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Autore: pikaendpichu98    20/09/2011    1 recensioni
ecco qua un'altra storiella per voi!
Dunque dunque, questa storiella racconta di una guerra che vede schierati Pokèmon e indovinate chi.... Dragon Ball!
si ! a dirla tutta non so il motivo che me l'ha fatta venire in mente....
comunque leggete e recensite!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Misty, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I Sayan erano ormai alla distanza giusta, era il momento dell’attacco nube.
I Cani leggendari sfoderarono il loro attacco imprigionando i  due nemici nel nuvolone tossico.
Goku ghignò, pensava che avrebbero ripetuto la medesima tattica della scorsa battaglia, ma invece stava solo facendo il gioco dei suoi avversari.
Vegeta invece intuì subito che si trattava di uno stratagemma per fagli abbassare la guardia, e ne ebbe la conferma nel momento in cui avvertì un grande movimento di  massa diretto verso di loro.
Quello non era un gioco, i suoi avversari erano motivati, coraggiosi e, anche se non lo avrebbe mai ammesso, abbastanza forti  e furbi da sconfiggerli,  o quasi.
Avrebbe dato una lezione a quell’imbecille non avvertendolo della diversa tattica adottata dai loro nemici.
Quando lo scontro era imminente Vegeta si alzò in volo. Goku guardandolo si distrasse e preso alla sprovvista incassò ogni singolo colpo.
E sicuramente i suoi avversari non ci erano andati leggeri.
Terminati gli attacchi e diradatosi il gran polverone creato da essi, era visibile la sagoma di Goku in piedi, sanguinante ma ancora in piedi.
Vegeta scese al fianco del suo compagno. Guardandolo con aria sprezzante zittì il suo sguardo di protesta.
-Adesso basta. Avete superato il limite. Vi concediamo un’ultima chance, dateci la sfera senza fare storie e non vi uccideremo.- parlò Vegeta
-La sfera ci serve per far rivivere le persone che voi avete ucciso nel primo scontro e per potenziare i nostri Pokemon, non la riavrete indietro- rispose Camilla
-Non vi servirebbe a nulla, anche se riportaste in vita le persone che abbiamo ucciso con la sfera, noi torneremmo per vendicarci-
-Avrete la  sfera del drago solo se riuscirete a sconfiggerci- parlò Paul sotto lo sguardo incredulo di tutti gli altri.
Vegeta sorrise, finalmente si era fatto avanti lui.
-E come avresti intenzione di difenderla?-
-Questi non sono affari che ti riguardano-
-….. ah! Ah! Ah! Il tuo atteggiamento mi piace ragazzino. Già, sei molto sicuro di te, della tua forza, delle tue abilità….-
Vegeta improvvisamente lanciò una sfera di energia a terra producendo una nube scura che stava ostruendo la visuale di tutti.
Quando dopo poco la nube svanì Vegeta era sospeso in aria e teneva per la nuca Lucinda che cercava di dimenarsi invano –Ma sei anche distaccato come fingi di essere?-
-Lasciala andare…- mormorò Paul.
Vegeta rise –Dimmi dov’è la sfera e lo farò-
Paul strinse forte i pugni, era in bilico. Non voleva che il suo nemico uccidesse proprio lei, proprio Lucinda, ma non poteva neanche cedere in mano a quei vermi le vite non ancora completamente perdute dei caduti nelle precedenti battaglie.
-Come volete- disse Vegeta e creò lentamente una grande sfera di energia vicino al viso di Lucinda, che aveva iniziato a piangere sommessamente, credendo che la sua vita stesse per cessare.
Vegeta leggeva lo stato d’animo di Paul, leggeva ciò che cercavano di nascondere quegli occhi apparentemente impassibili, leggeva il tremore della sua anima, come fosse un piccolo libro aperto, indifeso davanti ai suoi occhi.
Ovviamente non avrebbe ucciso quella ragazzina, come  avrebbe potuto.
Lui non era malvagio, ma nella sua anima era impresso a fuoco un marchio che lo identificava come tale, un marchio, che non lo avrebbe mai abbandonato, un marchio che agli occhi di una sola persona era invisibile, la sua donna, la sua Bulma.
Per questo non avrebbe ucciso quella ragazza dai capelli blu, perché lei, solo lei riusciva ad ignorare il marchio di quel ragazzino, di quel Paul, e nessun altro.
E anche perché quel ragazzino dai capelli viola gli somigliava, gli somigliava terribilmente, ed aveva la certezza che in qualche modo sarebbe riuscito a strappargli quella ragazza dalle mani.
Non aspettava altro che facesse la sua mossa.
Paul prese fiato ma non fece in tempo a ordinare a Giratina di attaccare che si sentì un grido –SUICUNE!!!!- Vegeta non fece in tempo a girarsi verso l’origine del suono che il grande Pokemon aurora gli fu addosso, mordendolo e azzannandolo come meglio poteva provocandogli non poche ferite. Il Principe dei Sayan si liberò di Lucinda per rispondere ai colpi di Suicune.
