Serie TV > Flor - speciale come te
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Autore: Eliessa    22/09/2011    1 recensioni
Questa è la mia seconda shot su Flor. Essendo pacifista e dalla parte del bene, il tema centrale della storia è l'amore.
Ma questo amore trionferà? La storia avrà il finale che (quasi) tutti volevamo?
Buona lettura.
[Personaggi: Famiglia Fritzenwalden, Matias Ripamonti, Florencia Santillan, Delfina Santillan Torres-Oviedo, Maria Laura Torres-Oviedo vedova Santillan, i ragazzi del gruppo
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Delfina è "incinta". Aspetta un bambino da Federico. La relazione che aveva iniziato con Flor non esiste più. E' stata lei a voler mettere fine, anche se questo gli provoca una sofferenza enorme, ma non voleva lasciare il figlio del suo più grande amore e della strega, senza un padre, quindi la soluzione migliore, anche se sofferta era quella di smettere di stare insieme.
Delfina, consapevole ovviamente di quello che c'era tra il suo fidanzato e la sua sorellastra, seguiva Federico ovunque, per impedire che uno dei due cedesse alla promessa che si erano fatti.
Intanto nello studio, Federico stava aspettando, insieme a Delfina, Matias per iniziare a lavorare; così nel frattempo decide di chiamare Maia a Londra. Ormai stava lì da qualche mese.
Per il fratello maggiore stava lì per riprendere a suonare il pianoforte; per tutti gli altri, era lì per cercare di dimenticare il suo grande amore, Matias.
 
-Delfina, ora per favore, puoi lasciarmi solo? Vorrei chiamare Maia.-
-E non puoi chiamarla davanti a me?-
-Senti, so che la gravidanza cambia le donne, però stai diventando insopportabile. Io ho bisogno di uno spazio tutto mio, di un pò di libertà, e vorrei decidere io con chi e come passare questo tempo.-
-Non mi vuoi più allora?-
-Delfina, per favore.-
-Si, amore mio. Ho capito, scusami.- Bussa Flor.
-Avanti.-
-Permesso.-
-E tu che vuoi, che ci fai qui?-
-Sono venuta per parlare con il signor Federico.-
-Ora è impegnato. Ma vieni, andiamo fuori, quello che devi dire a lui, lo puoi dire benissimo a me.-
-Adesso basta Delfina, sono veramente stanco. Dimmi pure Flor.-
-Volevo dirti che ho dato il permesso a Roberta di non andare a scuola, non si sente molto bene.-
-Hai chiamato il dottore?-
-Tranquillo, non serve.-
-Ma se dovesse stare peggio.-
-Tranquillo. Io vado, con permesso.- Ed esce.
-Come mai di parla con il "tu"?- dice Delfina con un tono serio.
-Sono stato io a chiederglielo, anche per i bambini, sai, sono molto legati a noi, e vedere che ci diamo del lei...-
-Federico chi vuoi prendere in giro?-
-Adesso lasciami solo. Chiamo Maia.-
-A dopo amore mio.-
-Si, si.- Delfina esce e va in camera sua, mentre Federico chiama Maia. -Pronto Maia, ti disturbo? Come va? (Qui tutto bene, sto facendo dei progressi enormi, e forse farò anche un concerto in Italia, alla scala di Milano, ma non voglio farlo e non convincermi del contrario, piuttosto, tu come va con Flor?) Dovresti ripensarci, comunque non m'intrometto, accetto le tue scelte. In quanto a me... Io e Flor ci siamo lasciati. Delfina è incinta, non posso abbandonarla.-  Entra Matias. -Ciao Matias. (Federico scusami, devo scappare, ti chiamo questa sera.) Va bene, tranquilla. Ciao sorellina.-
-Era Maia?-
-Si.-
-E come sta?-
-Bene, anche se mi manca. Ero abituato a sgridarla per i casini che combinava, dovevo starle dietro, ed ora non so. Questa casa senza di lei è silenziosa. Prima suonava il piano, poco, ma lo suonava, ora invece, è tutto così strano. Ma ho anche paura per lei, da sola in una città che non conosce, ed è ancora una ragazza.-
-Federico, sai che anche a me manca? Però che dici, iniziamo a lavorare?- Federico fa cenno di si con la testa.
 
Nel salone
 
-Flor, eccoti.-
-Che deve dirmi signorina Delfina?- dice Flor con un'aria seccata e con un te in mano per Roberta.
- Vorrei parlarti del tuo rapporto con Federico.-
-I rapporti tra me e il mio datore di lavoro, non la devono interessare, non sono affari che la riguardano.-
-Non mi riferivo a questo. So che sei innamorato di lui, e lui di te.-
-Non è vero, e comunque non le deve interessare.- Flor inizia ad avviarsi per le scale.
-Torna qui, io non ho finito.- Flor girandosi
-Io si, non ho più niente da dirle.- Continua a salire le scale e si scontra con Franco e Nicolas che stavano scendendo.-
-Torna immediatamente.- dice a voce alta. -Io sono la madre del figlio di Federico, sua futura moglie, ho il diritto sapere.- Esce Federico dallo studio.
-Ma Delfina, perchè strilli così, che succede?-
-Florencia non mi ascolta.-
-Ovvio che non ti ascolta, tu la tratti sempre male, come pretendi che qualcuno abbia un dialogo con te.- dice arrabbiato Franco, ma senza alzare la voce.
-Ha ragione Delfina. Tu... lasciamo perdere. Vado a parlarle, mettendo una buona parola da parte tua.-
-Ah, Fede aspetta, io vado con Franco al club; non torniamo a pranzo.- dice Nicolas.
-Ok, a stasera.-
 
