“Mamma.Mamma” Il piccolo Damon,arrivò correndo,dalla madre.Aveva appena avuto il permesso del padre per poter uscire all’aperto.Quanto era severo, a volte,dopotutto il piccolo necessitava di stare in uno spazio aperto,ma soprattutto  aveva bisogno di stare con la madre e non con quelle stupide tate.
Il sole spuntava appena dagli alberi che circondavano l’immensa villa.Uno stormo di uccelli si alzò,improvvisamente,in volo lasciando i rami di quest’ultimi,scoperti.Non  c’era nemmeno una nuvola a nascondere il cielo di un azzurro limpido.I fiori frusciavano a causa di una leggera brezza,che portava con sé profumo di rose,lavanda e fiori d’arancio.Un bellissimo giorno d’estate.
Il bambino si fermò di fronte alla madre con l’affanno,gli occhi accesi dall’entusiasmo,tipico di un bambino della sua età.I capelli,nero corvino, gli ricadevano sulla fronte in ciuffi disordinati,lasciando,però,scoperti i vivaci occhi azzurri.Quegli occhi erano capaci di far sciogliere anche il cuore della donna più fredda dell’universo.Avevano uno strano magnetismo,e accompagnati dal sorriso fanciullesco del bambino erano adorabili.Lui era adorabile.
A questo pensava la madre,quando se lo ritrovò davanti.Era così piccolo,il suo piccolo ometto.Avrebbe spezzato il cuore a molte donne,una volta adulto,ne era sicura.
Un inaspettato dolore all’addome,portò la giovane donna a posare,delicata,una mano su di esso.Il bambino scalciava.Dio,quanto scalciava.Socchiuse gli occhi,prima di riaprirli un attimo dopo.
A quanto pareva,Damon aveva notato la sua espressione sofferente perché si affrettò a domandare “Mamma,stai bene?” Il visetto preoccupato del figlio apparve davanti agli occhi di lei.Si era appoggiato,con le mani,sulle sue ginocchia e la osservava.
“Sto bene,piccolo mio.Il tuo fratellino o la tua sorellina è solo molto vivace,oggi” la madre gli rivolse un sorriso radioso.Era bella.Davvero bella.Il bambino avrebbe potuto guardarla per ore senza mai stancarsi.Ogni volta che doveva allontanarsi da lei per seguire una delle sue tate gli faceva male al cuore.Pensava di passare troppo poco tempo con sua madre.Voleva averla sempre accanto.
“Cosa vuoi che sia?” Damon guardò la madre con aria interrogativa a quella inaspettata domanda.Notando la sua confusione,la donna si affrettò a farsi capire “Vuoi un fratellino o una sorellina,Damon?”
Il piccolo ci pensò un po’ su,spesso gli avevano rivolto una domanda del genere ma lui non aveva mai dato una risposta,si era limitato a stringersi nelle spalle e a lasciare in fretta  la stanza.Ma ora che ci pensava,capì che non gli importava.Che differenza faceva?Un fratellino.Una sorellina.Sarebbe stato felice,comunque.
“Non m’importa mamma” rispose il bambino,provocando la nascita di una ruga sulla fronte della madre. “Deve stare bene.Voglio solo questo” La donna sorrise,intenerita,scompigliando i capelli al figlio con una mano,mentre portava l’altra sul suo addome.Era lì,con i suoi bambini,e questo le bastava.
 
Ok,so che è P-E-S-S-I-M-A.Ma non potevo non scriverla.Perchè? Vi starete chiedendo.Perchè mi ha colpito molto la frase “Deve stare bene.Voglio solo questo” con cui mio cugino,ha risposto alla dottoressa quando questa gli ha chiesto se volesse un fratellino o una sorellina.Questa one-shot è per dimostrare quanto i bambini siano molto più intelligenti e maturi di noi.