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Autore: bbacktodecember    19/09/2011    2 recensioni
"Graduation's a year away. Got any plans until then?"
Una FF su Cory e Lea.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cory Monteith
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui. Ho avuto il "blocco dello scrittore" ma ora sono tornata. Questa FF è sui Monchele. Spero di riuscire a finirla. Spero vi piaccia!

***


Lea si trovava davanti al ragazzo con cui stava da due anni e si chiedeva perché stavano insieme.
 
Tutto iniziò prima del tour, stavano girando le ultime scene per l’ultima puntata, in cui Finn e Rachel tornano finalmente insieme e Finn le scrive una canzone perfetta per la situazione. Ma in qualche modo Lea sentiva che quella canzone non era solo per Rachel.
Di certo nelle interviste non avevano mai negato che si ritenevano carini e poi avevano una chimica fantastica, Cory la faceva ridere e per lei quello era tutto.
La scena che l’aveva più sconvolta era stata la finale in cui Rachel dice a Finn che finito tutto lei se ne va a New York e lui le dice che al diploma manca ancora un anno e che possono stare insieme.
E in quella parte Lea si era sentita vicina a Cory, aveva pensato a cosa sarebbe successo dopo Glee. Dal vedersi tutti i giorni al non vedersi quasi mai. I suoi sogni erano grandi, lei voleva tornare a Brodway perché sapeva che era lì dove veramente apparteneva. Ma con Cory come sarebbe andata?
Aveva passato tutto il tour a pensarci. E quando provava a non pensarci lui faceva qualcosa, anche uno dei suoi sorrisi favolosi e lei ricadeva in quel vortice di domande.
Ora si trovavano a New York e poi li aspettavano Londra e Dublino. Lea era super eccitata per questo tour. Ma era anche contenta di passare del tempo con i suoi amici.
 
Quella sera Theo le aveva fatto una sorpresa, si era presentato dai suoi e l’aveva portata fuori a cena. Si trovavano l’una di fronte l’altro ma lei non sapeva proprio cosa dire.
“Allora come va il tour? Ti stai divertendo?” disse lui. Lei era distratta ci mise un po’ a rispondere “si si. Tanto. Non vedo l’ora di andare in Europa”
“Sono felice per te.” Rispose lui e le sorrise. Ma lei non capiva perché non riusciva più a provare le stesse cose per Theo. Si lo amava. Ma non come prima. Non riusciva più a considerarlo più di un amico? “Hey Lea, tutto bene?” lei si risvegliò da quei pensieri “eh? Si si scusa. Sono parecchio stanca.” Lui non le credeva, sapeva che c’era qualcosa che non andava “Sicura?” “Si.” E provò a sorridergli. La cena continuò a monosillabi, quando uscirono dal ristorante, Theo la riportò in hotel, perché lì si trovava Dianna. E Lea aveva bisogno di parlare con la sua migliore amica.
”Grazie” disse lei e lo salutò velocemente con un bacio a stampo per poi sparire dietro la porta dell’entrata dell’albergo e lasciarlo molto confuso.
 
Impaziente di aspettare l’ascensore, Lea salì le scale quasi correndo e arrivò davanti alla stanza di Dianna al terzo piano con il fiatone. Bussò velocemente e insistemente. Dianna aprì la porta sbadigliando.
“Oddio ma che ore sono? Ti ho svegliato. Scusa.” Disse Lea pregando la sua amica di perdonarla.
“No tranquilla mi ero addormentata da poco. I ragazzi se ne sono appena andati. Dai entra. Come è andata dai tuoi?” chiese Dianna sorridendo alla sua amica. Lea le era stata sempre vicino negli ultimi anni, soprattutto durante la rottura con Alex e lei era l’unica che sapeva come erano andate veramente le cose.
Lea si mise seduta sul divano. E prese un cuscino e lo abbracciò. Dianna si mise vicino a lei.
“Hey Lea che succede?” chiese Dianna mettendo una mano sulla spalla di Lea per confortarla. Lea cercò di mandare giù il groppo in gola. E iniziò a parlare all’amica raccontandole della serata.  Poi fece una pausa.
“C’entra qualcosa Cory?” chiese Dianna senza pensarci due volte. Lea guardò la sua amica, ma non si meravigliò più di tanto, dopotutto Di capiva sempre tutto di lei.
“Vuoi sapere come lo so?” disse Di sorridendo. Lea fece cenno di si. “Ti credi che sono così cieca? Che non ho visto le vostre scene nell’ultima puntata. E non stava solo recitando lui si vedeva lontano un miglio. Se ne sono accorti anche i fans” le sorrise “Lea che Cory è attratto da te non è una novità. Che vi volete un bene dell’anima non è una novità. Ma sei sicura di non amare più Theo?” chiese Dianna questa volta seria e preoccupata per la sua amica. “Non lo so” rispose Lea sicura. “Non so nemmeno se quello che provo per Cory è reale” Dianna la interruppe subito “No! Fidati qualcosa per Cory la provi, e non sei influenzata dal tuo personaggio. Vi ho visti. E se Cory fosse influenzato dal suo personaggio non saresti l’unica ad essere trattata in quella maniera.”
“Posso restare a dormire qui stanotte?” chiese Lea. Non voleva stare sola e Jonathan era dai genitori. “Certo. Possiamo anche rimanere a parlare tutta la notte.” Le propose Dianna. Ma alla fine si misero sdraiate sul letto e Lea si addormentò per la stanchezza provocata da tutte le emozioni della giornata.
 
Nel frattempo Cory era nella sua stanza d’hotel insieme a Mark, Kevin, Chord e Harry.
“Ma l’avete vista oggi Lea sul palco? Quanto era contenta di stare qui a NYC?” parlò kevin sorridendo. Avevano cantato insieme Empire State of Mind. A Cory mancò il respiro quando sentì il nome di Lea. Prima aveva chiamato a casa sua per sapere se voleva venire in hotel visto che erano tutti in camera di Dianna. Ma la madre le aveva detto che era uscita con Theo. Cory non odiava Theo, ma era geloso. E non era un segreto  per gli altri che provava qualcosa per Lea, tranne che per Lea. Aveva provato a sviare la risposta quando veniva intervistato su una loro “presunta relazione” ma ogni volta che gli nominavano Lea lui sorrideva. Ma lei stava con Theo. Amava Theo. E lui non poteva fare altro che essergli vicino sul set. Poteva aggrapparsi a questo. Mark guardò l’amico, sapeva a cosa stava pensando “Terra chiama Cory” disse Mark ridendo. Cory si risvegliò e guardò l’amico “Che c’è?” “Dov’era la tua testa? Nel pianeta Lea?” Cory lo guardò male “Sei molto divertente stasera” “Grazie lo so” rispose Mark fiero di sé.
“Dai amico lo abbiamo capito che sei cotto di Lea.” Si intromise Chord. E lui sorrise semplicemente, voleva andarsene prima che iniziassero l’ennesimo discorso da afferra il momento così inventò la scusa più banale del mondo “Io me ne vado a letto che sono stanco morto e domani abbiamo le prove presto.” E prima che loro potessero rispondere si era già chiuso in camera a chiave. Per evitare qualche scherzo idiota di Mark o Kevin.
Si stese sul letto a guardare il soffitto e a pensare a Lea. E a tutti i loro momenti nel tour. Fino a quando non prese sonno.
  
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