Per Dada88, che ieri è invecchiata di un altro po’.
Non perdere mai la tua unicità, socia.
E anche per
FeelGoodInc, che nella sua ultima recensione ha detto ciò che penso da tempo:
scrivo in modo atroce. [Lei l’ha inteso in un senso un pochino diverso.]
Mi sono sentito così ogni giorno della mia
vita.
#098. Ashes
Ho
voglia di morire.
Non è
vero, Holly. Tu vuoi vivere. Hai così tanta voglia di vivere da non riuscire a
contenerti.
No,
Gerry, non è vero. Io ho voglia di morire.
E tutte
le cose che avevamo progettato di fare insieme? Tutti i nostri sogni? Che ne
sarà di tutto quanto, se tu muori?
Che
senso avrebbe? Tu sei morto, Gerry. Sei un mucchietto di cenere
chiuso in una scatola dalla forma assurda.
Ciò non
toglie che dovresti pensarci bene, prima di dire che hai voglia di morire. Non
è una cosa così divertente.
A me
non sembra che tu ci abbia messo tanto ad andartene. E proprio tu vieni a dirmi
di pensare bene a quello che faccio? Gerry, la tua urna ha le borchie.
Se non
ti piacevano, dovevi dirmelo prima. Sai, quando ancora respiravo.
Non
volevo darti un dispiacere. Ti piaceva così tanto, quell’urna.
Certo,
un moribondo va assecondato, vero?
Avanti,
Gerry, non metterla così. Sai benissimo che io… oh, cavolo, ma sto davvero
parlando con le ceneri di mio marito?
Incredibile,
vero? Riesco a litigare con te persino da morto.
Hai un
carattere orribile, te l’ha mai detto nessuno?
Piccola,
sono irlandese. Sono un attaccabrighe di natura. Ma ehi, nemmeno tu scherzi.
Dimentichi
che ho sempre avuto a che fare con te.
Giusto.
Ehi, piccola…
Che
c’è, Gerry?
Ti
ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati?
Come potrei
dimenticarlo? È stato il giorno più freddo, più ventoso, più faticoso e più
lungo della mia vita.
Non il
più bello?
Avanti,
Gerry, perché mi hai chiesto se mi ricordo di quel giorno?
Sto
solo cercando di ricordare se già allora eri così polemica.
No,
Gerry, non lo ero. Sei tu che mi ci hai fatto diventare.
Ricordi
quando ti ho baciata?
Sei
davvero un tipo impossibile, Gerry.
Allora?
Ti ricordi? E non cercare di evitare la domanda, perché ti martellerò finché
non te ne sarai ricordata.
Sì,
Gerry. Mi ricordo del preciso istante in cui le tue labbra si sono posate sulle
mie, per coinvolgermi in un romantico, dolce bacio sullo sfondo di un freddo
pomeriggio irlandese.
Ti
ricordi com’è stato?
Ventoso.
Sul
serio, Holly. Com’è stato baciarmi?
Bello.
Avevo
una certa esperienza.
Già. I
musicisti falliti hanno sempre un grande appeal sulle ragazze.
Ehi,
non ero un musicista fallito. Ero un giovane musicista in procinto di sfondare.
E sei
finito a vendere limousine.
Solo
perché volevo darti ciò che meritavi. Non ricominciamo a litigare, piccola.
Non
abbiamo fatto altro per tutta la nostra vita insieme.
Non è
vero. Abbiamo fatto cose anche più interessanti. Non litighiamo più, per
favore.
Dieci
anni passati a discutere, e adesso che sei morto mi chiedi di smetterla? Ma che
hai nel cervello?
Oh,
adesso più nulla. Prima avevo un tumore grosso come una palla da baseball.
Scusa.
Non
importa. Vedi, piccola, il punto è che io non starò con te per sempre. Dovrai
lasciarmi andare, prima o poi.
Non voglio
lasciarti andare, Gerry.
Il
punto è che non sei tu a decidere, piccola. Nessuno decide. Succede e basta.
Forse
allora a noi non succederà.
Succederà,
piccola. Succede a tutti. Succederà, ma incontrerai un altro uomo, e…
Non
voglio un altro uomo, Gerry. Io voglio te.
Io sono
solo un mucchietto di cenere chiuso dentro una scatola borchiata.
Non mi
importa. Io voglio te. Gerry?
Sì,
piccola?
Com’è
stato baciarmi, quel pomeriggio? Bello?
Meraviglioso.
E del
nostro matrimonio, che ne pensi? Com’è stato?
Speciale.
Grandioso. Perfetto. Piccola, vuoi sapere una cosa?
Sì.
Mi sono
sentito così ogni giorno della mia vita.
[592
parole.]
Note
dell’Autrice
Ho
fatto l’incredibile errore di guardare il film senza prima aver letto il libro,
e nonostante abbia il romanzo nello scaffale, a pochi centimetri dalla mia
testa, non trovo la forza di iniziarlo per paura di restarne delusa. Sì, lo so,
ho qualche tara nel cervello ^^
Comunque
sia, non so se questa one-shot sia un modo per esorcizzare le mie convinzioni o
che altro.
Forse
è solo un modo per passare il tempo e continuare a scartavetrarvi le ovaie (o
le palle).
“Mi
sono sentito così ogni giorno della mia vita”, la frase pronunciata da Gerry,
si riferisce ai tre aggettivi che lo stesso usa per definire il suo matrimonio
con Holly: si è sentito speciale, grandioso, perfetto, perché non ha mai
dubitato dell’amore di Holly. Ovviamente, questo è un mio ragionamento, non
tratto né dal film né dal libro.
A
presto, spero.