Ciò che avevo visto non era ciò che volevo vedere, era tutto un brutto sogno..un incubo!
Vidi la porta di casa aprirsi...uno sguardo sofferente e spaventato..
Non potevo credere che Light fosse stato scoperto, tutti sapevano che era Kira..ma cosa potevamo fare? Io lo amavo più di qualsiasi altra cosa, era mio, era la mia vita..per anni l'avevo aiutato a nascondersi, escogitando per lui qualche piano ogni tanto, anche se la maggiorparte delle volte, era lui lo stratega, era ovvio oramai, che non potevamo vivere così, ma ciò che mi colpì di più, fù il fiume di sangue che usciva dalle sue braccia e dai suoi fianchi..era incredibile, come poteva reggersi in quello stato?? Chi era stato a fargli una cosa del genere??  Anche se lui era Kira, ci doveva essere un normale processo..non potevano e non dovevano ucciderlo, ma  adesso, la cosa che contava di più, era farlo guarire..
Per fortuna avevo studiato medicina per tanti anni..avrei potuto aiutarlo, infatti mi avvicinai a lui, gli misi le mani ai fianchi e cercai di reggerlo, era in qualche modo pesante..
"Non preoccuparti, è tutto finito adesso, reggiti a me e non pensare a niente"
Appena mi mise le mani addosso, l'odore di sangue era più intenso, fino a divenire nauseante..Non potevo credere stesse accadendo tutto ciò.. vederlo in queste condizioni poi...
In un modo o nell'altro si resse davvero a me, e riuscii a metterlo in un letto comodo e morbido, sapevo si sarebbe addormentato presto, e io speravo sarebbe guarito..Avevo paura per lui, poteva morire e nessuno l'avrebbe aiutato, nessuno gli sarebbe stato accanto, tranne quella...quella cosa..! Misa amane, non capiva niente...non aveva bisogno di Light, lei era già contenta così, non se ne sarebbe mai presa cura e non l'avrebbe mai compreso fino in fondo...Io sì. Non le avrei mai permesso di vederlo, lui non era innamorato di lei, altrimenti non sarebbe venuto da me..aveva bisogno di me, perchè io mi prendevo cura di lui. Avevo 5 anni in più, mi sembrava così piccolo, non mi accorgevo che alla fine, era maggiorenne e con la testa sulle spalle (se così si può dire....), per me era sempre il mio 'piccolo'.
Mentre pensavo a tutto ciò, estrassi i proiettili dal suo corpo, la sua pelle era fredda, ma non poteva e non doveva morire, perdeva tantissimo sangue e incominciavo a non capire più cosa fare..ero sempre più preoccupata, per la prima volta, il mio animo forte divenne piccolo e fragile..non potevo crederci..davvero, lui tremava, io tremavo...avevo le mani imbrattate di sangue...del suo sangue..Per un attimo mi è sembrato che io stessa gli avessi fatto del male, come ho potuto non seguirlo? Perchè cazzo l'ho lasciato andare da solo? Lui e il suo stupido e inutile orgoglio...
"Parlami ogni tanto..mi fai preoccupare.." era impossibile che lui rispondesse, era congelato e non era nelle condizioni, speravo in qualche parola, anche qualche lamento..ma niente.
Lanciai un occhiata a un particolare però, i proiettili che avevo estratto io stessa, erano quelli della pistola della polizia, non delle armi dell'SPK...forse una volta che hanno scoperto che lui era Kira..gli hanno puntato tutti le armi contro, che ne so..io non c'ero..ma non importava per adesso, volevo solo aiutarlo..gli strinsi la mano e continuai ad accarezzarlo per tutta la sera, speravo solo non l'avessero seguito, ma in ogni caso non avrei aperto a nessuno. Lo coprii meglio, e cercai di scaldarlo nel miglior modo possibile, è brutto da pensare, ma è bello anche così, non perde bellezza nemmeno quando sta male..è strabiliante.
Gli avevo perlomeno chiuso la maggiorparte delle ferite..i taglietti erano ricoperti dai cerotti, era un cerotto vagante poverino...
Gli carezzai i morbidi capelli...chissà per quanto avrebbe dormito..
Si svegliò solo il giorno dopo..mentre io ero ancora lì e prendermi cura di lui...Aprì gli occhi lentamente..e con le poche forze che aveva si lanciò in un abbraccio, non riusciva nemmeno a stringermi, lo sentivo che non aveva forza, tsk...era davvero il mio piccolo tesoro..Lo abbracciai e lo strinsi a me, forse gli facevo anche male, ma sapevo che aveva bisogno di un amore del genere, tutto quello che aveva fatto, era per migliorare il mondo, per essere notato e per essere rispettato..mi chiedevo solo perchè.
"Piccolo, non dovrai più preoccuparti di nulla, non andrai nè in carcere e non morirai, sei fuori pericolo...te lo prometto" Eh sì, ero molto protettiva con lui, non sopportavo chi lo prendeva in giro o chi aveva intenzione di fargli del male, chi poteva fare una cosa del genere a un faccino così?..
Non disse nulla, forse non ce la faceva, ma mi andava bene così, l'avevo rassicurato, era tranquillo ora. Appena si sarebbe ripreso, gli avrei mostrato il mio death note, con il mio shinigami. Non doveva fare altro che dirmi se era convinto di continuare a cambiare il mondo o di fermarsi lì..ma qualsiasi cosa avrebbe scelto, io sarei stata dalla sua parte, per sempre.