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Autore: Timeless    24/09/2011    4 recensioni
< Ci credo, Roy, dovresti usare la tattica del lupo >.
Lo guardò per essere sicuro di avere la sua totale attenzione. Infatti lo sguardo incuriosito del suo amico non tardò ad arrivare.
< Del lupo? > ripeté a sua volta per niente convinto.
< Sicuro! > affermò Maes annuendo più volte.
Tirò fuori dalle tasche due bambole, un lupo e una ragazzina vestita di rosso dai capelli bondi. Le prese in mano e cominciò a farle muovere parlando per loro, sotto uno sguardo a dir poco sconvolto del moro che non riusciva a distogliere lo sguardo dalle due bambole, chiedendosi se per caso se le portasse sempre dietro.
-Dedicata a Sestuka-
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maes Hughes, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roy si accasciò stanco sulla poltrona in pelle dietro la sua scrivania sbuffando un paio di volte, remore da un'allucinante quanto sconvolgente conversazione, incapace di pensare ad altro.
Non riusciva proprio a venirne a capo.
Più parlava con quel tappo, più i suoi sentimenti continuavano ad essere un enigma per lui.
< Secondo me ti preoccupi troppo, Roy >
Constatò benevola una voce bassa e familiare. Il moro sollevò lo sguardo incrociando quello smeraldo del suo amico, che a sua volta lo guardava con una strana luce negli occhi.
Avrebbe detto malefica.
Per non parlare del fatto che se ne stava tranquillamente appoggiato con i piedi sulla sua -perfetta e lucida- scrivania e con le mani incrociate sul grembo.
Naturalmente non si era posto alcun problema nel farlo, e sebbene Roy avrebbe voluto precisare che su quella scrivania lui ci lavorava, rinunciò subito al suo spirito combattivo.
 Tanto era appurato che il suo amico lo avrebbe liquidato lanciandogli fotografie di Elicia che la ritraevano in ogni momento della giornata.
Inoltre lui aveva ben altri problemi per la testa, e il pensiero dei grattacapi che gli procurava quella zazzera bionda lo sconfortò ancor di più.
Rilasciando attraverso un sospiro lo stress accumulato, Roy lasció correre le dita fra i capelli.
< E cosa mi consigli di fare, Maes? >  lo guardò arrendevole < quel fagiolo continua a sfuggirmi di mano, nonostante le abbia provate tutte > concluse in un sussurro.
Sperò intensamente che almeno lui gli dicesse qualcosa di concreto e che lo aiutasse, almeno in parte, a venire a capo di quella estenuante situazione.
E invece Hughes si limitò a sistemare con fare sinistro gli occhiali sul naso.
Roy corrucció subito le sopracciglia: quello sguardo non presagiva nulla di buono.
Maes Prese un bel respiro, come se dovesse fare un discorso al proprio figlio sui problemi della vita, e togliendo i piedi dalla scrivania si raddrizzò sulla sedia.
< Ci credo, Roy, dovresti usare la tattica del lupo. >
Lo guardò per essere sicuro di avere la sua totale attenzione, ed infatti lo sguardo incuriosito del suo amico non tardò ad arrivare.
< Del lupo? > ripeté a sua volta per niente  convinto.
< Sicuro! > affermò Maes annuendo più volte.
Tirò fuori dalle tasche due bambole, un lupo e una ragazzina vestita di rosso dai capelli bondi. Le prese in mano e cominciò a farle muovere parlando per loro, sotto lo sguardo a dir poco sconvolto del moro che non riusciva a distogliere la sua attenzione dalle due bambole, chiedendosi se per caso se le portasse sempre dietro.
< Sono Roy Mustang, il lupo marpione! > fece saltare la bambola-lupo su quella della ragazzina
< Ahh! Oh no! La prego signor lupo, non mi faccia niente! > Scimmiottò la voce di Edward istericamente
facendo sogghignare Mustang.
< Oh, invece sì dolce pulzello! > iniziò a far strusciare il lupo sulla bambolina imitando versi che non avevano proprio un bel niente di erotico.
< Mmm… vieni qui bel pollastrello > Roy gli scoccò un’occhiataccia, ma Maes continuò imperterrito
a far strisciare con veemenza l’una sull’altra le due bambole < Ahh! Signor lupo! Com’è audace! > concluse facendo saltare irrequieta la bambola di Ed.
Il moro non poté fare a meno di scoppiare a ridere divertito come non mai da quella scenetta a dir poco esilarante.
Non capiva come, ma Maes riusciva sempre a intuire se c'era qualcosa che andava storto, e sapeva risollevarlo come solo un buon amico sa fare.
Gli fu grato per averlo distratto dai suoi assillanti pensieri e per avergli permesso di ridere in maniera sincera come non faceva da tempo.
Gli diede una pacca sulla spalla rivolgendogli un sorriso riconoscente.
< Adesso smettila, Maes >.
 
 
 
 
 
 
Buona  sera a tutti!
Mi domando se soltanto io abbia momenti di sclero del genere in piena notte.
Forse dovrei ricoverami.
Ad ogni modo questa flash è dedicata alla mia carissima e bravissima ebrea Setsuka, che in questo periodo ha tanti impegni e non sa dove sbattere la testa.
Ebrea, spero non ti abbia fatto vomitare e che ti abbia almeno un po’ distratta ^^
Chiarisco due punti:  è tanto tempo che ho iniziato a impazzire per la coppia Maes/Roy, sia come amici che come amanti e subito -come sempre- mi è venuta voglia di scriverci qualcosa su.
Ma non avendo mai scritto qualcosa del genere su di loro credo siano al 100% OOC.
*si spara colpo in testa*
Chiedo venia, ma l’idea originale era questa e sebbene avrei potuto scrivere di meglio, ho preferito lasciarla così, perdonatemi eventuali errori.
Ho pensato che se nella serie animata Ed e Roy fossero stati due innamorati (stile piccoli problemi di cuore), questo sarebbe un Missing Moments.
*Tossicchia* Già.
Insomma, una nonsense in memoria del nostro Generale di Brigata che lo faccia ricordare come il solito caro vecchio Maes.
Vi ringrazio per avermi dedicato parte del vostro tempo :)
A presto!

   
 
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