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Autore: cydonianrioter    18/09/2011    5 recensioni
Il ragazzo si fece vedere in volto. Trattenni il respiro.
Josh Farro era venuto ad un nostro concerto. Quel Josh Farro era in prima fila.
Scoppiai a ridere.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayley Williams, Josh Farro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One-shot dedicata a LetTheFlamesBegin e al suo odio per Johua Neil Farro.
A Jiinx e a Lampadina perchè mi recensiscono sempre e mi fanno sentire una persona speciale.
Niente, e poi ai Paramore perchè li amo.


Hey Josh! The world is ours.

Ero dietro le quinte, non vedevo l'ora di entrare in scena. Feci qualche saltello e mi toccai per alcune volte di fila le punte dei piedi. Mi stiracchiai lentamente.
Crick, crick. Il suono delle mie dita dopo che le ebbi scrocchiate tutte per bene. Volevo essere al massimo per quel concerto, volevo dare il meglio di me. Volevo fare headbanging e correre fino a quando non fossi caduta per terra, esausta. Volevo sfogarmi, lasciarmi andare.
Insomma, volevo sbatterglielo in faccia proprio forte. Dopo quello che era successo se lo meritava davvero.

-Ragazzi, io e Zac abbiamo intenzione di lasciare la band- sussurrò, giocando nervosamente col piercing sul labbro inferiore.
Avrei dovuto aspettarmelo, dopotutto. Era una cosa abbastanza prevedibile. Da molti mesi i fratelli Farro non si dievrtivano più a stare in tour con noi, erano come spenti, soprattutto Josh.
Ma nonostante tutto mi crollò il mondo addosso. Milioni di lacrime mi fuoriuscirono dagli occhi e non feci nulla per trattenerle. Volevo mostrargli apertamente tutto il mio dolore, tutta la mia sofferenza. In qualche modo quelle lacrime erano un modo per dirgli 'Hey, coglione! Non vedi che mi stai uccidendo? Non lo vedi che ti amo?'.
I ragazzi lasciarono la stanza, lasciando soli me e il mio ex ragazzo.
-Hayley, mi dispiace io..- iniziò.
-Già Josh, dispiace anche a me- lo interruppi. La mia voce era fredda, tagliente, imbevuta di tutta quella cattiveria che mi ero tenuta dentro. Tutta la cattiveria repressa quando mi aveva lasciato, durante il suo matrimonio.
-Mi dispiace- ripetei. Poi lasciai la stanza, senza nemmeno dare un ultimo addio alla persona più importante della mia vita.

-Paramore! Paramore!-
Cercai di non pensarci e mi buttai sul palco.

 

L'ultima canzone era Monster. Avevamo deciso di metterla in fondo alla scaletta al posto della storica Misery Business perchè era la prima volta che la suonavamo live e doveva essere beh.. epico. In fondo i Paramore sarebbero stati leggenda, l'aveva detto Jeremy*
Mi schiarii la voce e presi a parlare nel mio amato microfono arancione carota. Quante ne avevo passate con lui.
-Non abbiamo mai, mai, suonato questa canzone prima d'ora- urlai.
Si alzò un boato indescrivibile, c'era eccitazione nell'aria.
-Spero vi siate divertiti- continuai con un sorriso a stampato in faccia. Lo speravo davvero, amavo da morire i nostri fan. I nostri parawhores. Guardai tutti i ragazzi in prima fila, piena di gratitudine. Alcuni ero certa di averli già visti da qualche parte. Soprattutto uno, aveva un cappuccio nero sulla testa, non riuscivo a scrogerlo in faccia ma aveva l'aria stranamente familiare.
Quel piercing al labbro, quel leggerissimo accenno di barba. Un terribile sospetto mi passò fulmineo per la mente.
Il ragazzo si fece vedere in volto. Trattenni il respiro.
Josh Farro era venuto ad un nostro concerto. Quel Josh Farro era in prima fila.
Scoppiai a ridere.
-WE ARE PARAMORE!- gridai come non avevo mai gridato prima. Per farlo mi sporsi in avanti col busto, ben attenta a non cadere. I nostri corpi, che per così tanto tempo si erano desiderati a vicenda, erano a pochi miseri metri di distanza. Glielo gridai in faccia.
I ragazzi partirono con le prime note della nostra canzone fresca di registrazione. Mossi avanti e indietro la testa durante l'intro e prima di iniziare a cantare sbirciai verso Josh. Non si muoveva di un millimetro.