Flor in camera sua
 
-Flor, io sto male fisicamente, ma tu? Anche tu stai male. Che succede? Hai litigato di nuovo con Federico?- Federico è dietro la porta, ma non vuole entrare, vuole ascoltare ciò che Flor dice a Roberta.
-No, non litighiamo più. Chi mi fa saltare i nervi è quella perfida strega di Delfina. Io non capisco, ora che ha Federico tutto per lei, perchè sa che non avrei mai il coraggio di stare con lui ora, mi viene a dire cosa c'è tra di noi. Ora che può sposarselo...- Entra Federico.-
-Io non amo Delfina, e mai la sposerò.-
-Hai sentito tutto?-
-Si. Flor non possiamo andare avanti così, sento d'impazzire.-
-Lo so, ma dobbiamo essere forti.- Dice Flor con le lacrime agli occhi.
-Cosa possiamo fare?-
-Niente, ma posso darti un consiglio, apri gli occhi, guarda bene chi ti sta accanto, non ti rinchiudere in quelle quattro mura, ma guarda la realtà e affrontala.-
-Flor...- si avvicina per baciarla.
-Federico, vai. E' gia tutto così difficile.- Federico abbassa lo sguardo, esce dalla stanza della sua amata, chiude la porta e si siede sul divanetto accanto alla porta. Ad un tratto arriva Matias.-
-Federico.-
-Andiamo a fare due passi.- Nel giardino. -Matias, mi sono infilato in una situazione senza via d'uscita.-
-C'è una soluzione a tutto, e tu sai cosa devi fare.-
-Ma non posso.-
-Si, devi avere Flor al tuo canto. D'altronde se...- Matias, come molte come tutte le persone che frequentavano la villa sapevano che Delfina aveva una relazione con Pedro, ma facevano finta di niente, anche perchè dirlo a Federico era inutile. Già una volta Delfina era riuscita a fargli credere che non c'era nulla tra loro.
-Se?-
-Niente. Però ascoltami, tu non puoi fare a meno di Flor, giusto? Soffri solo a vederla, perchè sai che non puoi sfiorarla e darle un bacio.-
-Parli come se tu conoscessi bene questa situazione.-
-Forse, ma non stiamo parlando di me. Comunque, la mia idea, che può sembrarti assurda, è che devi sposarti con lei.-
-Cosa? E Delfina?-
-Tu non la ami, e mai la sposerai. E comunque se non la vuoi far soffrire, sposatevi di nascosto, ma fatelo, vi giurate amore eterno, e se Delfina vuole incastrarti con il matrimonio non potrà farlo. Ovvero, tu rimandi il matrimonio fino a quando non nascerà il bambino, una volta nato, tu sarai il padre, questo è certo, lo riconosci, lo amerai, e quando Delfina ti chiederà di sposarla, non potrai farlo, perchè tu sei gi sposato con l'amore della tua vita.-
-E' una pazzia, però hai ragione. Sai, tu ha capito tutto di me, peccato che sono io che non mi capisco e che non so cosa voglio dalla vita.-
-Tu vuoi Flor.-
-Hai ragione. Dovrò parlarle, ma qui è impossibile e non posso neanche invitarla a cena.-
-Senti, queste sono le chiavi di casa mia, non sarà una villa come questa, però lì non vi disturberà nessuno. Io rimango qui a lavorare.-
-Grazie.- Flor nell'andare a trovare il suo albero, incontra Federico e Matias.
-Flor, eccoti, pomeriggio alle 16, a casa di Matias, non farne parola con nessuno.-
-Ho alternative?-
-No.-
-Va bene.-
 
In camera di Delfina
 
-Mamma, se non trovo il modo di sposarmi con Federico entro poco, saremo rovinate.-
-Piccola mia, vedrai che tra poco ti farà la proposta.-
-No, lui non mi ama più, non me lo dirà mai. Lui ama la verduraia. Devo prendere io l'iniziativa.-
-Fai venire il giudice di pace oggi a casa. Fagli un'improvvisata e così lo metti davanti a fatto compiuto.-
-Geniale come idea. Vado subito a parlare con lui.-
 
