Abbraccio
Steve si sente uno stupido quando vede Rachel addormentata
contro Danny e quest’ultimo gli sorride facendogli segno di rimanere in
silenzio per non svegliarla. Già, proprio uno stupido. Che cosa si aspettava?
Davvero credeva che Danny provasse qualcosa nei suoi confronti? Davvero credeva
che avrebbe potuto scegliere lui?
Si è sempre imposto di non farsi illusioni, perché razionalmente
ha sempre saputo di non avere possibilità, eppure qualcosa gli fa male
all’altezza del cuore, un dolore sordo che non riesce a placare. Vorrebbe
urlare Ti odio, come hai potuto farmi questo? Ma sa che non è
colpa del partner se una parte di lui ha frainteso. Sa di dover biasimare solo
se stesso per non essere riuscito a soffocare quei sentimenti, per averli fatti
crescere fino a farli diventare incontrollabili, per aver letto segnali di
qualcosa che non esisteva affatto.
Così, tutto quello che può fare è andarsene, lasciare che l’uomo
che ama stia con la persona che ama a sua volta – e che no, non è lui.
Quando finalmente Danny è fuori dall’ospedale, Steve è troppo
felice di vederlo sano e salvo per lasciarsi andare all’amarezza della scoperta
della sera precedente. È davvero convinto di potersi lasciare tutto alle
spalle, perché se Danny è felice allora sarà felice per lui; per questo la
domanda che esce dalle sue labbra lo coglie quasi di sorpresa: «Avevi
intenzione di dirmelo?»
Vorrebbe rimangiarsi quelle parole, ma Danny gli sorride radioso
– e Dio, com’è bello – per poi rispondergli che ehi, sono
diventati molto intimi ultimamente, mentre dentro di sé Steve non può che
pensare tristemente Sì, intimi, ma non come vorrei.
Ma poi Danny lo abbraccia, e nient’altro ha più importanza,
perché quelle braccia calde possono fargli dimenticare qualunque cosa.
E se questo è tutto ciò che potrà avere, allora se lo farà
bastare.