-Tu eri la mia coscienza, così solida. Ora sei come l’acqua. Ed abbiamo iniziato ad annegare, come se non potessimo andare più a fondo di così.-

Già Josh, tu eri tutto per me, eri il mio punto di riferimento, il mio tutto. E poi? E poi puff, svanito nel nulla. Come tutte le altre persone che promisero che ci sarebbero state per me. Le prime settimane senza di voi ci siamo sentiti una merda. Ci siamo sentiti distrutti. Io per te, Taylor per Zac, Jeremy per aver perso i suoi migliori amici.

-Ho lasciato andare il mio cuore, è da qualche parte giù in fondo. Ma ne avrò uno nuovo, E smetterò di sperare che tu l’abbia rubato-

Mentre cantavo lo guardai negli occhi. Quando notai che delle lacrime gli stavano rigando le guance mi bloccai, quasi non riuscii più a cantare. Ma davvero Josh? Credi che un paio di lacrimucce in pubblico riescano a pareggiare i conti? Credi davvero che valgano come tutte le ore passate sola, in balia del dolore? Credi di sapere come ci si sente quando la persona che ami si sposa? Credi che potrai mai sentirti male come sono stata male io?
Beh io credo che tu non lo sappia. Certo, è solo la mia umile opinione, ma ci credo veramente.

-Fermerò il mondo intero. Fermerò il mondo intero dal tramutarsi in un mostro, e mangiarci vivi. Non ti sei mai chiesto come siamo sopravvissuti? Beh ora che te ne sei andato il mondo è nostro-

“Il mondo è nostro” mimai con le labbra, in direzione del ragazzo di fronte a me. In direzione del ragazzo che mi aveva rubato il cuore, per poi spezzarlo brutalmente. Lui mi rispose fissandomi, impassibile come sempre. Era l'unica persona presente al concerto che non saltava e non si divertiva. Questa cosa mi fece ancora più ridere.
Lo odiavo indiscutibilmente.

-Sono solo un essere umano, ho uno scheletro dentro di me.-

Non sono una cosa indistruttibile. Non puoi aspettarti che mi importi ancora di te, dopo tutto quello che mi hai fatto passare.

-Ma non sono io il cattivo, nonostante tutto quello che hai sempre predicato. Chiamami traditore, sto solo raccogliendo le tue vittime. E loro sono sempre più forti. Li sento urlare-

Sono io la tua vittima, se non l'hai capito, Joshua. Sono io quella che hai trucidato, con le tue parole, simili a lame affilate intrise di veleno. Siamo noi quelli che hanno dovuto affrontare il dolore, la sofferenza, il senso di perdita. Siamo noi che ci siamo sentiti spaesati, quando il cerchio si è improvvisamente ristretto.
Non voi, non voi.

-Fermerò il mondo intero, fermerò il mondo intero. Dal tramutarsi in un mostro, e mangiarci vivi. Non ti sei mai chiesto come siamo sopravvissuti? Beh ora che te ne sei andato il mondo è nostro.-

Mi guardò. Lo fulminai.
Stette immobile. Corsi da tutte le parti.
“I will always love you” sillabò, muto.

-Beh, hai pensato a grandi soluzioni dirette, ma a me piace la tensione. E non sempre conosco le risposte. Ma perderai, devi perdere-

Sarò io a farti perdere, saremo noi a buttarti giù, a schiacciarti sul fondo. Diedi un occhiata a Jeremy e Taylor e sorrisi. Ah, i miei ragazzoni, quanto gli volevo bene. Loro, sì, loro ci sarebbero sempre stati. Di quello ne ero certa. Non ci eravamo scambiati una promessa di eterna amicizia, ma non ne avevamo bisogno.
Io importavo veramente a loro, a differenza di qualcun altro.
Josh mi squadrava confuso, in attesa di una risposta.

-Fermerò il mondo intero, fermerò il mondo intero. Dal tramutarsi in un mostro, e mangiarci vivi. Non ti sei mai chiesto come siamo sopravvissuti?Beh ora che te ne sei andato il mondo è nostro-

La canzone era finita, ma non la storia degli immortali Paramore. Il pubblico esplose in un boato di gioia. Era arrivato il momento della resa dei conti.
Ci pensai per qualche secondo e poi presi la mia decisione finale. Sperai fosse bravo a leggere il labiale.
“Fuck you!”


*Paramore was little, paramore is big, paramore will be legend [cit. Jeremy Davis]

  
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