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Autore: Edelvais    16/09/2011    9 recensioni
Bene, era nella sezione E, Geoff c’era, Bridgette c’era… le sue labbra si incresparono in una smorfia quando lesse il nome del criminale nemico di Geoff. Avrebbe pagato per non avere quel teppista in classe.
“Come hanno potuto metterlo insieme a te dopo quello che ti ha fatto!”
Esclamò la mora guardando Geoff, che sorrise imbarazzato.
“Smorfiosa ficcanaso, fatti gli affari tuoi, credi che le abbia solo prese!?”
Riconobbe quella voce sgraziata e inorridì, pensando al fatto di dover avere in classe per i rimanenti due anni di liceo quel delinquente di Duncan Evans.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Geoff, Gwen, Trent | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Cap. 2. Siamo pari!

 









Durante il corso della lezione i due litiganti non si erano guardati, non si erano parlati ma soprattutto avevano evitato di invadere l’uno lo spazio dell’altra.
Gwen era nervosa, il criminale ancora non aveva fatto la sua mossa e questo la preoccupava. Si sforzava di seguire la lezione, prendere appunti com’era suo solito, ma non riusciva a concentrarsi. Intanto Geoff e Bridgette, seduti nei due banchi davanti a Gwen, si voltavano a turno per controllare la situazione.
La gotica aveva raccolto la sfida con piacere, e difficilmente ne sarebbe uscita vincitrice.
Ma Gwen non era il tipo di persona che amava arrendersi facilmente. Al contrario, niente e nessuno le avrebbe impedito di continuare la battaglia all’ultimo sangue con Duncan.
Intanto  il ragazzo di Gwen, ovvero Trent Jhonson, osservava la ragazza dalla parte opposta dell’aula cercando invano di catturare il suo sguardo.
Trent era il fidanzato di Gwen da due anni ormai e si conoscevano da quando frequentavano la prima elementare.
Il ragazzo era poco più alto di Gwen e i capelli erano neri come le tenebre. Gli occhi erano di un verde sfavillante, in cui ci si poteva affogare, da quanto erano profondi.
Era anche il classico “bravo ragazzo”.
“Niente fumo, niente alcool,  solo una chitarra come compagna di viaggio!”
Era la frase che Trent ripeteva ogni qualvolta che gli veniva offerto da bere.
“Signorina Smith, ha intenzione di rispondere alla mia domanda oppure continuare a fissare il vuoto!?”
Gwen sussultò. Non si era accorta minimamente che il prof. la stava chiamando, inoltre si accorse che tutta la classe si era voltata a guardarla! Oltretutto non sapeva neanche cosa rispondere!
“La lasci stare professore…”
Duncan intervenne con un sorrisetto beffardo dipinto sulle labbra.
“Sta pensando al suo fidanzato, non ha neanche risolto l’espressione!”
Il viso di Gwen impallidì, che cosa aveva appena detto quella sottospecie di troglodita ignorante!? La ragazza si girò a rallentatore verso il suo avversario che sembrava alquanto divertito dalla situazione che aveva creato volontariamente, per poi lanciargli un’occhiataccia fulminante.
“Innanzitutto lei, non era stato interpellato, signor Evans. Mentre lei signorina Smith mi stupisce. Non era lei l’alunna più diligente? Che cosa le è successo? ”
La gotica si rizzò in piedi in un attimo, e non riuscì che balbettare due parole.
Non sapeva cosa rispondere, era in preda al panico!
“Piuttosto, almeno  lei sognor Evans, mi dia la prova che le è rimasto ancora qualche neurone in quella zucca vuota! Mi dica il risultato della sua espressione!”
Nelle labbra di Duncan si intravise l’ombra  un sorrisetto soddisfatto.
“Allora ecco la sua mossa! Quel cafone me la pagherà, di questo può starne certo!” Pensò la ragazza fulminando Duncan con lo sguardo.
“La soluzione dell’espressione è..3,6 periodico professore.”
“Beh complimenti giovanotto, noto con piacere che quella zucca non è completamente vuota! Ti meriti un più sul registro!”
Gwen rimase a bocca aperta. Non poteva crederci. Era un sogno, un incubo!
Si diede un pizzicotto nel braccio convinta che si sarebbe svegliata nel suo letto, ma non cambiò nulla, era sempre la compagna di banco di un criminale, e la sua reputazione di alunna modello era andata a farsi benedire appunto per colpa di quest’ultimo.
All’improvviso suonò la campanella, e Gwen trasse un sospiro di sollievo.
Geoff e Bridgette erano allarmati, e parecchio!
