Porcelain Doll


Un certo italiano disse una volta: “Datemi una leva e vi solleverò il mondo.”
Io non sono mai stato in Italia … non so dire se mi piacciono gli Italiani.
Ma so per certo che questo pensiero non mi va molto a genio.

A me il mondo piace farlo ripiombare nel baratro, vederlo sguazzare nei suoi fumi malinconici e nella straziante routine di ogni giorno.
A me il mondo piace schiacciarlo sotto i piedi, come il cellulare di una bulletta qualunque.
E se poi la bulletta piange, sono affari suoi.
Non mi curo molto dei pensieri degli altri, eppure mi piacerebbe sapere cosa pensa la gente,
dal più stupido e pervertito pensiero di un quarantenne solitario fino alla più geniale idea di un fisico nucleare!
Sono un tipo strano, io.
Adoro gli umani: ogni piccolo ostacolo che gli si presenta davanti mi procura una gioia illimitata …
adoro guardarli mentre si arrampicano miseramente sugli specchi, mentre indossano finte maschere e non mostrano mai il volto,
mentre non fanno altro che mentire a mogli, mariti, amici … e a loro stessi.
Altro che videogiochi: a me basta un binocolo e ci passo le giornate davanti alla vetrata della mia camera!

IO AMO GLI UMANI!

No.
Forse non tutti.
Di sicuro uno no di certo.

Oh, Shizu-chan … diavolo quanto ti odio!


Ti odio con tutto il mio cuore perché ti desidero, ma so bene che non posso averti.
Sei come una rara bambola di porcellana da collezione:
mi è impossibile poter giocare con te, poterti manipolare come faccio con il resto della città,
poterti leggere nel pensiero e usarti a mio piacimento per poi buttarti via.
Odio uscire di casa … ma non mi rimane altro da fare per poter incontrare il tuo sguardo:
non mi importa più di tanto se poi mi arrivano addosso distributori automatici e segnali stradali.
A quelli oramai sono abituato.
Non mi importa se torno pieno di lividi, con le ossa fratturate e il giubbotto strappato.
Non mi importa se Celty preferisce la tua compagnia alla mia.
Non mi importa se sono costretto alla vita solitaria della mia casa per via del tuo umore troppo irascibile.

Questo è un piccolo prezzo da pagare per poter ammirare, anche se solo da lontano, la più bella bambola di porcellana da collezione del mondo.



La parola dell'autore:

Salve lettori:
grazie di aver trovato il tempo per leggere la mia storia!
... spero che questa fanfiction su Izaya Orihara vi sia piaciuta!
è la prima che scrivo, ma era da tanto che nutrivo il desiderio di poterne pubblicare una:
la personalità di Izaya è così profonda e particolare! Adoro il suo modo di pensare, anche se è un po' folle...
come si suol dire: genio e sregolatezza!
mi piacerebbe leggere qualche vostra recensione sulla storia (che vi sia piaciuta oppure no...)

un saluto a tutti voi!