Serie TV > The Mentalist
Ricorda la storia  |      
Autore: _diana87    17/09/2011    7 recensioni
"Era una sera come tante al CBI. L'ultimo caso era stato archiviato non meno di una settimana fa. E tutti erano felici [...] Tuttavia, non era una serata come tutte le altre. C'era la partita di Champions League, e neanche al CBI l'avrebbero persa."
Jane, Rigsby e Cho approfittano dell'assenza di Lisbon per vedere una partita di calcio al CBI... e il telecronista è più pazzo di loro... ne vedremo delle belle XD
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grace Van Pelt, Kimball Cho, Wayne Rigsby | Coppie: Jane/Lisbon
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mia ultima pazzia

La mia ultima pazzia, tanto per cazzeggiare. XD

Ispirato a fatti realmente accaduti u.u

Vi spiego com'è nata l'idea. Me ne stavo tranquilla a guardare la partita di Champions, Barcellona-Milan, ed ero rimasta meravigliata (?) da questo telecronista che quando parla, usa soprannomi a non finire. E fa anche battute a non finire! XD
Perciò ho pensato: perchè non scriverci qualcosa sopra, una bella ff?

E così fu.

Risultato? Ora vi leggete sta one shot e vi fate 4 risate come me le sono fatte io XD
Buona lettura :)

 

 

La partita di pallone.

A.K.A.: come cazzeggiare al CBI quando Lisbon non c'è.

 

 

Era una sera come tante al CBI.

L'ultimo caso era stato archiviato non meno di una settimana fa. E tutti erano felici.

Rigsby aveva imparato che il trucchetto delle carte di Jane era un trucchetto e basta, senza magia. E tutti erano felici.

Cho aveva capito che "arigato" significava "grazie" in giapponese e non era una parolaccia. E tutti erano felici.

Grace aveva smesso di fare i capricci lamentandosi che nessun ragazzo, dopo Craig, la voleva. E tutti erano felici.

Teresa Lisbon aveva iniziato la sua terapia per il controllo della rabbia, e ultimamente era diventata anche più docile. E tutti erano felici.

Patrick Jane aveva riportato il vecchio divano caro a Lisbon, così non litigavano più. E tutti erano felici.

Tuttavia, non era una serata come tutte le altre. C'era la partita di Champions League, e neanche al CBI l'avrebbero persa. Il calcio non era certo uno sport famoso negli States, però sapevano riconoscere quando c'era una partita di gran classe tra due delle squadre più forti del mondo: Barcellona e Milan!

Approfittando dell'assenza del loro capo, Teresa Lisbon, Cho, Rigsby e Jane avevano sistemato il tutto per la visione della partita, occupando la sala comune con quel televisore al plasma nuovo, comprato da Hightower alcuni mesi fa. In teoria quel televisore serviva per guardare le news dal paese, e se solo Lisbon avesse saputo che uso stava avendo quella sera... beh, sicuramente LaRoche avrebbe allungato la sua terapia oltre i sei mesi!

I tre ridevano come pazzi davanti allo schermo, mentre il telecronista, un pazzo italiano, commentava la partita dando dei soprannomi ai calciatori.

"Tempesta Perfetta Nesta?!"

Rigsby si grattava la testa non capendo. E poi quando Cho e Jane iniziarono a ridere, lui rideva con loro.

"Ora ho capito chi è il cappellaio matto!" disse Jane, "E' Cassano!"

"Perchè dargli un soprannome del genere? Non porta neanche il cappello."

Cho non aveva capito la battuta.

 

Intanto, la partita non stava andando molto bene per i rossoneri. Era quasi finito il primo tempo, e nonostante uno spettacolare gol di Pato al 25'' secondo, il Milan non riusciva a stare più in partita, e il possesso palla era per il Barça.

Cho, ma sopratutto Rigsby ,stavano rosicando. Avevano scommesso con Jane che il Barcellona avrebbe vinto, invece era la situazione opposta. Jane, pur non essendo un gran tifoso della squadra, aveva puntato su entrambe le squadre, visto le loro formazioni. Ed era convinto che finisse quindi in pareggio. Ma il suo sorriso beffardo e la sua tranquillità dicevano altro.

Rigsby rosicava anche per questo. Sapeva che Jane sapeva qualcosa sull'esito della partita, ma ovviamente il mentalista teneva tutto per sé.

No, Wayne Rigsby aveva giurato che non sarebbe più stato vittima degli scherzi di Jane. Giammai! Quindi doveva starsene zitto, soffrire in silenzio e continuare a vedere quella partita così sofferta.

"Perchè ti agiti, Rigsby? Stiamo vincendo!" la voce di Cho sembrò rassicurarlo, ma era inutile.

