Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: _eco    16/09/2011    6 recensioni
[Carol Lockwood centric]
Ha una pistola fra le mani, Carol Lockwood.
E’ metallica e spaventosamente fredda.
Fredda come la pelle della ragazza che le sta di fronte, ostentando un sorriso troppo largo per poter essere credibile.
[Partecipa alla Challenge Multifandom e Originali con il prompt #26 Pistola]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carol Lockwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: She hates guns (Ella odia le pistole).
Personaggio: Carol Lockwood, lievi accenni al Tyroline.
Genere: Introspettivo, Malinconico.
Note: Oneshot.
N.d.a: L'ho scritta in venti minuti. Improvviso momento di ispirazione. E chi lo avrebbe mai detto che mi sarei messa a scrivere su Carol Lockwood?! Beh, ad essere sincera, vedendo la puntata di oggi, in cui quasi ammazza Caroline...l'ho un pochetto detestata, ma poi mi sono costretta a fare una piccola analisi del suo personaggio. Ed ecco cosa ne è venuto fuori. Ok, nel giro di tre o quattro ore ho intasato il fandom con due fanfiction. Prometto che non vi importunerò più u.u Ma questa andava postata oggi!
Buona lettura, sperando che gradiate.


She hates guns
- Ella odia le pistole -

 

Le pistole non le sono mai piaciute. Troppo pericolose e inadatte per un’elegante signora come lei. Che sia finzione – nei programmi trasmessi in televisione – o che si tratti della realtà – quelle poche volte che si scatenano risse violente in città – rabbrividisce al minimo sentore di un’arma.
In piedi, rigida e immobile, poggiata allo stipite della porta, sembra che tutta la sua avversità per le armi sia svanita nel nulla, trasportata da un soffio di vento particolarmente forte.
Ha una pistola fra le mani, Carol Lockwood.
E’ metallica e spaventosamente fredda.
Fredda come la pelle della ragazza che le sta di fronte, ostentando un sorriso troppo largo per poter essere credibile.
Caroline Forbes non ha mai saputo dire una bugia, sin da quand’era soltanto una bambina e cercava di nascondere le sue marachelle.
Ha gli occhi di ghiaccio, Carol.
Terrorizzati soltanto al pensiero che quello sguardo, poco più verde del suo, appartenga alla bambina che anni prima ha osservato intenerita giocare – e spesso bisticciare - con il suo Tyler. Quella bambina che portava una versione allungata del suo nome, e che teneva a farlo notare a chiunque. Carol l’aveva persino chiamata per nome, annunciandola la nuova Miss Mystic Falls. E, spesso, si era ritrovata a valutare per bene la possibilità che, un giorno, Tyler avesse potuto intraprendere un serio fidanzamento con quella ragazza.
C’è una borsetta sul tavolo.
Caroline la sfiora, ed è impossibile per lei camuffare quella smorfia che le ha deformato il viso al minimo contatto con la verbena.
E’ spaventata.
Lo si può capire dai denti conficcati con violenza nel labbro inferiore, poco più roseo rispetto al resto del viso.
Si volta, nella speranza di poter scappare.
A Carol resta poco tempo.
Giusto qualche secondo per poter correre con lo sguardo lungo la stanza, soffermandosi con malinconia sulla vecchia cornice che racchiude uno dei momenti più felici della sua sfarzosa vita.
Richard è vestito di tutto punto, le cinge la vita con un braccio e, da bravo attore, inscena un perfetto sorriso a trentadue denti. Che sia finzione o meno, a Carol piace quella foto. Sembrano felici. Chiunque la guardi, non può fare a meno di rispondere con un sorriso ai due giovani immortalati nella vecchia fotografia. Per un attimo le sembra che Richard la stia osservando, gli occhi color inchiostro che acconsentono tristemente, comprensivi per una volta.
Carol è sicura che, nonostante tutto l’affetto che Richard provasse per quella adorabile bambina bionda, anche lui farebbe la stessa cosa.
Per proteggere Tyler.
Perché, in un modo o nell’altro, entrambi avrebbero dato la vita per quel fagottino dallo sguardo vispo che si era improvvisamente trasformato in un bel ragazzo.
Preme il grilletto, orripilata dal rumore secco emesso da ogni sparo.
Non si ferma, però, sinché il respiro di Caroline diventa irregolare e appena percettibile.
E, al piano di sopra, Tyler continua a respirare sereno, la mano chiusa intorno ad un lembo del lenzuolo, il petto che si alza e abbassa ritmicamente.
Allunga un braccio, ma non stringe altro che aria e lenzuola.
Aria calda.
Non c’è traccia della pelle gelida di Caroline.
Ma non gelida come un fastidioso blocco di ghiaccio su un livido.
Fredda come l’acqua del mare che rinfresca dopo una giornata sotto il sole.
Genuina come una bevanda fresca in piena estate.
Confortante come quel tocco gelido che Tyler sente sulla spalla dopo ogni trasformazione.
Perché Caroline, nonostante lui glielo ripeta continuamente, continua a seguirlo di soppiatto, sbucando all’improvviso a trasformazione ultimata.
Per quello che il suo udito da licantropo gli permette, riesce a sentire rumori insoliti, molto simili a quelli emessi dalle pistole in uno di quei film polizieschi che piacevano tanto a Richard e dai quali Carol si ostinava a tenere alla larga Tyler.
“C’è troppa violenza. E le pistole. Io odio le pistole, e anche tu, Tyler, le odi”, ripeteva continuamente, guidandolo su per le scale, fuori dal salotto in cui la televisione trasmetteva i programmi.
“E gli schiaffi di papà? Anche quella è violenza?”, questo, Tyler, si limitava a pensarlo in silenzio, chiuso nella sua stanzetta e ripensando all’impatto doloroso della mano di Richard sulle sue guance rosee.
Tyler balza giù dal letto, indossando in tutta fretta jeans e maglietta.
Si catapulta al piano di sotto.
Carol odia le pistole, ma ne stringe una fra le mani.
Immobile, non si volta nemmeno quando ode i passi svelti di Tyler avvicinarsi.
Carol stringe una pistola ormai quasi scarica.
E Tyler non ne capisce ancora il perché.

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: _eco