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Autore: redeagle86    26/09/2011    1 recensioni
Fanfiction a quattro mani, realizzata con ChibiRoby ^__^
Dal cap.1 "Siamo come sempre su Wonder, pacifico mondo in cui convivono sette differenti regni. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze, perché questo non è il pianeta che abbiamo imparato a conoscere e ad amare: il tempo, infatti, ha fatto avanzare le lancette di ben tredici anni.
Già, tredici anni sono passati da quando Fine e Rein hanno ridato energia alla Benedizione del Sole, fermando il potere del Cristallo Oscuro, e molte cose sono cambiate per loro…
"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap1
Allora...per prima cosa ci tengo a precisare che questa ff nasce da un'idea di ChibiRoby svillupando la storia creata nel GDR del Twin Princess Fanfiction Forum.
Quindi è stata scritta a quattro mani con lei, e i complimenti vanno divisi per due ^__^
Detto questo, vi lascio alla lettura...


Lily e Tio, un amore senza tempo



1

Siamo come sempre su Wonder, pacifico mondo in cui convivono sette differenti regni. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze, perché questo non è il pianeta che abbiamo imparato a conoscere e ad amare: il tempo, infatti, ha fatto avanzare le lancette di ben tredici anni.
Già, tredici anni sono passati da quando Fine e Rein hanno ridato energia alla Benedizione del Sole, fermando il potere del Cristallo Oscuro, e molte cose sono cambiate per loro…

***

-Eclipse, aspettami! Non correre! Lo sai che papà non vuole che ci allontaniamo dal castello!- gridò una bambina dai capelli rossi, attraversando il cortile del Palazzo della Luna.
-Ma io sono un principe coraggioso, proprio come Tio e papà: ti difenderò da qualsiasi pericolo, sorellina- rispose un bimbo dalla chioma blu, senza ascoltare minimamente l'avvertimento dell'altra.
-Certo, come no…- borbottò la giovane, controllando di avere con sé la frusta e la spada. Se i loro genitori si fossero accorti di quella fuga, per entrambi sarebbero stati grossi guai… -Se ci mettono in punizione me la paghi, sono stata chiara?
-Uffa, Lily- si lamentò il fratello, fermandosi. –Stai diventando noiosa come Camelot, lo sai? Oltre ad essere la "principessa maschiaccio", rimarrai anche una vecchia zitella.
-Eclipse, comincia a scappare, perché se ti prendo…- lo avvertì la sorella, che detestava quel soprannome. Solo perché sapeva tirare di spada, cavalcare e usare la frusta, tutti la consideravano poco femminile e alle feste era il bersaglio preferito di prese in giro da parte di quelle principesse impeccabili. Dicevano che era la degna figlia dei suoi genitori: in passato, infatti, nemmeno loro erano stati un principe e una principessa rispettosi delle regole e dell'etichetta.
-Lily…
La ragazzina si bloccò di colpo, guardandosi intorno: era certa di aver sentito qualcuno chiamarla. Ma non c'era nessuno nelle vicinanze.
Nel frattempo Eclipse si avvicinava al muro di cinta del palazzo, deciso a scavalcarlo: avvertiva già il profumo della libertà, di mille avventure che attendevano solo lui e il suo coraggio. Ma i sogni si infransero velocemente: qualcuno lo afferrò per la giacca, sollevandolo da terra.
-Posso sapere dove stai andando?
-Ahia- pensò il bambino, riconoscendo quella voce. Alzò la testa, sorridendo al padre che lo fissava con uno sguardo severo che non lasciava supporre niente di buono. –Ciao, papà… Non stavo facendo nulla…ero qui con Lily…
-Davvero? E allora dov'è tua sorella?
Eclipse guardò dietro di sé, convinto di avere la rossa alle spalle: non lo stava inseguendo un secondo prima? Perché era sparita proprio adesso che aveva bisogno di lei?!
-Te lo giuro, papà. Era qui un attimo fa!
-Eclipse, stavolta non sarò clemente: quante volte ti ho ripetuto di non uscire dai confini del palazzo?
-Eclipse, finalmente- lo interruppe Lily. –Temevo di averti perso…- raccontò, accorgendosi solo in un secondo momento della situazione in cui si trovava il fratello. –Papà…- mormorò.
-Hai visto che c'era anche Lily? Non ho detto una bugia.
La bambina lanciò un'occhiataccia all'altro: se aveva disubbidito, era stato solo per inseguire lui ed evitare che si cacciasse in guai più grossi.
-Cosa devo fare con voi due?- sospirò l'uomo. Aveva tanto desiderato diventare padre e il suo amore gli aveva regalato due splendidi bambini: Eclipse e Lily. Sfortunatamente, entrambi avevano preso il peggio dal carattere dei genitori. Non lo avrebbe ammesso con nessuno, ma le malelingue avevano ragione: erano i loro degni figli.
-Scusa, papà- risposero all'unisono, con espressione pentita.
-Shade.
Una giovane donna dai capelli e gli occhi rossi uscì nel cortile, raggiungendoli.
-Fine, cosa c'è?
-È appena arrivato un dispaccio da Tana-Tana ed è meglio se lo leggi anche tu.
-Problemi?
-Quando mai non ce ne sono?
-Arrivo subito, tesoro. Per quanto riguarda voi due, la punizione è solo rimandata.
I bambini si guardarono, tirando un sospiro di sollievo: erano salvi.