La caduta di Lucinda procedeva a gran velocità fino a quando Paul l’afferrò saldamente. La blu era rimasta tanto impaurita da tremare intensamente ed era scossa da violenti singhiozzi, era rimasta così spaventata da aggrapparsi disperatamente a Paul che, leggermente rosso in viso la stringeva forte contro il suo petto.
Intanto Misty stava continuando il suo selvaggio attacco contro Vegeta tirando fuori tutto l’odio, la rabbia e il rancore repressi fin ora. Il Sayan riusciva a rispondere a tutti i colpi del Pokemon Leggendario, di gran lunga più forte e più feroce dell’ultima volta in cui l’aveva affrontato, era completamente influenzato dai sentimenti della sua allenatrice. Uno sguardo iniettato d’odio e rabbia allo stato puro,  al pari di quello di un demone, come quello di Misty. Ad un certo punto Vegeta scaraventò Suicune a terra ma prima che potesse schiantarsi al suolo Misty gli ordinò di creare una rampa con il geloraggio sulla quale Suicune scivolò fino a trovarsi a terra senza alcun graffio.
Vegeta sghignazzò. -…. Sì, mi ricordo vagamente di te, sei la ragazzina che ha visto morire la sua bestia, senza muovere un dito per impedire che ciò accadesse, pregandola di resistere. Be, infondo è questo che fate voi “allenatori”, no? Sapete solo dire a quelle bestie di resistere e continuare a combattere e poi vi attribuite il merito delle loro vittorie, giusto?-  -Maledetto bastardo!- gridò Misty con tutto il fiato che aveva in gola –SUICUNE ATTACCA!!- il Pokemon ruggì e si lanciò contro il Sayan. Mentre il Pokemon aurora si avvicinava, Vegeta stava creando un’onda energetica tra le mani. Misty non se ne accorse, e neanche Suicune. Erano totalmente accecati dall’ira, così presi dall’odio e così assetati di vendetta da non vedere il pericolo. Quando lo scontro era ormai imminente Vegeta ghignò, stava per lanciare l’onda energetica quando –LUGIA, IPERRAGGIO!!- gridò Ash e il custode delle acque scaraventò un potente raggio di luce che colpì la sfera facendola esplodere nelle mani di Vegeta. Il Sayan rimase sorpreso e  Misty ne approfittò portando a termine il suo attacco, in modo che Suicune potesse azzannare Vegeta proprio alla gola. Nonostante la stretta morsa del Pokemon che non aveva intenzione di cedere, il sangue che incominciava a sgorgare e l’imponente mole di Suicune che lo sovrastava, Vegeta non si dava per vinto. Afferrò deciso le fauci del Pokemon che lo tenevano stretto e iniziò a spalancarle. Goku senza pensarci due volte cercò di ferire la “bestia” con una serie di attacchi diretti.  -Forza all’attacco!- gridò Ash agli altri. In men che non si dica i ragazzi furono addosso ai due Sayan, Latias e Latios, Zapdos, Moltres ed Articuno e Lugia attaccarono tutti Goku con le loro mosse a distanza per liberare Suicune, mentre gli altri attaccavano Vegeta da ogni lato. Ad un certo punto il Pokemon aurora mollò la presa e si lasciò cadere dolcemente a terra, per poi continuare ad aiutare i suoi compagni.   
Dopo una grande serie di attacchi a ripetizione da parte dei loro nemici, i Sayan decisero di passare al contrattacco facendo esplodere delle sfere di energia ravvicinate, ottenendo il necessario allontanamento dei Pokemon, dopo di che scagliarono simultaneamente varie sfere che andarono a segno.
I Pokemon rimasero colpiti e sbatterono violentemente  a terra, i loro avversari non si sarebbero lasciati sfuggire facilmente un’occasione del genere.
Essendo i Leggendari feriti anche la minima guarigione avrebbe richiesto del tempo, quindi Vegeta lanciò uno sguardo d’intesa a Goku che annuì.
Il Sayan alzò le mani al cielo e, concentrandosi a fondo riuscì a immagazzinare l’energia vitale di tutti gli esseri viventi della Terra in una gigantesca sfera verde, la Sfera Genkidama. I ragazzi guardarono impotenti quella sfera crescere a dismisura, arrivando perfino a coprire il raggio dell’intero villaggio.
Goku lanciò la Sfera Genkidama.
Ormai i ragazzi avevano perso ogni speranza, i Leggendari non si erano ancora ripresi del tutto, quella sarebbe potuta essere la fine.
La sfera non rallentava.
Si avvicinava veloce ed inesorabile.
Ma fu un attimo.
Prima il silenzio più assoluto.
E poi un assordante boato.