Il poliziotto tremava... e tremava così tanto che sembrava ci fosse il terremoto.

"Lo so che stiamo avanti, ma vedi? Il Milan non riesce a tenere palla!"
Dalla tv, risuonò la voce in farsetto del telecronista: "
Il Milan non riesce a tenere pallaaaa, non riiiiiesce a tenere palla!"
"Ehi stronzo, l'ho detto prima io!"

Wayne lanciò il suo bicchiere di plastica contro la tv, convinto di buttarla giù. Ma la tv era forte, era al plasma, 30' pollici, sapeva resistere. Il bicchiere volò leggiadro, sorpassando la televisione, con Jane, Rigsby e Cho che seguivano i suoi movimenti perpetui, finchè l'oggetto di plastica finì sul petto di Grace, che portava una maglietta rosa scollata.

I tre distolsero subito lo sguardo, mentre Grace stava per fulminarli.

"Di chi è questo??"
Nessuno rispose.

"Ho detto... DI CHI CAZZO E' QUESTO?!"
Con molta nonchalance e molta stronzaggine, Cho e Jane indicarono Rigsby. Gentilmente, Van Pelt ficcò il bicchiere in bocca a Rigsby e ritornò a sedersi nella sua postazione.

 

Il secondo tempo riprese. Cho e Rigsby erano sempre più disperati, Jane se la rideva sotto i baffi.

"Secondo me Pellegatti si è rotto le palle di commentare: 'Palla a Xavi... dietro per Fabregas... ancora Xavi... Messi...' non pensate anche voi?... ma che sono quelle facce?? E non fate i poliziotti brontoloni..."

Jane si avvicinò ai due mimando un pesce con la bocca, tipo Dory nel cartone "Alla ricerca di Nemo."

 

"La mangusta con il serpente pronto a mordere? E seguiamo il serpente Alvez!"

Ora anche Jane aveva una faccia scocciata.

"Licenziate Pellegatti."

"E in contropiede il cappellaio matto serve Willy Wonka nella fabbrica del cioccolato... Cross verso la tempesta!"

"Fermi tutti."

Rigsby aprì le braccia, richiamando l'attenzione su di sè.

"Dica." disse Jane e gli fece segno di continuare.

"Chi diavolo è Willy Wonka??"
Jane rise.

"Wayne, Wayne... sei così ingenuo a volte! Non lo vedi? E' Seedorf, l'unico nero del Milan!"

"Aaaah ora capisco tutto."

La partita proseguiva. E più si andava avanti, e più i tre non ci stavano capendo niente.

"Sembra l'assedio di Masata ai zeloti"

La faccia di Jane era sempre più sconvolta. "Ma che cazzo dice??"

"Non la conosco questa parte di storia." disse Cho mentre sfogliava distrattamente un libro di storia.

Ora ditemi dove andavano a prendere un libro di storia al CBI...

"Che peccato, Lisbon si sta perdendo tutto questo..."

Jane da una parte era contento di poter passare una serata tra uomini, come non gli accadeva da tempo... dall'altra gli mancava Lisbon e le sue sfuriate... ma sarebbe stata un'occasione per stare con lei.

"E' occupata con quella terapia anti-rabbia, che vuoi farci!" disse Rigsby e sorseggiò una birra.

"Si chiama terapia del controllo della rabbia, cretino! Da come l'hai detto tu, sembra che deve fare l'anti-rabbia dei cani!"

La battuta di Cho provocò una risata incontrollata al distretto.

 

Passava il tempo.

Erano al 70' della ripresa.

Risultato: Barcellona 0, Milan 1.

Ma i tre amici erano sconvolti dalla telecronaca di tale Pellegatti. Non avevano mai sentito un cronista più imbecille di quello.

"Come dice Sherlock Holmes, l'emozione ostacola la concentrazione"

E ancora.

"Si alza Socrate, maestro di noi tutti"

"Massimo Arsenio Lupin Ambrosini! Hahahahaha sto morendo!!"

Jane rideva a crepapelle. Troppo.

Così tanto che attirò l'attenzione di LaRoche, preoccupato per la salute mentale dei suoi migliori poliziotti.

"Mi meraviglio di lei, agente Cho... di Rigsby non tanto..."
"Eh!" Rigsby stava per dire altro, ma preferì starsene zitto.

"... di Jane, manco a parlarne..."
Sentendo il suo nome, Jane sorrise come un ebete e salutò LaRoche con la manina.

"...vi sembra questo il modo di stare in centrale? Come tre maiali che mangiano e ridono, rappresentando il classico stereotipo di americano disoccupato nulla-facente?"
"Ma boss... noi siamo americani!"

