Doveva trattarsi di un sogno.
Era per forza un sogno.
Non poteva essere in costume da bagno su una spiaggia di neve e correre come se nulla fosse, lui era anche un tipo freddoloso.
Il fatto che correndo a piedi nudi, il gielo della neve non lo infastidisse era una prova a sostegno della sua teoria.
Tanto valeva godersi quegli istanti, quando mai poteva vedere il mare calmo che si infrangeva piano su una distesa di neve candida?
L'acqua, con le sue onde che a riva portavano via qualche sfortunato fiocco, era molto invitante.
Jerry cambiò direzione e puntò dritto verso il mare.

Prima i suoi piedi, poi le gambe, infine tutto il corpo si bearono dell'acqua fresca sulla pelle.
Era davvero rilassante, e davanti a lui aveva davvero un bellissimo panorama.
La distesa bianca si estendeva ovunque a perdita d'occhio, e ogni tanto in tutto quel bianco emergevas qualche palma.
Davvero un bello spettacolo.

Fu ancora più bello quando, finito di fare il bagno, zuppo, si distese sulla neve che non lo congelò, bensì lo accolse come un morbido lenzuolo in una fresca giornata estiva.

Sdraiato, con gli occhi chiusi si rilassava, crogiolandosi sotto il sole pallido che si ergeva sopra di lui. Era un sole invernale, ma riscaldava il suo corpo e tutta la spiaggia come un caldo sole estivo.
Pensava ai Caraibi in quel momento, perchè rimpiangeva di non avere un cocktail alla frutta tra le mani, sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

All'improvviso Jerry udì dei passi nella neve.
Si alzò e si guardò intorno.
"Eccola lì",pensò.
"Mia moglie, Amanda".

Guardandola avanzare verso di lui, Jerry si spiegò il perchè del suo sogno. L'indizio cruciale al quale tutto si ricollegava era l' abbigliamento. Lei indossava un pesante cappotto, guanti, e doposci, avanzava molto a fatica verso di lui, lui che invece aveva indosso un costume con un simpatico motivo floreale e nulla più.

Si erano sposati da poco, dopo anni di fidanzamento. Non avevano mai avuto una discussione o litigato pesantemente, tranne una volta poche settimane prima il giorno delle nozze.
L'argomento era il viaggio per la luna di miele.
Jerry con tropici, contro Amanda con il gielo del Vermont.
Inutile dire che aveva vinto Amanda.
Probabilmente adesso Jerry era imbacuccato in un piumone in albergo con la mente che vagava sulle calde spiagge tropicali.
Anzi, doveva avere talmente tanto freddo, che si era portato la stupida neve del Vermont nella sua spiaggia caraibica.
Oh ma quello era il sogno di Jerry, e Amanda che avanzava verso di lui infagottata come Charlie Brown, non lo avrebbe spaventato.

"Tesoro sei qui, che bella sorpresa. Andiamo a farci una nuotata" disse Jerry quando sua moglie fu a portata di parola. Nessuna risposta.
" Che c'è sei arrabbiata perchè adesso non siamo più al Polo Nord? ". Di tutta risposta Jerry ricevette uno sguardo assassino. "Okay come vuoi, sediamoci sulla neve allora, vuoi?"
Senza una parola Amanda si sedette vicino a lui.
" Allora non è un bel panorama?" Silenzio, lei lo guardava incitandolo a continuare.
" Non sono nemmeno riuscito a portarci completamente ai Caraibi, devi prorpio avermi fatto il lavaggio del cervello. Ma in fondo non è questo il matrimonio?"
Un sorriso iniziava a distendersi sulle sue labbra, un sorriso che poi si tramutò in risata.
Allora rise anche Jerry, comunque felice di vedere di non odiare sua moglie per avergli distrutto i sogni e i progetti per la luna di miele.
Amanda rideva di gusto, quando poi parlò. " No.. Il matrimonio non è questo" Ancora una risata. Jerry voleva stare al gioco, chissà quale rivelazione gli celava quel sogno, "No? Allora cos'è?"
Uno sguardo malizioso si dipinse sul volto di Amanda. Lo spinse schiena a terra e si sedette sopra di lui.
"Ah credo di cominciare a capire" disse Jerry divertito.
" No non credo.. ".
Amanda aveva ancora quel ghigno malizioso in volto ma, dalla sua bocca stavano emergendo quelle che sembravano zampette di insetto.
Alquanto turbato da quella visione, Jerry si ritrovò a compiere un gesto molto da cartoni animati, - doveva prorio essere un sogno - si strofinò gli occhi.
Quando riguardò verso sua moglie, gli apparve davanti quella che sembrava in tutto e per tutto una mantide religiosa.
"Amanda?" azzardò a chiamare Jerry, mentre la mantide calava su di lui.
Dopo qualche secondo di buio, Jerry si accorse che la sua testa era stata staccata dal corpo.
Lo capiva perchè vedeva quella mantide che era stata sua moglie, divorare il suo corpo inanimato disteso per terra.
Una striscia omogenea di sangua risaltava sulla neve dalla base del suo collo fino al punto in cui la sua testa era rotolata.
Aveva davvero un subconscio banale.


Jerry si risvegliò imbacuccato in un piumone. Si rese conto di aver urlato solo quando sua moglie, preoccupata gli chiese se si sentiva bene.
"Non ci volevi proprio andare ai Caraibi, vero?!" disse con un moto di stizza.
"Ma di cosa stai parlando Jerry? Centra qualcosa col fatto che prima urlavi, -No Amanta No!-,?" Chiese Amanda.
" E poi cosa vorrebe dire Amanta?"
"Nulla tesoro, rimettiamoci a dormire." disse girandosi di fianco.
"No aspetta"
"Cosa.."
La frase gli morì in gola perchè aveva di nuovo davanti una mantide religiosa.
Però questa volta, dopo che la sua testa fu staccata non provò più niente.
Niente commenti sul sangue che macchiava le lenzuola bianche in maniera così banale.


"Un gioirno avrei conosciuto una brava ragazza, mi sarei sistemato, e lei mi avrebbe staccato la testa"