Nello studio
 
-Federico.- Grida Delfina entrando nello studio. -Per oggi non prendere impregni.-
-Perchè?-
-C'è una sorpresa per te.-
-Sarebbe?-
-Se ti rivelo cos'è, non è più una sorpresa.-
-Mi dispiace, ma dovremo rimandare. Oggi devo andare in azienda.-
-Ma di solito ci vai il lunedì, oggi è venerdì.-
-Infatti, è un’eccezione, devo fare dei controlli e prendere dei documenti che servono a Matias.-
-Per una volta che organizzo qualcosa, tu non puoi?-
-Non insistere, sarà per la prossima volta.-
-Ma Matias non puoi andarci tu?- Matias stava per rispondere, ma Federico fu più veloce di lui nel dare la risposta.
-No, lui qui è pieno di lavoro.-
-Allora fatteli portare o mandare via e-mail.-
-Hai finito? Ho detto che oggi non ci sono.-
-Si, va bene.- Esce dallo studio ed incontra Malala
-Allora figlia mia, com'è andata?-
-Male, malissimo. Oggi è occupato con il lavoro. Impegni inderogabili.-
-Finchè è lavoro, non c'è nulla di preoccupante.- Insieme di dirigono verso la cucina, mentre a casa rientrano Martin e Thomas.
-Se giuri di non dire nulla a Federico ti porto al capannone.- Flor arriva da retro delle scale.
-Perchè, cosa c'è oggi al capannone?-
-Come Flor, ti sei dimenticata?- Dice Thomas. -Oggi ci sono le prove.-
-Cavolo è vero.-
-Non dirmi che non puoi?-
-Ma no Martin, farò di tutto per esserci. Alle cinque vero?-
-Si.-
-Non arrivare tardi.-
-No, sarò puntuale, è che ero presa da vostro fratello.-
-Che succede con lui, Flor?-
-Ah, Thomas...-
-Avete litigato?-
-No, tranquillo. Adesso andate a lavarvi le mani, vi aspetto a tavola.- Martin e Thomas andarono in camera loro per posare gli zaini, mentre Flor si dirige nello studio.
-Permesso. Federico, Matias, il pranzo è pronto.-
-Mi raccomando, non ti dimenticare l’appuntamento di oggi.-
-No, non mi dimentico.-
-Andiamo.-
 
Dopo il pranzo, Matias si barricò nello studio per lavorare, per poi uscire per andare a vedere le prove del gruppo; Federico uscì con la scusa di andare in azienda, e Flor dopo aver aiutato i piccoli a fare i compiti, andò a casa di Matias. Suonò il citofono e senza dire nulla, il portone di aprì, salì qualche scalino, e ad attenderla c'era Federico.
-Allora, che cos'è tutto questo mistero?-
-Qui possiamo parlare tranquillamente, vieni, entra.- Andarono del salone.
-Siamo qui per parlare, allora parliamo. Mi vuoi licenziare?-
-Mi vuoi sposare?- disse Federico mostrandole un diamante e lasciando Flor immobile, incapace di dire o fare qualcosa.
-Eh!!! Federico, stai bene?-
-Si, ma ora rispondimi.-
-Io non allontano un padre da suo figlio, come mio padre ha fatto con me. Anche se la mia è un'altra storia.-
-Io mi prenderò cura del bambino, lo crescerò, lo amerò come un padre ama il proprio figlio, gli darò una buona educazione, rimarrà sempre mio figlio, ma la madre non la amo, io amo te e per la seconda volta ti chiedo, vuoi sposarmi?-
-Io ti sposerei anche ora.- Federico si avvicina alla labbra di Flor  la bacia.
-Da quanto tempo desideravo darti questo bacio.- disse Flor sussurrando.
-Io ti amo, e non c'è più bisogno di mentire.-
-Che vuoi dire?-
-So chi sei. Tu sei la cantante del gruppo.-
-E' vero sono io, ora puoi staccarmi le orecchie, licenziarmi, dire che non mi ami e che non mi vuoi più sposare.-
-Sc... Io ti amo, non m'importa che tu faccia parte di un gruppo. La musica è parte di te, non abbandonarla.-
-Almeno mezza verità la sai.-
-Cos'altro dovrei sapere?-
-No, non posso dirtelo, perchè questa volta ti arrabbierai sul serio.-
-No, giuro di non arrabbiarmi.-
-Anche Nico e Maia fanno parte del gruppo. Si, ora lei è a Londra, ma... è sempre una di noi.-
-Perchè non mi avete mai detto niente?-
-Perchè? Hai anche il coraggio di chiedermelo? Ma se quando uscivamo tu ci seguivi, quando hai letto il cartello di Floricienta y su banda, per poco non mi uccidevi, potevo dirti che la cantante ero io e che due dei tuoi fratelli erano coinvolti?-
-Hai ragione, però tu sei riuscita a cambiarmi. Non sono più l'uomo di pietra. Forse lo ero perchè mi sentivo responsabile della mia famiglia, ma ora ho capito che posso essere il capofamiglia anche senza urli e punizioni varie.-
-Ah, Federico, amore mio. Quanto ti amo.-
-Senti, che dici se ci sposiamo tra una settimana, così Maia ha il tempo di tornare.-
-Va bene, per me qualsiasi giorno va bene, ma con Delfina e Malala che si fa?-
-Si, loro sono un problema, ma se ognuno di noi inventa una balla credibile, non credo che si disperino a stare a casa da sole.-
-Perfetto.-
-E poi potremo andare in un ristorantino a festeggiare, noi i miei fratelli e i nostri amici.-
-Ristorante? Con la paura di essere visti. Perchè non veniamo qui, Matias non credo si opponga, e può stare tranquillo, pulisco io la casa, tanto sono abituata.-
-Flor, Flor, tra qualche giorno sarai la signora Fritzenwalden.-
-E poi... Scusa Federico, che ora è?-
-Saranno le cinque meno dieci.-
-Ma è tardissimo. Devo andare al capannone, ci sono le prove. Dai andiamo, così ci senti cantare e ballare. C'è anche Matias.-
-Ah, lui lo sapeva? Solo io ero all'oscuro di tutto, bene. Almeno poteva dirmelo il mio migliore amico.-
-Dai, non ti offendere. Siamo stati noi a dirgli di non dirti nulla.-
-Andiamo o faremo tardi.-
-Ok.-
 