***

-Allora? Dov'è questo dispaccio?- domandò Shade, chiudendosi la porta alle spalle.
-Non c'è nessun dispaccio.
Il re fissò la moglie con uno sguardo strano, incurvando le labbra in un sorrisetto malizioso mentre si avvicinava a lei e la cingeva tra le braccia.
-Fine, non c'era bisogno di tutto questo mistero- sussurrò, baciandola sul collo.
-Hai sbagliato completamente- ribatté, allontanandolo. –Non è per questo che ho voluto rimanere sola con te. Si tratta di Lily.
-Ha combinato qualcosa? Qualcuno ha chiesto la sua mano o le ha mancato di rispetto?
-No, non si tratta di questo- continuò, portando l'attenzione alla finestra che dava sul cortile. Sembrava fare fisicamente fatica ad affrontare quel discorso e, in fondo, era così: immaginava perfettamente la reazione che avrebbe avuto suo marito. La stessa che aveva avuto lei. –Grace si è messa in contatto con me: Lily deve tornare nel passato e dare il suo contributo alla lotta contro l'oscurità, proteggendo me e Rein.
-Che cosa?!- esclamò Shade, come previsto. –Abbiamo già battuto le tenebre tredici anni fa! Che significa?
-Nel nostro passato abbiamo distrutto la minaccia del Cristallo Oscuro. Ma c'è un'altra dimensione, parallela a questa, in cui il potere del buio si è rafforzato al punto da rendere inutile anche il potere di Prominence- aggiunse Fine. –Se non viene fermato e sconfitto, potrebbe influire anche sul nostro presente.
-Ma perché nostra figlia? Perché non noi?
-Non possono esserci due Fine nella stessa dimensione e Lily ha il sangue delle principesse solari. Grace ha voluto metterci al corrente di quanto stava accadendo prima di chiederle aiuto.
-Bhe, se pensa di poter fare di mia figlia quello che vuole, si sbaglia di grosso…
-Shade- lo fermò Fine, prendendogli il viso tra le mani. –Sono preoccupata quanto te, credimi, perché so cosa si troverà ad affrontare. Farei di tutto per evitarle di combattere Bright e il Cristallo Oscuro, ma non mi è permesso. La mia sola certezza è che avrà Grace a proteggerla, come è stato per me e Rein. E potrà contare sui nostri amici e su di noi. Non sarà mai sola.
-È la cosa giusta, quindi?- domandò, posando la fronte su quella di lei.
-Sì, amore mio. Ce la farà: è nostra figlia, non dimenticarlo- concluse, serbando nel cuore una verità che aveva preferito celargli. La verità sulla sua conversazione con Grace. La verità sul motivo per cui Lily doveva lasciare quella dimensione.