Alla velocità della luce un enorme raggio d’energia di tutti i colori tagliò in due l’enorme sfera che esplose immediatamente al contatto con esso.
Subito dopo ci fu un’esplosione che allontanò ancora di più i Pokemon e i loro allenatori e fece persino vacillare i Sayan.
Poi immediatamente dopo, i Pokemon furono investiti da un raggio verdognolo.
Nel momento in cui il fumo si dissolse i Leggendari erano di nuovo in piedi, le ferite si erano rimarginate, le forze ricaricate, tanto da sprizzare energia al minimo movimento.
I ragazzi si guardavano tra di loro stupiti volgendo lo sguardo di qua e di là per individuare il punto da dove era venuto quel misterioso raggio verde.
Ma ecco di nuovo un altro boato.
Stavolta tutti si voltarono verso la provenienza di quel suono, una foresta devastata dalla guerra.
Almeno un milione di sagome galoppanti iniziarono ad apparire all’orizzonte, facendosi sempre più nitide.
Ancora un altro po’;
-Pi pi pi!!!!!!-
Ash sgranò gli occhi udendo quella voce e si girò a guardare i suoi compagni incredulo.
Finalmente gli allenatori poterono vedere con chiarezza chi gli stava venendo incontro.
Non era un miraggio, erano davvero loro!
In un secondo udendo un’altra volta quelle voci gli occhi di tutti si riempirono di lacrime e in fretta e furia scesero dal dorso dei Leggendari per correre incontro a quelli che erano veramente i loro Pokemon!
In un secondo tutto svanì.
La guerra, la rabbia, l’odio, tutto quanto in un secondo divenne solo un vago ricordo.
Tutti, nessuno escluso, erano corsi ad abbracciare finalmente i loro Pokemon, dopo un tempo che era sembrato loro un’eternità, che era un’eternità.
Ogni Pokemon si era evoluto fino all’ultimo stadio della propria catena evolutiva e lo aveva fatto per essere più forte possibile, per aiutare il proprio allenatore al meglio delle sue capacità.
Tutti tranne Pikachu, ovviamente! Che era rimasto quello di sempre!
Ed erano quindi stati loro ad usare l’aromaterapia per guarire i Pokemon Leggendari.
Goku si sentì inevitabilmente scaldare il cuore vedendo quella scena, al punto da avere dei seri dubbi sul sterminio di quei ragazzini e dei loro Pokemon, come avrebbe potuto uccidere degli esseri viventi capaci di dare così tanto amore in quel modo.
La reazione alla vista di quell’incontro fu totalmente diversa per Vegeta.
Un flusso d’odio gli annebbiò la mente in modo totale.
Strinse i pugni fino a farsi uscire il sangue.
Perché quei ragazzini avevano potuto riavere indietro i loro Pokemon e lui non aveva potuto riavere indietro Bulma e Trunks.
Perché nelle tenebre della guerra a quei mocciosi era stato concesso uno spiraglio di felicità e a  lui no?
Perché?
Perché doveva portare solo lui il peso della sofferenza sulle sue spalle?
Perchè proprio lui?
Aveva visto morire la sua famiglia, l’unica cosa che aveva, e ora quei ragazzini gli stavano sottraendo ciò che gli serviva per riaverla.
Questo pensiero bastò ad incutergli un sentimento mai provato prima.
Era più forte dell’odio puro.
Era più forte di tutto.
Accecato dall’ira lanciò un grido selvaggio e scaraventò una sfera di energia di una forza senza precedenti.
Se i leggendari non avessero usato l’attacco protezione, che contené a stento la potenza dell’attacco del Sayan, per i ragazzi e i Pokemon non ci sarebbe stato scampo.
-Non è ancora finita! Forza, la battaglia continua!- gridò forte Camilla.
Vegeta lanciò un’occhiata a Goku che, mentre lo raggiungeva, non poté fare a meno di rabbrividire.
Senza rimettersi in sella ai Leggendari, gli allenatori si schierarono e ordinarono anche ai loro Pokemon di attaccare.
Di tutta risposta i Sayan lanciarono due potentissime sfere.
Tuttavia la collisione non avvenne.
Prima che i due attacchi potessero scontrarsi un raggio di luce verde acqua sbucò dal nulla estendendosi in un punto indefinito del cielo, annientandoli come  se niente fosse.  
Gli allenatori rimasero a bocca aperta basiti.
-GYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Ma Vegeta si aspettava da un momento all’altro il suo arrivo
“Immaginavo che si sarebbe fatto vivo. Il Dio Drago”…….

eccomi qui!!!!
bene so che non è l'orario giusto per postare un cap ma pazienza!
scusate se ci ho messo tanto ma con l'inizio della scuola e la mancanza di ispirazione è stato difficile finre questo cap!
ringrazio:
  Sweet_Contestshipper_ 
per aver recensito ma ovviamente anche chi legge e basta!
ciao al proximo cap!!
  
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