Al capannone, c'erano già tutti i ragazzi della band, compresi i fratelli di Federico, Matias, e Paz, la fidanzata di Martin. Per completare la band mancava solo Maia, ma lei non c'era.
 
-Federico?!- esclama Nicolas
-Tranquillo, sa tutto.-
-Eh?-
-Nicolas, tranquillo. Scusatemi se ho sbagliato.-
-Federico, sai che a momenti non ti riconosco.-
-Ehi Tedesco!-
-Matias.-
-Amore mio, io vado dai ragazzi.- Federico le fece l'occhialino.
-Avete chiarito a quanto vedo.-
-Si, la prossima settimana ci sposiamo.-
-Bene, bravo, così si fa Tedesco, bisogna mettersi in gioco.-
-Si, però mi serve il tuo aiuto, o meglio mi servirebbe casa tua.-
-Mi sono perso, cosa centra casa mia con il tuo matrimonio?-
-Semplice, invece di andare al ristorante, facciamo una festa a casa tua.-
-Hai già deciso, ma alla fine, come potrei dirti di no?-
-Il fatto è che non mi sembra giusto andare a casa, tutto qui.-
-Tranquillo, per me non ci sono problemi. Sono felicissimo.-
-Pronti?- dice Flor ai componenti della band
-Si.-
-Iniziamo.- Flor e la sua banda iniziarono a cantare e Federico era rimasto incantato dalla voce della sua amata Flor, la voce che l'aveva fatto innamorare.
-Matias, come ho potuto essere così freddo nei confronti di Flor, dei miei fratelli, impedendogli di cantare?-
-Se vuoi saperla tutta, Delfina ti ha convinto che i tuoi fratelli sono dei piccoli mostri, che sono tremendi, e quindi tu ti sei comportato di conseguenza; mentre il mostro è Delfina.-
-Adesso non esagerare. Non la amo, ma non è un mostro.-
-Fidati.-
-Guarda come sono bravi, se ci fosse anche Maia.-
-Sarebbe tutto diverso, credimi. Devi sentirla cantare, ha una voce meravigliosa, eccezionale, senza nulla togliere a Flor, ovviamente.-
-Peccato non l'abbia mai sentita parlare. Comunque questa sera la chiamo, le dico di tornare per il mio matrimonio.-
-Ah, giusto, ci sarà anche lei.-
-Senti Matias, perchè ho come l'impressione che devi dirmi qualcosa?-
-Perchè è meglio che io non ti dica nulla.- I ragazzi finiscono di cantare.
-Bravissimi.- E tutti quanti applaudono.
-Dai, andiamo avanti.- Continuarono ad andare avanti per un quarto d'ora, e poi finirono le prove.
-Federico, è meglio se arrivo prima io a casa con i bambini e Matias, e dopo entri tu con Franco e Nico, non dobbiamo dare sospetti.-
-Si, ci vediamo a casa.-
-Un bacio.- E si baciano.
-Ah, allora non vi siete mai lasciati.- Esclama Franco.
-Siamo tornati insieme, e tra una settimana ci sposiamo. Acqua in bocca, nessuno deve sapere nulla.- Dice subito Flor.
-Con nessuno intendiamo Delfina e Malala.- continua Federico.
-Ok.-
-A dopo.-
-A dopo Flor.-
 