Cho scosse la testa alla risposta di Jane. Ma inaspettatamente, accadde dell'altro.

"Dovreste vergognarvi di voi, agenti! E mentalista..." LaRoche prese una sedia e si sedette insieme a loro "...quando c'è una partita importante come questa, dovete chiamarmi!!"

I minuti passavano inesorabili.

Era quasi l'80' minuto.

Il cronista era sempre più impazzito, e il gruppetto di agenti e mentalista al carico, era sempre più incollato alla tv. Grace ogni tanto faceva capolino nella stanza, sorrideva e si domandava come aveva fatto ad uscire con Rigsby. E intanto sperava che Lisbon avesse finito la terapia, così avrebbe fatto una bella sfuriata a quei pazzi di là!

 

Rigsby si alzò per andare a prendere altre bibite. La tensione era alta. Mezzo campo di calcio era occupato dalla formazione spagnola, mentre i rossoneri sembravano addormentati nella metà campo.

"E' presto per andare nei frigo, bisogna stare qui a soffrire e sudare, come voi sui vostri divani!"

Rigsby si sentì chiamato in causa dal telecronista, quindi guardò Jane che sembrava dicesse "sbrigati e vieni qui a soffrire con noi!". Prese un'altra cassa di birra, mentre LaRoche sembrava indiavolato davanti lo schermo.

"Fast and Furios Emmanuelson... guardate com'è veloce!... e ora vai con la manovra mille-tocchi!"
"La manovra milletocchi?" Jane arricciò il naso "...non dire cosi Pellegatti che io capisco a male!"

LaRoche fulminò Jane, che si scusò immediatamente.

85' della ripresa. Ancora 1-0. Il telecronista si era perso nei meandri della poesia.

"Come William Holden in Soldati a cavallo... Alvez, come un sacerdote del monte Atos..."

In quel momento, arrivò Lisbon. Aveva terminato la sua terapia quella sera. Stava per raggiungere i suoi uomini, quando venne presa al braccio da Van Pelt.

"Capo, non so se sia il caso di andare là..."
"Van Pelt, che diavolo sta succedendo?? Non posso lasciare nessuno da solo che senza di me fate un disastro!"
"Fate?? Capo, sono gli uomini che fanno confusione, non io!"

 

"LA BEFFOTTONA, LA BEFFOTTONA! TIAGO SILVA, L'HO DETTO! L'HO CHIAMATA "LA BEFFOTTONA, LA BEFFOTTONA, LA BEFFOTTONA!"

"EVVVAAAAAIIIIIII GRANDEEEEEE!!!" urlarono tutti insieme, alzandosi dalle sedie e incitati dagli urli del cronista Pellegatti, evidentemente molto di parte.

Il Barcellona aveva segnato. C'era un pareggio.

Lisbon e Van Pelt erano spaventate: cosa stava succedendo? LaRoche che abbracciava Cho e Rigsby, e Jane che incassava, come al solito, dei soldi... aveva vinto l'ennesima scommessa.

Le due donne rimasero sulla soglia della porta, braccia incrociate e mezzo sorriso. Aspettavano solo che gli altri le notavano. Poi sarebbe partito il cazziatone di Teresa Lisbon.

"Sssshh c'è il commento!!" e Jane invitò gli altri a ricomporsi.

"Si perchè meritava il Barcellona... ma non m'interessa! Sono sudato come se avessi giocato! La beffottona, la beffottona!" "Tu sapevi che avrebbe pareggiato... ecco perchè eri così tranquillo quando il Milan aveva segnato!" disse Rigsby e diede una spallata a Jane.

"Ovvio, altrimenti perché mi chiamerei Patrick Jane, consulente del CBI?"

I due si diedero il cinque, e Rigsby capì di essere stato di nuovo beffato dal mentalista. Poi si rivolse alla televisione.

"E dillo Pelegatti che sei venuto, su... non ti crede nessuno che hai sudato sennò!"

"Ma cosa state guardando?...un film porno?"

Finalmente Lisbon e Van Pelt avanzarono, con grande stupore degli altri.

LaRoche si ricompose e poi tolse il disturbo.

"Agente Lisbon."

"Agente LaRoche."
Jane fece un sorriso a 360 gradi, anche se tecnicamente era impossibile. Era felice di vedere Lisbon, anche perché con quei soldi vinti per scommessa, l'avrebbe invitata a cena. Lui le sorrise, poi rispose alla sua domanda.
"No è la partita Barcellona-Milan... ma in realtà non si capisce se il telecronista sta morendo o sta avendo un orgasmo dopo il gol di Silva...
"

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Mentalist / Vai alla pagina dell'autore: _diana87