere un neonato e non avendolo visto lui si fosse salvato. La carne dei due primogeniti tuttavia le piacque talmente tanto che tutt'ora non può farne a meno e di notte gira cercando bambini da...divorare................”. Il lungo silenzio che seguì il racconto fu un chiaro indicatore della paura che aveva generato il racconto nei suoi compagni di classe e Andey ne fu felice,per una volta era lui a fare paura. “Era stupida” sentenziò Matt quando fu certo che la voce non gli avrebbe tremato “Già..ora ho sonno. Andiamo a letto” gli fece eco Kelly che però tremava come una foglia “Va bene,fifoni” “Non siamo fifoni!!!” replicarono i due all'unisono provocandogli una risatina.

Quando Matt fu in camera chiuse la sua porta a chiave e corse sotto le coperte senza neanche cambiarsi,rimase con terrore a fissare la porta. Kelly fece lo stesso. Andrey invece attese il suono delle chiavi delle camere degli amichetti e uscì fuori dalla sua. Andò in camera di sua nonna e aprì piano la porta,la donna era seduta di spalle sua una sedia a rotelle.”Mama” chiamò piano,la figura si voltò “Ora sono a letto” le disse lui pronto “Quan....ti....quant..i ssssssssstavolta?” sibilò quella “Due,Natasha,due” disse Andrey sorridendo folle e compiaciuto “Eccellente...” gli occhi del mostro vomitarono altre tenebre,poi la donna si buttò giù dalla sedia e cominciò a strisciare verso le due camerette.

   
 
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