A casa
-Allora, vi siete divertiti?- dice Flor, mentre Delfina scende le scale.
-Flor, hai visto Federico?- chiede Delfina molto gentilmente.
-No, è uscito questo pomeriggio per andare in azienda, non so altro.- Entra Federico. - Ah, eccolo, è arrivato.-
-Amore mio, Federico, sei arrivato.-
-Matias, devo parlarti.- dice Flor
-Ok, andiamo in camera tua. Federico, arrivo subito.-
-Tranquillo, vai pure.- Intanto i ragazzi salirono nelle proprio stanze, insieme a Flor e Matias.
-Federico, senti, noi stavamo progettando di sposarci, e io non lo voglio fare quando avrò una pancia enorme, quindi perchè non ci sposiamo entro la fine del mese?-
-Delfina, io capisco quanto tu ci tenga, ma io ora non me la sento, quindi ti dico subito che se vuoi sposarti, lo faremo dopo la nascita del bambino, altrimenti non se ne farà nulla.-
-Cosa? Come dopo la nascita del bambino. Noi dovevamo sposarci.-
-Ma prima che tu fossi incinta.-
-Stai a vedere che non vuoi fare il padre?-
-Questo non devi dirlo, io sarò il padre di questa creatura, qualsiasi cosa accada, mi prenderò cura di lui, e anche per questo che domani fisso un appuntamento da un mio amico ginecologo, così vediamo come sta il bambino.-
-NO!-
-Che ti prende, prima dici che non voglio fare il padre, ed ora che lo faccio non vuoi?-
-No, e che queste sono cose personali.-
-Personali per te, quanto per me.-
-Ma io preferisco andare dalla mia dottoressa di fiducia.-
-Bene, ti posso accompagnare.-
-No, ci vado con mamma, se non ti dispiace.-
-Va bene, come vuoi, ma stai attenta.- Federico si dirige nello studio.
-Che vuoi dire con questo.- Federico entra nello studio e chiedendo, sbatte la porta alle sue spalle. Intanto nel salone scende Malala.
-Delfina, tesoro che succede con Federico?-
-Vuole sposarsi dopo la nascita del bambino.-
-Questa è una tragedia. Anzi no, aspetta ancora un mese e poi andrai da lui in lacrime dicendo che hai perso il bambino, vedrai se a quel punto non ti sposa.-
-Ahahahah Hai ragione! Comunque, quasi quasi esco con Flor.-
-Come ti salta in mente?-
-Andiamo a fare shopping per questo piccolino.- Dice passandosi una mano sul ventre. -Così almeno terrò Federico e Flor lontani.-
-Ah, che genio questa figlia.-
-Tutta la mamma.-
 
 
In camera di Flor
 
-Matias, Federico ti ha detto tutto?-
-Si, perchè?-
-Matias, posso confidarmi con te?-
-Si, certo.-
-Non riesco a vedere Delfina che si butta tra le braccia di Federico, chiamandolo amore e baciandolo.-
-Pazienta un pò, ma ricorda che Federico ti ama. Credimi, non fa altro che parlare di te.-
-Davvero? Ah, il mio amore. E che dice?-
-Che ti ama, ma si da anche del cretino per non aver capito che ti amava da molto tempo, e per lui ora si è venuta a creare tutta questa situazione.- Delfina bussa alla porta.
-Flor, posso entrare?-
-E che vuole questa che vuole adesso.- dice a bassa voce. -Si, entra Delfina.-
-Interrompo qualcosa?-
-No, stavamo parlando.-
-Capisco. Volevo sapere se ti andava di fare un pò di shopping con me, sai volevo andare in giro a comprare qualcosa al bambino.-
-Non so, devo chiedere il permesso al signor Federico.-
-Tranquilla, ci penso io. Ci vediamo sotto tra 10 minuti.-
-Va bene.- Esce Delfina. -Non ci voglio andare.-
-Flor, stringi i denti.-
-Si, ma non è facile.-
-A chi lo dici?-
-A cosa ti riferisci?-
-Adesso posso confidarmi io con te?-
-Si.-
-Mi manca Maia. Mi manca, non vivo più credimi. Da quando è partita non penso che a lei, notte e giorno. Quante e-mail volevo inviarle, ma sono ancora tutte nelle bozze perchè non ho il coraggio. Lei è andata via per me, per dimenticarmi, perchè l'ho fatta soffrire, ma ora soffro io e forse più di lei.-
-Ah Matias, l'amore è bello, ma sa essere anche crudele. Che dici riusciremo ad essere felici?-
-Tu si, basta pensare che tu sposi, ma io e Maia? Lei tornerà per il matrimonio, ma...-
-Matias, dille che la ami e basta.-
-E Federico? Cosa dico a lui?-
-Digli la verità, digli perchè è voluta andare via, risolvete questa cosa voi due, così che quando Maia sarà qui, non avrai più paura di amarla.-
-Grazie Flor. Tu capisci sempre tutto e tutti.-
-Si, ma adesso scendiamo, devo fare un'opera di bene e la faccio solo per quel piccolino che non ha nessuna colpa.-
 
Nel salone
-A dopo Flor.- Matias si dirige nello studio
-Signorina Delfina, sono pronta.-
-Bene, Federico l'ho avvertito io, andiamo, Pedro ci sta aspettato.-
-Un attimo, mi scusi. Matias, aspetta.- Flor lo raggiunge sulla porta dello studio. -Avverti tu Federico, non mi fido di Delfina, chissà che cosa gli avrà raccontato mentre tu eri con me.-
-Tranquilla, ora vai.-
-Ok, Ciao. Eccomi, sono pronta, andiamo.-
 