***

-Siamo stati fortunati: senza l'intervento della mamma avremmo ricevuto una punizione con i fiocchi.
-E tutto per colpa tua.
-Nessuno ti ha obbligato a seguirmi, Lily. So badare a me stesso…principessa maschiaccio- replicò Eclipse, facendole una linguaccia e correndo verso la sua stanza.
La sorella scosse la testa, rassegnata: suo fratello era una peste. Povero Regno della Luna: quello era il suo futuro sovrano…
-Lily…
Di nuovo quella voce. Ma chi la stava chiamando?
Improvvisamente la bambina venne avvolta da un fascio di luce e, con sua enorme sorpresa, le apparve la principessa Grace. Era proprio lei, la protagonista di racconti e leggende…colei che aveva dato a sua madre e sua zia il potere per sconfiggere l'oscurità…
-Principessa Grace…- balbettò, inginocchiandosi.
-Lily, piccola cara…somigli molto a tua madre, lo sai?- esordì con un sorriso delicato sulle labbra. –Sono certa che hai anche il suo stesso coraggio e il suo stesso animo puro. Purtroppo devo chiederti di percorrere la sua strada.
-In che senso?
-In una dimensione parallela a questa si sta svolgendo la battaglia che i tuoi genitori e i loro amici hanno affrontato tredici anni fa contro il Cristallo Oscuro. La forza delle tenebre però è maggiore rispetto ad allora e temo che possa trionfare sulla luce- spiegò la donna. –Hanno bisogno del tuo aiuto, perché se il buio dovesse vincere, anche questa dimensione potrebbe subire dei cambiamenti. Devi proteggere le principesse gemelle di quel mondo.
-Vuol dire che devo tornare indietro nel tempo?
-Esatto. Sarai sul Wonder di tredici anni fa, ma Fine e Shade non dovranno sapere chi sei davvero: venire a conoscenza del futuro, può modificarlo drasticamente…potresti addirittura non nascere mai.
-Cosa?!- esclamò spaventata. –E come faccio a…
-Non temere. Prendi questo- continuò, porgendole uno scrigno rotondo che somigliava a quello di Fine. Sul davanti, però, era inciso il simbolo della corona lunare. –Al suo interno è contenuto il Prominence della Luna, un potere speciale che può essere consegnato solo alle principesse che appartengono sia al Regno Solare che a quello della Luna. Ti aiuterà nella tua battaglia. E questo…- proseguì, sfiorando il ciondolo che la bambina portava al collo. -…ti basterà stringerlo tra le mani e potrai parlare con i tuoi genitori. Loro conoscono già la missione che sei chiamata a compiere. Sei pronta a partire?
Partire? Così, all’improvviso, senza nemmeno salutare?
Per quanto tempo non avrebbe riabbracciato la sua mamma, il suo papà, suo fratello?
-Capisco che per te sia difficile, ma non c'è tempo da perdere.
-Andiamo- concluse, mordendosi un labbro per trattenere le lacrime.
-Lily.
La ragazzina si volse sentendo quella voce e corse tra le braccia della madre, scoppiando a piangere. Fine la strinse dolcemente a sé, accarezzandole la testa e confortandola, come quand'era piccola.
-Sii forte, sappiamo che puoi farcela: abbiamo fiducia in te.
-Mamma…papà…- singhiozzò, nascondendo il volto nell'abbraccio di Fine. –Mi mancherete…
-Anche tu a noi- le assicurò Shade, sfiorandole i capelli rossi.
-Non sarai mai sola: noi saremo sempre con te, dovunque tu sia- le promise la regina, asciugandole le guance. –Ora vai.
Lily annuì, salutandoli un'ultima volta prima di svanire insieme a Grace.


  
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