Tirava il vento, nel Tempio dell’Aria dell’Ovest. Molti giovani nomadi si avvalevano dell’atmosfera autunnale per divertirsi, con l’aliante o con il proprio amico bisonte. Yangchen, dal canto suo, in simili occasioni se ne stava in cima alla guglia più bassa per convogliare il suo Chi nella meditazione, e stare in armonia con il suo elemento, in mezzo a quella nebbiolina che brulicava negli strapiombi dove sorgeva il Tempio. Ogni tanto, una brezza autunnale e lo sbuffo del suo bisonte venivano accorti.
 
Alla monaca piaceva, l’autunno. Non solo era la stagione più incline al suo dominio, era anche la stagione delle mele, delle castagne, dell’uva. Il periodo in cui le foglie degli alberi cadevano, e i bambini si gettavano e giocavano con quegli ammassi  di giallo e marrone. L’intervallo tra estate ed inverno, quando gli orsi si abboffano per prepararsi al letargo, e gli uccelli salutano i paesi del nord, volando liberi nell’aria, in cerca di posti caldi.
 
L’autunno per lei era una sorta di preparazione. Quando, prima del sonno, gli esseri viventi si preparavano alla rinascita; gli alberi perdevano le foglie, per poi sfoggiarne di nuove e più belle in primavera, per gli animali la stagione degli amori, che dava frutto a nuove, tenere vite.
 
Era anche il momento in cui i fanciulli della loro civiltà, ormai considerati maturi, ricevevano il segno distintivo del loro culto.
 
Quell’anno, infatti, per Yangchen l’autunno era ancora più speciale. Ormai aveva sedici anni compiuti, e i caratteristici tatuaggi azzurri avevano segnato la sua pelle e la sua anima. Non si era mai sentita così felice.
 
 
Sentì alcune anziane monache fare il suo nome. Si alzò dalla sua posizione, e, in compagnia della sua amica pelosa, si diresse verso una svolta che avrebbe segnato per sempre la sua esistenza. 









Note:
:D ma ciaoo. Dopo la mia recente comparsa in un commento di una delle storie di Ariana (ho già detto che scrivi in modo interessante?), eccomi qui. Questa fic si può dire che sia il simbolo della ricomparsa. Ricomparsa qui, nel forum dove c'è il contest per cui l'ho scritta.. EFP non è l'unico posto che ho abbandonato, negli ultimi mesi. E stavolta non posso dare la colpa alla connessione internet ç__ç ad ogni modulo (che c'entra? o.O)... La sottoscritta sta cercando disperatamente di scrivere un'altra song-fic, ispirandosi ad alcuni avvenimenti successi quest'estate (e ad una canzone con un po' troppe versioni). Mentre per l'altra storia.. ho molte (troppe) idee. Il fatto è che non so quale sfruttare. Capperi. Però so già che Mai si incavolerà molto ^^

Mentre, parlando di VOI. Durante la mia assenza avete scritto molto, c'è anche qualcuno nuovo. Penso che dedicherò le serate a leggere le fic, se potrò. Ma intanto.. mettete un commentino? :D

Tra parentesi.. Se qualcuno si è sorpreso alla frase 'guglia più bassa..'