Nello studio.
-Tu sai perchè Flor deve vedersi con i ragazzi del gruppo e non mi ha detto nulla?-
-Veramente non si deve vedere con loro.-
-Che dici? Se è appena venuta Delfina a dirmelo, perchè Flor aveva paura che le dicessi di no.-
-Veramente Delfina e Flor sono andare a fare shopping insieme. Io ero con lei, quando Delfina è entrata in camera sua a chiederglielo.-
-Cosa? Mi stai prendendo in giro?-
-Mai stato più serio di così.-
-Che bugiarda. Inizio a credere che lei sia una persona falsa.-
-Perchè?-
-Prima, quando le ho detto che l'avrei fatta visitare da Paolo, il nostro amico ginecologo, lei ha fatto una faccia spaventata, impaurita, e alla fine mi ha detto che preferiva andare dalla sua dottoressa di fiducia con Malala. Ecco questo mi sembra stano.-
-Delfina è strana, ma strana forte. Comunque, prima o poi ti porterà l'ecografia del bambino, no?-
-Si, lo spero, altrimenti conferma i miei sospetti.-
-Ovvero?-
-Che Delfina non aspetta nessun bambino, ma l'ha detto solo per... incastrarmi.-
-Ora non ci pensiamo, oggi tra una cosa ed un'altra abbiamo trascurato un pò il lavoro.-
-Si, dai, tanto manca poco per oggi.-
 
Dopo un'ora tornarono Flor e Delfina, e con se non avevano articoli per neonati, ma solo vestiti per loro. Alla fine Delfina aveva portato Flor in un negozio di vestiti dove si serve abitualmente le aveva fatto un regalo per essere gentile all’apparenza di tutti.
Dopo aver posato gli acquisti, andarono tutti a cena, finchè ad un tratto squillò il telefono e rispose Federico.
 
-Pronto Maia. Si, scusa un attimo. Torno subito. Senti Maia, prima ti ho chiamato ma non hai risposto (Si, scusa, ma ero a lezione. Comunque che dovevi dirmi?). Prendi il primo aereo da Londra per Buenos Aires, tra una settimana mi sposo con Flor, e devi esserci. (Ma non mi avevi detto che vi eravate lasciati?) Ora non posso dirti nulla, ma vieni, ti prego. (Va bene, prendo l'aereo domani pomeriggio, non prima però) Ok, d'accordo. Ciao.- Federico tornò a tavola.
-Allora come sta la nostra sorellina?- dice Franco.
-Bene, bene. Studia molto, e ha poco tempo libero, ma è contenta.-
-E si sa quando torna?- aggiunse Flor.
-No, ancora non lo sa. Anche se non vuole andare via da Londra.- Dopo un paio di secondi aggiunse. -Per il momento.-
 
La cena passò tranquillamente. Dopo aver finito, Matias andò nello studio, aveva una decina di carte da controllare, le ultime fortunatamente, si distese sul divano, ma lì finì per addormentarsi. Federico, non sapendolo aprì di scatto la porta e Matias saltò dal divano.
 
-Scusami, mi sono addormentato. Vado a casa.-
-Tranquillo, senti prenditi un pigiama dal mio armadio e cambiati. Rimani qui stanotte.-
-Grazie Fede. Ma tu dove dormirai?-
-Ho una mezza idea.-
-E dimmi, quale sarebbe?-
-Faccio dormire Roberta in camera di Thomas e Martin, così posso stare vicino Flor.-
-Complimenti, non perdi tempo, bravo.-
-No, non mi fraintendere. E comunque se posso darti un consiglio, chiuditi la porta a chiave. Delfina la mattina è capace di aprire la porta e non guarda chi c'è in camera.-
-Grazie per l'informazione, ma lo stesso fai anche tu, potresti trovartela davanti.-
-Speriamo di no. Io vado, notte.-
-Notte.- Ed esce dallo studio. Nel salone  Federico incontra Greta.
-Greta, scusami, mi fai un favore?-
-Aggiungi un letto per Roberta in camera di Thomas?-
-Lei volere dormire al posto di Roberta?-
-Si, Matias dorme nel mio studio, e poi Franco ti ha spiegato tutto vero?-
-Si, ed essere felicissima per lei, er Federica.-
-Grazie Greta.-
-Ora andare a preparare letto per piccola Roberta.-
 