Considerando l’accaduto la gotica non l’ avrebbe certo fatta passare liscia a Duncan! Questo significava che la loro amica stava rischiando grosso con quel criminale.
“Complimenti Gwendolyn.”
La ragazza si girò adirata, aveva i denti serrati e i pugni chiusi.
Non sopportava di essere chiamata con il suo nome intero, le dava il voltastomaco, figuriamoci se pronunciato dal suo acerrimo nemico!
“Ma come ti permetti! Piantala di fare lo sbruffone, non mi incanti sai!?”
Duncan si alzò dalla sedia, e mentre sorpassava Gwen per dirigersi verso il corridoio, le rivolse un sorriso di sfida, che Gwen ricambiò con una smorfia.
“Ci vediamo in mensa, Gwendolyn.”
La ragazza decise di non replicare, era troppo nervosa per inventarsi una possibile risposta. Trent le si avvicinò immediatamente.
“Hey piccola! Tutto a posto? Hai avuto un bel coraggio a sfidare quel criminale! Comunque prima non ho avuto modo di salutarti, scusami…”
“Trent, scusa non è il momento.”
Gwen era troppo irritata per rispondere , raggiunse la mensa a grandi falcate, ignorando completamente il suo ragazzo, per poi entrare sbattendo la porta.
Trent le corse dietro, preoccupato per la ragazza.
Mentre Geoff e Bridgette li aspettavano seduti ad un tavolo della mensa.
“Geoff credi che se la caverà?”
Bridgette teneva alla salute dell’amica, e quel criminale era imprevedibile.
“Certamente! Gwen è forte, sarà in grado di cavarsela perfettamente, non è un’ingenua, se l’ha sfidato significa che ha la situazione sotto controllo. Stai tranquilla.”
Proprio in quel momento fece il suo ingresso in mensa Gwen, sbattendo la porta.
La gotica prese a caso delle vivande dal bancone, per poi sedersi a fianco all’amica senza dire una parola.
“Gwen ma sei impazzita!? Quello è un criminale, non puoi sfidarlo!”
Trent era seriamente preoccupato per lei.
“Trent non c’è motivo di cui preoccuparsi.Quello è solo uno sbruffone.”
Si sforzò di sorridere, in fondo era il suo ragazzo, doveva cercare di tranquillizzarlo.
“Gwendolyn, mia cara, ti è passata la stizza?”
Quella voce. Quella orribile voce sgraziata che proveniva dalle sue spalle. Oh come avrebbe voluto strappargli le corde vocali, almeno sarebbe stato sopportabile.
“Tappati quel forno Duncan.”
Il ragazzo sembrava palesemente divertito, non vedeva l’ora di conoscere la prossima mossa di Gwen, qualora ne avesse avuta una.
“Comunque siamo pari, non c’è motivo di scaldarsi tanto.”
Gwen si alzò in piedi, non aveva intenzione di perdere anche quella sfida, con uno scatto felino, afferrò il vassoio con il cibo, per poi lanciarlo addosso al nemico.
Duncan incredulo, fissava la gotica con gli occhi azzurri sgranati .
“Ora siamo pari.”
Per la sfortuna della ragazza in quel momento passò il professor Hatchet, che vedendo la scena, si diresse a falcate verso Gwen e Duncan.
Bridgette e Geoff deglutirono rumorosamente prevedendo che cosa sarebbe successo.
Trent non poteva credere che la sua Gwen si fosse cacciata in quel guaio.
Non gli sembrava più la Gwendolyne di cui si era follemente innamorato.
 “Signorina Smith! Ma che diavolo sta facendo! E lei signor Evans, cosa fa li impalato!?”
Il professor Hatchet era chiamato da tutti gli studenti il “tritacarne” perché era considerato l’insegnante, più severo del liceo.
“Professore io non ho fatto niente, glielo giuro!”
Duncan mise tutto il suo impegno per riuscire nella parte di bravo ragazzo, anche perché non aveva per nulla l’aria innocente.
“Non mi interessa, forza filate tutti e due in presidenza, e non vi voglio vedere fuori da lì fin quando non avrete imparato la lezione, capito!?”
“Si, professore.”
Gwen era distrutta,  ora la sua reputazione di alunna-modello era veramente andata a farsi benedire. A testa bassa si diresse verso l’ufficio del preside, seguito dal criminale che non dava segni di preoccupazione, al contrario sembrava soddisfatto.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nota dell’autrice

 
Buonasera lettori e lettrici di efp!
Rieccomi con il secondo capitolo!
Duncan continua imperterrito a stuzzicare la ragazza, colpendola (metaforicamente parlando) nei suoi punti deboli.
Trent è il ragazzo di Gwen, (perdonate se non l’ho accennato prima) ed è preoccupato per lei. (giustamente…)
La lotta fra i due litiganti continua, come andrà a finire??
Leggete e scoprirete!
Un bacione dalla vostra Ellen.

 
 
   
 
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