Potrebbe andar bene il trucco, ma io sono qui che non mi espongo e disordino,
lasciandomi impolverata su uno scaffale
come fossi sformata.
Potrebbe andar bene il sorriso, se solo non si sciogliesse ogni mattino,
piegato e distrutto da parole disattente.
Dovrebbe andar bene il trucco, ma io sono qui che sbiadisco
come la condensa calda sul vetro,
e forse non va bene se basta un niente a portarmi via.
Potrebbe andar bene la vita, la mia, se non avessi paura ad espormi,
a mettermi in vetrina, ad alzare il prezzo, ma così non è,
e forse non va bene.
Forse dovrei rifarmi il trucco.
E sai com'è quando ci provi, e ci provi sempre, ma poi non riesci?
Perché è fallimento continuo, è vergogna e ti entra nelle ossa, forse non se ne va.
Potrei aver paura che qualcuno lo senta, e vorrei chiedermi qual è l'odore,
quale il sapore del fallimento ripetuto negli anni -
poi non ho il coraggio.
Dovrebbe andar bene il trucco stropicciato, quello che sembra usato, vissuto,
quello che potrebbe essere di una persona a caso.
Potrebbe aver il suono delle foglie fruscianti nel vento, perché loro ballano,
ballano nonostante l'autunno arrivi sempre.
Potrebbe aver il gusto inebriante della vittoria, almeno per una volta,
ma forse non sarei così brava a dipingere in colori vivaci
sulle tele bianche delle mie guance.
Vorrebbe aver la calda stretta di un abbraccio, nel sorriso e negli occhi,
ma poi forse è troppo e, no, non va bene.
Andrebbe bene l'inganno, la truffa,
se solo non dovessi rifarlo ogni volta che è sera
quando gocciola via come il fiato caldo su quella finestra.
Andrebbe bene il trucco, il correttore,
se solo bastasse un gesto a cancellarne l'odore.
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Modifica: 19/09/11