In camera di Flor
-Disturbo?- dice Federico entrando.
-Che ci fai qui?-
-Sono venuto per Roberta.-
-Per me?-
-Si. Questa notte vuoi dormire in camera con Thomas?-
-Si, se mi dai il permesso.-
-E allora vai, Greta ti sta preparando il letto.-
-Grazie Fede. Notte Flor.- Le dice dandole un bacio sulla guancia. -Notte Fede.- dando un bacio anche a lui. Appena Roberta uscì dalla stanza, Federico chiuse la porta a chiave.
-Che vuoi fare?-
-Scc. Parla piano, qualcuno potrebbe sentirci. Comunque sono qui per te, Matias dorme nel mio studio, ed ho pensato di farti compagnia questa notte.-
-Che amore che sei.-
-Dai, aiutami ad unire i letti.- Dopo averli uniti s’infilarono dentro.
-Sai, non pensavo che potesse accadere.-
-Accadere cosa?-
-Tu sei il principe ricco, ed io la povera serva, eppure presto ci sposiamo.-
-Si, ma ora non parlare.-
-E invece no, io parlo quanto mi pare.-
-Flor...- Federico sussurrò il suo nome. Iniziò a baciarla, e bacio dopo bacio, si ritrovarono a fare l'amore. La loro prima notte insieme, la prima volta di Flor, la loro prima unione, il loro amore, la loro notte.
Il giorno dopo si svegliarono ancora abbracciati. Si salutarono con un dolce bacio, si rivestirono e scesero per fare colazione.
-Federico, prima di scendere voglio dirti una cosa?-
-Cosa?-
-Ti amo.-
-Anche io. Dai andiamo, e facciamo piano.- Nel salone.
-Fede, io vado in cucina.-
-Io vado a svegliare Matias.-
Dietro la porta dello studio
-Matias, Matias, apri, sono Federico. Matias, svegliati.-
-Eccomi, eccomi, che c'è?-
-Entra.- Una volta dentro Federico chiuse la porta a chiave. -Ho fatto l'amore con Flor.-
-Cosa?-
-E meno male che non dovevo fraintenderti ieri sera.-
-No, ma non ero partito con quell'intenzione, ti giuro, ma una volta lì, non siamo riusciti a fermarci.-
-Bravo Tedesco.- Federico si era accorto che nella voce e nello sguardo del suo migliore amico, qualcosa non andava.-
-Matias, che hai?-
-Un'amica mi ha detto che devo parlarti, ed ha ragione, devo farlo. Siedi.-
-Dimmi, ti ascolto.-
-Tu sai perchè Maia si trova a Londra?-
-Ma che domande fai. E' lì per studiare il piano.-
-No, lei è lì per dimenticare me.-
-Ma che dici?-
-Noi siamo innamorati. Tra di noi c'è stato un bacio, ma le ho detto che non potevamo stare insieme, perchè non potevo farti questo.-
-Stai scherzando, vero?-
-No, lei è partita per non soffrire più, per dimenticarmi.-
-E tu, l'hai dimenticata?-
-Tu riusciresti a dimenticare Flor?-
-Cosa centra questo?-
-Si o no, riusciresti a dimenticarla?-
-No, mai.-
-E così è per me, io amo ancora Maia, la lontananza non è servito a nulla, almeno per me. Mi dispiace solo che sia tua sorella.-
-Quante cose mi sono perso per la ma testardaggine, per il mio voler essere il numero uno.-
-Scusami amico mio.-
-Non devi scusarti. Comunque Maia arriva questa notte e potrete chiarirvi, quando vuoi.-
-Grazie.-
-Andiamo a fare colazione.-
 
La notte Maia arrivò all'aeroporto ed andarono a prenderla Matias e Federico. Anche quella notte Matias l'aveva passata a casa del suo amico.
A casa.
-Fate piano, dormono tutti. Ci vediamo domani. Matias, l'aiuti tu con la valigia?-
-Si, ci penso io.- Federico sale le scale.
-Ma dove dormi?-
-In camera di Flor. Notte.- E va via-
-Vieni, ti aiuto.-
 
In camera di Maia
-Allora, come ti sei trovata a Londra?-
-Matias, sono stanca, ho dormito poco, e vorrei riposare, se non ti dispiace.-
-Ti amo!-
-Puoi ripetere, scusa.-
-Certo, ti amo. Non ripartire, non sai quanto ho sofferto. Ti prego, stai qui.-
-Sai che non possiamo stare insieme, Federico sarebbe contro di noi.-
-No, gli ho parlato oggi.-
-Cosa?-
-Scusa, ma dovevo farlo.-
-Matias, mi sei mancato.- Maia si avvicina a Matias per baciarlo, e pian piano si avvicinarono al letto. Maia si sdraiò e Matias su di lei.
-Ma non eri stanca?- Le sussurrò dolcemente Matias.
-Non mi far cambiare idea.- E quella, come per Flor, era la prima volta di Maia, insieme a Matias.
 
Il giorno dopo, quando andarono a fare colazione, Maia fu assalita dai suoi fratelli, poi per ultimo, andò da Federico.
-Io l'ho sempre saputo che tu sei una grande persona, ti voglio bene.-
-Da questo posso capire che stai con Matias, giusto?-
-Giusto.-
-Allora, come veci di tuo padre, dovrò parlare con Matias.-
-Mi sa che è troppo tardi.- Federico stava bevendo del succo di frutta e nel sentire quelle parole ne rigettò un pò nel bicchiere.
-Io e Matias siamo stati insieme questa notte, ma tranquillo, non mi ha messo incinta.- Dice Maia nell'orecchio di Federico, ridendo.
-Vabbhè, finiamo la colazione.- Arriva Delfina con Flor.-
-Buongiorno a tutti.- dice Delfina, mentre Flor aveva già buttato le braccia al collo a Maia.
-E tu quando sei arrivata?- chiese Delfina.
-Questa notte.-
-Che sorpresa che ci hai fatto, sono contenta che tu sia qui.- dice Flor
-Si, dobbiamo parlare, devi raccontarmi tutto.-
-Bhè, una novità posso dartela. Tuo fratello sa che facciamo parte della band.-
-Ah, e non ci ha ancora mandati in ospedale, miracolo.-
-Cioè, fatemi capire, voi cantate in una banda di quartiere? E tu non dici niente Federico?- aggiunge Delfina
-No, devono cantare, la musica fa parte di loro...-
 
Intanto i giorni passarono, e il giorno del matrimonio era arrivato. Tutti si erano organizzati per bene. Tutto era perfetto: Maia era da Valentina, Federico e Matias, andarono in azienda, Nicolas e Franco al club, Martin, Thomas e Roberta sarebbero andati al parco con Greta e Flor, tutti avevano detto una bugia credibile. Tutti erano coperti per tutta la giornata.
 
-Ci vediamo alle 10, davanti il comune, fai il passaparola Franco.-
-Tranquillo Fede.-
 
Dopo che tutti uscirono
-Mamma, visto che abbiamo casa libera, non ti permettere di entrare in camera mia, è probabile che inviti Pedro.-
-Stai attenta Delfina.-
-Ma tanto sono tutti fuori, chi vuoi che ci scopra.-
-Come vuoi tesoro.-
 
Intanto gli altri alle 10 erano tutti davanti il municipio, gli sposi, i fratelli dello sposo, il suo testimone Matias, i ragazzi della band e Titina. C'erano tutti, potevano entrare.
-I testimoni e gli sposi vengano qui davanti.- disse l'ufficiale giudiziario. Così si avvicinarono Federico e Matias, Flor e Bata. -Bene, posiamo iniziare.-
In poco meno di mezz'ora, Flor e Federico erano diventati marito e moglie. Uniti per sempre. Ora neanche Delfina poteva più dividerli.
-Matias, un favore. Questi sono i documenti del matrimonio, tienili a casa tua, per favore, con Delfina in casa, non mi fido molto.-
-Tranquillo.-
-Ed ora tutti a festeggiare.- disse Flor. -Tutti a casa di Matias.-
Lì oltre ad un pranzo eccezionale, li aspettava una festa con canti e balli della band, ma cosa del tutto inaspettata, a cantare ci fu anche Federico, e nessuno sapeva della sua grande voce, che ha sempre tenuto nascosto.
 
In serata, quando la festa finì, i ragazzi del gruppo, andarono via, mentre gli altri andarono nella villa. Quando entrarono in casa però avevano visto e sentito il grande segreto di Delfina.
 
-Che giorn...-stava per dire Federico, quando vede Delfina baciarsi con Pedro.
-Ah Pedro, dai. Tra poco diventerò al signora Fritzenwalden, ma sarà solo una formalità, e poi avremo più tempo per noi.-
-E quando Federico scoprirà che non c'è nessun bambino?-
- Quando gli dirò che avrò perso il bambino, farò un po’ di commedia e lui mi crederà, come sempre. Alla fine vedrai che sarà mio.- Entra Federico, insieme agli altri.
-Delfina, fuori da questa casa, immediatamente!-
-Federico, lasciami spiegare, per favore.-
-Ti voglio fuori di qui, subito, tu, Pedro e tua madre. Ah, e se vuoi saperla tutta, oggi io e Flor ci siamo sposati, siamo marito e moglie.- Malala sente l'ultima frase dalle scale.
-NO!- Urla Malala.-
-Fuori, vi do 30 minuti di tempo, dopo di chè, ci penserò io a levarvi di casa. Flor, vieni con me, ci andiamo a riprendere la mia, anzi la nostra camera da letto.
Dopo 40 minuti Malala e Delfina aveva fatto le loro valige e Pedro era stato licenziato.
 
-Federico, noi andiamo.-
-Bene Delfina, quella è la porta. Addio.-
 
Appena le tre persone furono fuori le persone in casa iniziarono a gridare ed a saltare dalla gioia
 
-Ecco, la nostra casa senza streghe.- esclamò Nicolas
-Siamo di nuovo una famiglia.- aggiunse Maia.
 
Un mese dopo. Flor è nello studio di Federico. Aveva un ritardo, e così decise di fare il test di gravidanza. Il suo sospetto era fondato, era incinta.
-Federico, Federico.-
-Flor che succede?-
-Guarda qui, ho fatto il test di gravidanza. E' positivo, sono incinta.-
-Cioè, io sarò padre e tu madre?-
-Si, hai capito bene. Saremo genitori, un figlio nostro, Federico, un figlio solo per noi.-
 
Appena realizzarono quello che gli stava capitando, andarono a dirlo agli altri, iniziarono i festeggiamenti e finalmente la loro vita, iniziava piano, piano, a sistemarsi.
   
 
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